Passaggio fondamentale. Le colonne d’Ercole della stagione sono fissate al Corrado Alvaro, lì dove il Messina di Raffaele Novelli si gioca la fetta più grande del cammino promozione.
AVVERSARIO DURO – Le scorie dell’andata, in generale quelle che Ciccio Cozza si porta dietro da tutta una carriera. Tra il Messina – anche quello di Sciotto – e il tecnico calabrese non può mai essere amore, con l’Acr a trazione tirrenica che lo sedusse per poi abbandonarlo qualche anno fa. Poi, però, c’è il campo che dice che il San Luca è avversario pericoloso a prescindere. Quarto posto in classifica, bottino interno da promozione diretta e qualità in ogni reparto. I giallorossi ci arrivano con la consapevolezza di non poter sbagliare, con un orecchio alla radiolina e il tifo per l’Acireale in scena al San Filippo contro il Football Club. La prestazione contro il Santa Maria è stata di quelle deludenti, ma in linea con altre fatte vedere in stagione. I passaggi a vuoto, solitamente, sono anticipo di ripartenza veloce per i ragazzi di Novelli. Il tecnico aveva avvertito prima della gara coi cilentani, il ritornello non cambia in questo pre gara che diventa buono per sottolineare – e l’ambiente sembra averne bisogno – come ci sia da avere pazienza per poter parlare di Serie C. Vero, come è vero che uscire indenni da San Luca sarebbe fondamentale, e in caso di vittoria si farebbe fatica a credere che questo Messina possa lasciare punti altrove.
PRESTAZIONE – Scalpita Cascione, meno Giofrè. Essenziali i loro rientri viste le prestazioni mediocri di Mazzone e Izzo. A sinistra, però, difficilmente tornerà l’ex Turris col ballottaggio che interessa proprio i due citati. Per il resto poche novità: torna Lomasto dalla squalifica, panchina per Boskovic, mentre in mediana solito ballottaggio tra Cristiani e Vacca. Mercoledì turno infrasettimanale con il Rende, allora le scelte andranno calibrate sul triplo impegno in 7 giorni. In avanti si prova a capire quando Arcidiacono potrà tornare utile, nel frattempo Cunzi e Bollino restano gli angeli custodi a supporto di Ciro Foggia. Il bomber è l’uomo a cui appendersi, in una gara che sarà di quelle cattive e sporche, probabilmente, la confidenza col gol dell’ex Melfi sarà fondamentale. Novelli pretende prestazione oltre che risultati, anche se negli ultimi mesi si è dovuto accontentare di una squadra capace di raccogliere punti e poco gioco. Bravo, allora, nel non mettere il proprio credo di fronte alla classifica. L’obiettivo è vicino, dopo San Luca potrebbe essere vicinissimo. Dipenderà dal Messina, tocca alla squadra l’ennesima dimostrazione di forza. A San Luca è posto il confine verso il futuro.
SAN LUCA (4-3-3) Scuffia; Fiumara, Pezzati, Greco, Murdaca; Carbone, Spinaci, Leveque; Romero, Bruzzaniti, Pelle. All. Cozza.
MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Mazzone; Cretella, Aliperta, Cristiani; Bollino, Foggia, Cunzi. All. Novelli.
*fonte foto: Acr Messina – ph. Furrer