Sente profumo di Serie B il Palermo che passa all’Eugeneo grazie al gol nel primo tempo di Floriano. Il Padova ci prova per tutti i novanta minuti ma i rosanero giocano una gara attenta e precisa.
L’UOMO TRASFERTA – Il viaggio verso la Serie B arriva all’ultima tappa, lunga 180 minuti per Padova e Palermo. Squadre gemellate da ben 35 anni che si daranno battaglia per un posto in Serie B. Tra i tanti fattori da considerare in questi primi 90 minuti all’Euganeo c’è sicuramente il capitolo diffidati: sono ben 22 infatti i diffidati totali delle due squadre (11 per parte). Qualche novità di formazione per i padroni di casa che si schierano con il 3-4-3. Linea difensiva – orfana del terzino sinistro Kirwan, impegnato nelle qualificazioni mondiali con la Nuova Zelanda – composta dal trio Ajeti, Valentini e Gasbarro. A centrocampo vince il ballottaggio con Dezi il tunisino Hraiech, sulle fasce scelti Germano e Curcio. Tridente offensivo visto con il Catanzaro totalmente confermato, con Santini al centro e ai lati Bifulco e Chiricò. Nessuna sorpresa dai rosanero che scendono in campo con il solito 4-2-3-1. Ritrova posto al fianco di Marconi il centrale Lancini rientrato dalla squalifica. Sulle fasce ancora Giron e Buttaro. Linea mediana intoccabile, con il capitano Ciccio De Rose e la sorpresa di questi playoff Damiani. In attacco torna titolare Floriano dopo i 90 minuti di riposo con la Feralpisalò. Partita che parte subito forte con il Padova che prova a gestire il possesso fin dall’inizio, con il solito Palermo che sta compatto e aspetta il momento giusto per ripartire. Rosanero che dopo soli dieci minuti si portano in vantaggio sfruttando una palla inattiva: De Rose batte velocemente una punizione dai trentacinque metri e prova a mandare in profondità Valente sull’esterno destro. L’attaccante rosanero punta Curcio e riesce a vincere un rimpallo, il numero 30 palermitano si ritrova un pallone in ottima posizione e lo crossa in mezzo, come a Trieste arriva Floriano che buca Donnarumma e porta in vantaggio i rosanero. Quattro gol Per Floriano in questi playoff, tutti realizzati in trasferta. Superficialità pagata cara dal duo Curcio – Gasbarro, entrambi colpevoli in occasione del gol subito. Padova che dopo lo svantaggio non si scoraggia e si mette a caccia del pareggio. Pareggio ad un passo per ben due volte, prima con un gol annullato a Bifulco per posizione irregolare. Successivamente su un cross dalla sinistra di Gasbarro, valuta malissimo l’uscita Massolo e si fa anticipare dal colpo di testa di Chiricò, pallone che sembra destinato a rotolare in rete se non fosse per lo splendido intervento in rovesciata di Marconi che salva di fatto un gol. Intervento sulla linea del difensore rosanero che genera parecchie proteste – ricordiamo la non presenza della goal line technology – che vengono però spente dopo il silente controllo del VAR che probabilmente in mancanza di immagini chiare decide di non richiamare l’arbitro. Palermo che con qualche difficoltà riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio grazie all’acuto di Floriano.
MURO ROSANERO – Palermo che scende in campo nel secondo tempo con un cambio: non ce la fa Floriano, che ha accusato un fastidio muscolare nel finale di primo tempo. Baldini non lo rischia e mette dentro Soleri, giocatore sempre determinante quando entra dalla panchina. Padova che nel secondo tempo ci mette più entusiasmo e cattiveria, creando diverse trame di gioco interessanti e mettendo in difficoltà la retroguardia rosanero. Uno dei più vivi nelle fila dei biancoscudati è sicuramente Chiricò, esterno dei padroni di casa apparso appannato nel primo tempo e uscito rivitalizzato dopo l’intervallo. Palermo che raramente nel secondo tempo riesce a ripartire ma che sfodera una splendida prestazione difensiva anche grazie al muro eretto dal duo Lancini – Marconi. Padova che ci prova per tutto il secondo tempo, girando bene palla e creando superiorità in zona offensiva. Ai biancoscudati però manca sempre l’ultima giocata, complice anche i pochi spazi concessi dagli ospiti. Il Palermo rimane li, sornione e prova ad approfittare delle poche ripartenze che arrivano. Sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta lunga in zona offensiva, ha l’occasione di raddoppiare Luperini che in rovesciata indirizza il pallone verso la porta e colpisce il palo, con il pallone che finisce sul fondo. A metà primo tempo arriva un giallo pesantissimo per Damiani, che era diffidato e che dunque salterà la finale del Barbera. Padova a trazione anteriore, con Oddo che si gioca il tutto per tutto nei minuti finali, giocando la carta delle quattro punte e togliendo : dentro infatti Ceravolo, Della Latta e Cissè. Ultimi dieci minuti in cui prendono il sopravvento i lanci lunghi in direzione delle punte biancoscudate, soffrono poco e niente però Marcini e Marconi che arginano i disperati tentativi dei padroni di casa. Nel finale di partita ha l’occasione di rifarsi Massolo per i diversi errori in uscita. Il portiere rosanero infatti neutralizza un tiro velenoso di Jelenic proteggendo il vantaggio. Palermo che può sorridere dopo i tre minuti di recupero, risultato importantissimo portato a casa in vista del ritorno del Barbera. La Serie B dopo il fallimento del 2019 non è stata mai cosi vicina. Occasione ghiotta per gli uomini di Baldini a cui basterà un pareggio per ottenere la promozione.
PADOVA 0
PALERMO 1
MARCATORE Floriano al 9′ p.t
PADOVA (4-3-3) Donnarumma 6; Ajeti 6,5, Valentini 6, Gasbarro 5,5; Germano 6, Hraiech 5,5 (dal 24′ s.t. Dezi 6), Ronaldo 6 (dal 32′ s.t. Della Latta 5,5), Curcio 5,5 (dal 32′ s.t. Cissè 6); Chiricò 6, Santini 5,5 (dal 32′ s.t. Ceravolo 6), Bifulco 6 (dal 20′ s.t. Jelenic 6). (Vannucchi, Fortin, Pelagatti, Terrani, Nicastro, Settembrini, Monaco). All. Oddo 6
PALERMO (4-2-3-1) Massolo 5,5; Buttaro 6, Lancini 6,5, Marconi 7, Giron (dal 32′ Crivello 6) 6; Damiani 6 (dal 26′ s.t Dall’oglio 6), De Rose 6,5; Valente 6, Luperini 5,5, Floriano 6,5 (dal 1′ s.t. Soleri 5,5); Brunori 6. (Pelagotti, Accardi, Silipo, Somma, Odjer, Fella, Perrotta, Felici, Doda). All. Baldini 6,5
ARBITRO Gualtieri di Asti
NOTE Ammoniti Giron, Damiani, Ajeti Corner 5-5 Recupero 4′-4′