Messina-Taranto, Modica: «Questa squadra comincia a piacermi davvero tanto»

Pubblicato il 7 Settembre 2024 in Sala Stampa

Primo successo stagionale per il Messina, schiantato il Taranto con un poker frutto di gioco e spettacolo. Analizzano la sfida il tecnico Modica, il centrocampista Garofalo e l’attaccante Luciani.

COMPLIMENTI – «Purtroppo prendere gol subito sta diventando un vizio, però la squadra ha avuto una grande reazione. Spirito di gruppo importante, l’abbiamo portata sul binario giusto e l’inizio ripresa è stato bello per determinazione e capacità di accorciare le distanze. Una velocità di esecuzione diversa. Questa squadra comincia a piacermi davvero tanto. Il Taranto poteva farci male, hanno un organico che presenta nomi importanti, quindi non è facile fare subito la partita che si vuole. La Serie C è fatta di gamba e corsa, desiderio di arrivare prima sulla palla e oggi siamo stati migliori in questo. Siamo piacevoli da vedere, abbiamo carattere. Se pensiamo che sono 40 giorni che lavoriamo sono felice e anche di più. I complimenti vanno ai ragazzi, che vorrebbero fare sempre di più, anche se ogni tanto la fase di studio dura un po’ di più, soprattutto in fase difensiva. Gli errori fanno parte del nostro mondo, chi sbaglia meno vince. Pedicillo? L’anno scorso l’abbiamo perso per motivi un po’ particolari, ma gli avevo promesso che ovunque sarei andato l’avrei portato con me. Sa giocare a calcio. Ma sono tutti in crescita, lavorano alla grande e vogliono migliorare. Questa è una bella squadra, avremo delle difficoltà come tutti ma lo spirito è quello giusto per restare sempre sul pezzo. Curtosi? Ho due grandi portieri, Flavio ha giocato anche per questioni di minutaggio. È un ragazzo che gode della mia stima e che abbiamo scelto. Non si discutono le sue qualità, come quelle di Krapikas. In porta siamo in una botte di ferro. Anatriello esterno? È una soluzione, aspetto Re – sulle cui qualità non si discute – ma lui può farlo per qualità di piede. Sa fare la seconda punta e sa chiudere bene il secondo palo perché attacca la porta in maniera divina. Con Luciani è una bella convivenza. Acquisire questi concetti è importante, perché li mettiamo nel nostro bagaglio. Per plasmare una squadra ci vuole tempo e un lavoro tecnico e tattico come questo. Non dobbiamo avere paura anche in caso di sconfitte. Il rigore? Una nota positiva, perché dopo un anno e mezzo finalmente è arrivato. Sono contento, vuol dire che qualcosa può cambiare».

GAROFALO – «Non è facile entrare in partita dopo essere andati sotto subito, ma siamo stati bravi a reagire e imporre il nostro gioco, quello su cui il mister lavora ogni giorno. Abbiamo fatto la partita, schiacciato l’avversario e il risultato finale è meritato. Ho lavorato già con Pavone e Modica è un allenatore simile a Zeman, possiamo fare molto bene in questa stagione. Lo dobbiamo a una piazza come Messina. Sono molto contento di lavorare con Modica, posso fare bene in questo modo di giocare. I tifosi? Lo stadio vuoto ci dispiace, potremmo avere una spinta importante. In settimana abbiamo incontrato gli ultras, ci sono vicini e spero che torneranno nel corso della stagione. Il gol? Bella palla di Lia, Anatriello l’ha un po’ sporcata ma ho trovato un bel impatto. Una dedica? Mia madre e la mia sorella che erano in tribuna oggi».

LUCIANI – «In settimana abbiamo provato a giocare con Anatriello, lui si adatta bene e insieme ci possiamo divertire. Lo scorso anno le scelte sono state diverse, ma dal punto di vista realizzativo penso di aver fatto cose positive. Ora, arrivo in un altro contesto e penso di poter fare qualcosa di buono. Sono un po’ indietro di condizione, ho lavorato a Frosinone ma col mister si fatica su altri livelli. Il mister crede in me e non voglio deluderlo. Dopo il gol ho baciato la maglia? Sì, non nego che ho avuto diverse proposte e le ho rifiutate perché Messina mi ha dato tanto e volevo tornare qui. Amo questa maglia e darò tutto me stesso. La Curva vuota fa male, speriamo di vederli nuovamente allo stadio».

GAUTIERI – «Siamo partiti bene, con il gol e un modo di stare in campo importante. A inizio secondo tempo abbiamo sbagliato atteggiamento, il Messina ne ha approfittato e ci ha schiacciato meritando la vittoria. Contestazione? Piazze come Taranto e Messina dovrebbero avere sempre una cornice importante, capiamo il momento e pensiamo al campo».

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