Una questione di personalità: il Messina supera il Catanzaro

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Pubblicato il 11 Febbraio 2017 in Primo Piano

Ancora l’orgoglio della maglia, più forte di ogni impasse societario. Il Messina centra la quarta vittoria interna consecutiva superando il Catanzaro al termine di una gara di grande personalità: decisivi i nuovi acquisti Anastasi e Da Silva dopo il vantaggio calabrese firmato da Carcione. La salvezza diretta è sempre più vicina, ora la truppa di Lucarelli può finalmente respirare.

IL NULLA – La protesta della Curva Sud l’unico aspetto di un certo rilievo di una prima frazione sterile per contenuti e motivazioni. Nessuna novità nelle formazioni titolari di Messina e Catanzaro, squadre troppo simili per dinamiche, sviluppi e prospettive. Inizio al piccolo trotto con le solite sgroppate estetizzanti di un ispirato Milinkovic: Anastasi si conferma finalizzatore acerbo, De Lucia conserva immacolati i propri guantoni. Fiammate sporadiche ridestano dal torpore i pochi spettatori che decidono di non abbandonare gli spalti: la protesta, pur partendo da ben altri presupposti, può sposare metaforicamente anche lo spettacolo ammirato in campo. Al duplice fischio di Pietropaolo il taccuino resta una tavolozza bianca dove vergare impressioni secondarie, non un rigo di cronaca.

LA REAZIONE – L’apatia prosegue per altri venti minuti, tempo di esperimenti e cambi di modulo (dal 4-3-1-2 al 3-4-3). Poi Carcione, subentrato ad un nervoso Icardi, trova l’eurogol che spezza gli equilibri: conclusione da 35 metri, Berardi scavalcato. È l’inizio di una favola che passa dalle prodezze di due acquisti recenti: prima Anastasi con un perfetto inserimento sul filo del fuorigioco, poi Da Silva dal limite dell’area concretizzano un sorpasso forse insperato. In entrambe le occasioni evidente l’imbarazzo della difesa calabrese, colpevolmente superficiale nel gioco di rimessa. Messina scatenato in contropiede, Patti è strepitoso due volte sulla linea ad evitare il tris dello stesso Anastasi e di Milinkovic.

MESSINA             2

CATANZARO      1

MARCATORI Carcione (C) al 23′, Anastasi (M) al 26′, Da Silva (M) al 32′ s.t.

MESSINA (4-3-1-2) Berardi; Palumbo, Rea (dal 20′ s.t. Maccarrone), Bruno, De Vito; Da Silva, Musacci, Sanseverino; Mancini (dal 27′ s.t. Ciccone); Milinkovic, Anastasi. (Russo, Capua, Saitta, Ricozzi, Marseglia, Ferri, Ansalone, Ventola, Rota). All. Lucarelli.

CATANZARO (4-3-1-2) De Lucia; Esposito, Prestia, Sirri, Patti; Icardi (dal 13′ s.t. Carcione) Maita, Mancosu (dal 39′ s.t. Cedric); Zanini (dal 31′ s.t. Giovinco); Gomez, Cunzi. (Svedkauskas, Pagano, Sabato, Bensaja, Basrak, Van Ransbeek, Imperiale, Rizzitano). All. Zavettieri.

ARBITRO Pietropaolo di Modena.

NOTE Spettatori 1200 circa. Ammoniti Icardi, Bruno, Milinkovic, Sirri, Palumbo. Corner 7-2. Recupero 1’e 4′.

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