Conferenza stampa della vigilia per mister Arleo in vista della trasferta del suo Potenza sul campo del Messina in quello che rappresenta un vero scontro salvezza.

GUADAGNARE UNA POSIZIONE – “La salvezza non passa dagli scontri diretti e basta. Conterà il percorso generale. Inutile programmare o pensare, il primo obiettivo era quello di togliere il Potenza dall’ultimo posto. Ragioniamo partita dopo partita. Il Messina ha fatto punti pesanti con Bari, Palermo e Foggia, contro il Monterosi è stato un incidente di percorso. Da gennaio in poi è cambiato molto. Loro vorranno allontanarci in classifica, ma noi andremo lì per vincere e guadagnare un posto in classifica. Siamo consapevoli, però, che troveremo una squadra sul pezzo. Non ci saranno Bucolo e Salvemini – la cui assenza peserà in entrambe le fasi -, poi anche Cuppone non sta benissimo dato che non giocava da un po’. Non ci sarà nemmeno Romero, in avanti potrei dare una chance a Volpe che sta lavorando bene e mi pare concentrato e pronto. Non voglio rinunciare alle due ali offensive. Stiamo andando avanti col 4-2-3-1 che è il modulo prediletto, ma cambiare non è un problema. La cosa fondamentale è che la squadra sia pronta per eventuali modifiche. Il modulo ci aiuta a far esprimere al meglio le nostre risorse offensive, abbiamo caratteristiche precise da sfruttare. Vero che prendiamo troppi gol, dobbiamo trovare il giusto equilibrio e stiamo studiando nuove soluzioni per far rendere al massimo la linea a quattro. Giocherà Nigro, ci sarà anche Sandri che ci darà la possibilità di fare minutaggio. Contro l’Andria ci è mancato un po’ di cinismo, abbiamo solo sfiorato la vittoria ma meritiamo di fare risultato pieno per come segniamo con regolarità e reagiamo, diversamente da quanto si faceva in precedenza. La squadra sta bene dal punto di vista mentale per la crescita che stiamo avendo. Le rimonte che abbiamo compiuto in queste settimane sono un segno chiaro che questi ragazzi non vogliono mollare. Spero che la gente ci segua in massa come sempre, dobbiamo regalare loro una soddisfazione per tutti i sacrifici che fanno”.

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