Primo ciak. Per Pino Rigoli esordio tutt’altro che morbido sulla panchina del Football Club Messina. Trasferta campana contro una matricola piena zeppa di esperienza e qualità, impegno duro per mostrarsi sulla via della guarigione.
TUTTO NUOVO – Se Ernesto Gabriele ha pagato per prestazioni e rapporti col gruppo, allora per Rigoli il compito dovrà andare oltre la semplice (eufemismo) vittoria. Il Fc Messina nella testa di Arena e Rizzieri è squadra di vertice: la loro gestione, però, non ha brillato nei lunghi preparativi della stagione. Mercato rivedibile, che merita una bocciatura anche per la lentezza con cui si è agito. Arrivato il centravanti, Caballero, profilo che dalla società viene definito “ideale”, ma che dovrà mostrare di essere credibile in un campionato duro come questa D. Non ci sarà, comunque, a Santa Maria di Castellabate in attesa di un transfer che potrebbe arrivare per la stracittadina. Oltre al mercato, poi, Rizzieri e Arena dovrebbero rispondere del perché insistere su un tecnico che non godeva della loro fiducia: a dirlo è un esonero arrivato dopo due vittorie e le voci partite già in estate. Un pasticcio evitabile, che adesso ricade sulle spalle di Pino Rigoli: l’allenatore di Raccuja arriva con entusiasmo, e piace il suo non temere la responsabilità di dover recitare la parte dei favoriti. Tecnico con un passato chiaro alle spalle, ma che non sembra voler imporre idee tattiche a un gruppo ancora da studiare. Gli infortuni di Dambros e Coria facilitano – limitandole – le scelte, ma capire come disegnare il nuovo Fc Messina sull’argentino sarà, comunque, la curiosità maggiore delle prossime settimane.
TESTA E CAMPO – Complicato analizzare il momento di una squadra che, tutto sommato, domenica sera potrebbe addirittura ritrovarsi in testa alla classifica. L’esonero di Gabriele non può dipendere solo da sue mancanze, molta responsabilità deve ricadere anche su un gruppo apparso meno concreto rispetto allo scorso anno. Lo stimolo del nuovo tecnico dovrà funzionare da scossa definitiva: scusanti azzerate dal cambio e prestazioni che pretendono credibilità. Il campo dirà la verità, su quale assetto aiuterà la rosa restano i dubbi. Il 4-3-3 per Rigoli è un’idea ma non un obbligo, e non sarà la presenza o assenza di Coria a incidere più di tanto. Questo Fc Messina, infatti, deve trovare altre certezze oltre l’argentino: cucire il nuovo vestito sul gruppo, quindi, è il primo compito per Rigoli che dovrà anche capire quali siano i suoi leader tecnici. La sfida in Campania, allora, diventa test fondamentale per tanti protagonisti, in primis un Carbonaro apparso spento nell’esordio contro il Troina.
SANTA MARIA CILENTO – Di matricola ben poco. Perché la squadra di Gianluca Esposito non è la classica neopromossa: attacco grandi firme con Maggio supportato da Capozzoli e Ragosta, un trio che in Serie D non serve solo per una salvezza tranquilla. Solo due le gare giocate: domenica scorsa riposo forzato visto l’isolamento fiduciario a cui era costretto il Castrovillari. Nelle prime uscite, invece, il poker rifilato al Rotonda ha cancellato in parte la rimonta subita nel derby con la Gelbison. Sono, però, già 6 le reti realizzate nonostante la partita in meno: statistica che evidenza – ancora di più – come il punto di forza sia l’attacco. Difesa a 4 all’esordio, poi lo spostamento delle pedine per un 3-4-3 che vuole ampiezza e grande riempimento dell’area avversaria.
LA FORMAZIONE – Per la sua prima mister Rigoli deve rinunciare a Barnofsky, oltre ai già citati Dambros e Coria. Il gioco degli under influisce, come sempre, sulle scelte con Gille che potrebbe ritrovare una maglia da titolare. La buona prova di Mukiele e il ritorno di Bevis, poi, suggeriscono un ritorno al tridente offensivo con conseguente spostamento a sinistra di Carbonaro. In mediana Palma e Giuffrida sembrano partire un passo avanti rispetto ad Alessandro Marchetti. Prima uscita per Rigoli e trasferta complicata per il Football Club Messina: alle parole, adesso, dovranno seguire i fatti.
SANTA MARIA CILENTO (3-4-3) Polverino; Pastore, Campanella, Lambiase; Bozzaotre, Citro, Maio, Konios; Capozzoli, Maggio, Ragosta. All. Esposito.
FC MESSINA (4-3-3) Marone; Casella, Marchetti, Fissore, Ricossa; Palma, Giuffrida, Gille; Bevis, Mukiele, Carbonaro. All. Rigoli.
*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Football Club Messina