Viaggio al centro dell’avversario: Juve Stabia, la capolista a sorpresa
Pubblicato il 23 Novembre 2023 in Punto C
Dopo due pareggi consecutivi sulla strada della Juve Stabia c’è un Messina in forte crisi. Solo un obiettivo per i ragazzi di Pagliuca: vincere al San Filippo e mantenere la testa della classifica con le altre che si avvicinano pericolosamente.
MERCATO – Una quasi rivoluzione quella che si è verificata in casa Juve Stabia in estate con tante cessioni e tanti acquisti a formare il nuovo gruppo che quest’anno sta stupendo tutti. Dopo un girone di ritorno poco esaltante i campani cambiano molto a partire dalla guida tecnica affidata a Guido Pagliuca, rimasto libero dopo il fallimento del Siena dal quale poi sono arrivati altri innesti per i gialloblù. Il mercato dei campani è orchestrato dal direttore tecnico Matteo Lovisa, arrivato a Castellammare dopo la mancata iscrizione del Pordenone. Il neo dirigente ha organizzato la campagna acquisti portando alcuni blocchi rispettivamente da Siena e Pordenone. Dai senesi, oltre il mister, arriva il cuore pulsante della Juve Stabia, ovvero Giuseppe Leone e Davide Buglio, centrocampisti inamovibili per Pagliuca che difficilmente rinuncia a loro. Dallo sgretolamento del Pordenone, invece, arrivano il terzino under Alessandro La Rosa e 2/3 dell’attacco, Kevin Piscopo e Leonardo Candellone, anche se quest’ultimo era in prestito ai friulani, dunque l’acquisto è stato concretizzato dopo una trattativa con il Napoli che deteneva il cartellino della punta. Gli altri acquisti cardine dei campani riguardano la difesa titolare che è composta per 3/4 da neo acquisti insieme al punto fermo e capitano Daniele Mignanelli: Bellich dal Vicenza, Bachini dalla Lucchese e Baldi dalla Triestina compongono la difesa migliore del campionato con sole 5 reti subite. Da citare infine gli acquisti dal mercato degli svincolati con Marco Meli e Cristian Andreoni e i quattro prestiti di Marranzino, Rovaglia, Folino e l’estremo difensore Demba Thiam.
STILE DI GIOCO – Il dato citato prima – la miglior difesa del campionato – fa comprendere come mister Pagliuca tenga tantissimo alla fase difensiva preparata con estrema attenzione. Il modulo scelto dal mister può variare in base all’avversario ma il preferito è di certo un classico 4-3-3. Il quartetto difensivo rappresenta uno dei punti di forza dei campani con i laterali chiamati a spingere con convinzione e la coppia di centrale a dominare non solo la propria area ma anche quella avversaria nelle palle inattive. Infatti, Bellich con 3 reti realizzate è il secondo miglior marcatore della Juve Stabia, a testimoniare quanto siano sfruttate bene punizioni e calci piazzati. L’atteggiamento della squadra è propositivo con l’intento di fare la partita dove possibile. Gli interpreti del reparto offensivo svariano su tutto il fronte d’attacco, partecipando alla manovra corale guidata principalmente da Giuseppe Leone, autentica rivelazione del campionato. Candellone rappresenta il terminale offensivo capace non solo di segnare ma anche di far segnare gli altri, 4 reti e 3 assist collezionati fin qui. Nonostante la mancanza di un bomber da 20 reti stagionali lo stile di gioco adottato dalla squadra permette di gestire il risultato in maniera efficace sfruttando a pieno una difesa e un portiere che fanno passare davvero poco.
QUI JUVE STABIA – Come ogni settimana per il focus sul prossimo avversario del Messina interpelliamo chi è più vicino all’ambiente e questa volta abbiamo parlato con Giovanni Donnarumma, giornalista di Vivicentro.it. Partiamo, chiaramente, dal campionato fin qui costruito dalla Juve Stabia, stabilmente nelle prime posizioni: «Sono lì per un fatto di continuità, le altre squadre costruite per vincere il campionato stanno avendo dei momenti di difficoltà, ma comunque la classifica è molto corta». Dopo una serie di vittorie sono arrivati due pareggi consecutivi con Foggia e Sorrento: «Si, anche due squadre come Sorrento e Foggia che amano giocare sono venute a Castellammare per difendersi e ripartire in contropiede. Da un lato è vero che si può notare un rispetto per la capolista ma, sponda Juve Stabia, diventa più difficile scardinare le difese con l’avversario che gioca dietro la linea della palla». Rosa dei campani che sta stupendo, ma che, almeno numericamente non è paragonabile alle altre pretendenti: «La Juve Stabia ha 13/14 titolari, non ha una seconda squadra come le altre che giocano per il campionato. I ragazzi chiamati a sostituire i titolari hanno buona tecnica ma non riescono a sopperire la mancanza delle prime linee. Sicuramente la società ci sta pensando perché se si arriva così a gennaio qualcosa si vorrà raccogliere a fine stagione». La sfida che prepara Pagliuca non è diversa dalle altre: «Non credo che il mister dia peso alla situazione del Messina, vorrà sicuramente giocare per come sa e il gioco di Modica può aiutare la Juve Stabia ad esprimersi al meglio. Però è una Juve Stabia che arriva decimata senza l’apporto degli esterni bassi, Mignanelli e Baldi, così come sarà assente Candellone».
PROBABILE FORMAZIONE – Undici titolare che dovrà, quindi, tenere conto delle assenze sopracitate con il modulo che potrebbe essere il solito 4-3-2-1: «Partiamo dalla certezza Thiam, a destra La Rosa ha dato certezze in Coppa Italia mentre a sinistra ci potrebbe essere Andreoni. A centrocampo inamovibile Giuseppe Leone con Buglio e probabilmente più Romeo di Erradi a completare il terzetto. Per l’attacco bisogna capire chi starà bene dopo la rifinitura di domani, come punta Pagliuca potrebbe inventarsi Piscopo con Meli e Piovanello a sostegno. Ci sarebbero anche i ragazzi che potrebbero giocare, Guarracino o Bentivegna, ma al momento penso possa essere questa, l’allenamento di domani sarà fondamentale perché non tutti stavano bene fisicamente».
*foto copertina: SS Juve Stabia – sito ufficiale