Ritorno degli ottavi di finale dei playoff promozione della Lega Pro: il Cosenza impatta a Matera e ottiene una clamorosa qualificazione. Discorso identico per Reggiana e Lucchese che sovvertono il fattore campo contro Juve Stabia e Albinoleffe. Passaggio facile del turno per Parma e Pordenone, mentre Lecce e Livorno sfruttano il miglior piazzamento nella regular season. Quarti di finale che verrano scritti dal sorteggio: andata il 28 maggio, ritorno 4 giugno, successivamente Final Four al Franchi di Firenze.
ALBINOLEFFE – LUCCHESE 0-0 (and. 0-1)
ALBINOLEFFE (3-5-2) Nordi; Zaffagnini, Gavazzi, Scrosta (dal 31′ s.t. Cortellini); Gonzi, Giorgione, Loviso, Agnello, Anastasio (dal 39′ s.t. Moreo); Ravasio (dal 17′ s.t. Mastroianni), Montella. All. Alvini
LUCCHESE (3-5-2) Nobile; Espeche, Dermaku, Capuano; Tavanti, Bruccini, Gargiulo (dal 17′ s.t. Mingazzini e dal 38′ s.t. Merlonghi)), Nolè, Cecchini; Fanucchi, De Feo (dal 22′ s.t. Raffini). All. Lopez
GESTIONE – Il vantaggio grazie alla vittoria nella gara d’andata regala alla Lucchese il passaggio ai quarti di finale. Albinoleffe più volenteroso e costretto a trovare la rete per la qualificazione, toscani ordinati e che riducono al minimo i rischi. Il forcing lombardo non fa tremare mai veramente Nobile e compagni, regge il muro e vantaggio gestito con successo. Lucchese qualificata.
ALESSANDRIA – CASERTANA 3-1 (and. 1-1)
Ciotola (C) al 26′ p.t.
Gozzi (A) al 29′ p.t.
Cazzola (A) al 45′ p.t.
Bocalon (A) al 16′ s.t.
ALESSANDRIA (4-4-2) Vannucchi; Celjak, Gozzi, Piccolo (dal 19′ s.t. Sosa), Manfrin; Marras, Cazzola, Branca, Iocolano; Gonzalez (dal 30′ s.t. Fischnaller), Bocalon (dal 35′ s.t. Evacuo). All. Pillon
CASERTANA (4-3-1-2) Ginestra; De Marco, D’Alterio, Rainone, Ramos; Magnino, Giorno, Carriero (dal 9′ s.t. Taurino); Ciotola; Corado (dal 40′ s.t. De Filippo), Orlando (dal 25′ s.t. Colli). All. Esposito
ILLUSIONE – Lo sfioro di testa di Ciotola che batte Vannucchi sul tiro-cross di Corado illude per qualche istante la Casertana. Troppo forte l’Alessandria per la squadra di Esposito, i piemontesi rimontano e superano brillantemente il turno. Gozzi pareggia quasi immediatamente risolvendo una mischia, nel finale di tempo Cazzola porta avanti i grigi con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa l’Alessandria affonda ancora nella difesa avversaria, il tris di Bocalon su assist di Marras chiude il discorso. Alessandria qualificata.
JUVE STABIA – REGGIANA 0-0 (and. 1-2)
JUVE STABIA (4-3-3) Russo; Atanasov, Santacroce (dal 19′ s.t. Paponi), Morero, Liviero; Mastalli, Capodaglio, Izzillo; Marotta, Ripa, Lisi (dal 31′ s.t. Cutolo). All. Carboni
REGGIANA (4-3-3) Narduzzo; Spanò, Sabotic, Trevisan (dal 30′ s.t. Lombardo), Panizzi; Ghiringhelli, Genevier, Sbaffo; Cesarini, Marchi (dal 37′ s.t. Maltese), Carlini (dal 41′ s.t. Guidone). All. Menichini
ANNULLATA – La rete non convalidata a Francesco Ripa nel primo tempo è la recriminazione più grande per una Juve Stabia che non riesce a ribaltare il risultato dell’andata. Reggiana che pensa quasi completamente a difendere, campani che ci provano in tutti i modi ma senza successo. Mastalli e Ripa i più pericolosi, finisce il cammino dei campani che per tante settimane hanno guidato il Girone C. Reggiana qualificata.
LECCE – SAMBENEDETTESE 0-0 (and. 1-1)
LECCE (4-3-3) Perucchini; Lepore, Cosenza, Drudi, Ciancio; Ferreira, Arrigoni, Mancosu; Pacilli (dal 32′ s.t. Giosa), Caturano (dal 22′ s.t. Marconi), Doumbia (dal 43′ s.t. Torromino). All. Rizzo
SAMB (4-3-3) Pegorin; Rapisarda (dal 42′ s.t. Damonte), Mori, Radi, N’Tow; Vallocchia (dal 35′ s.t. Bernardo), Bacinovic, Lulli; Mancuso, Sorrentino, Agodirin (dal 21′ s.t. Di Massimo). All. Sanderra
SENZA GOL – Manca solo la rete ad un Lecce che passa il turno meritatamente per quanto visto nella doppia sfida. Primo tempo con Doumbia e Ferreira che ci provano subito, la traversa di Vallocchia fa capire ai salentini che però con questa Samb non si scherza. Nella ripresa i marchigiani escono dal campo e il Lecce può provarci senza sosta. Il gol non arriva con Caturano e Doumbia che sprecano le chance migliori. Lecce qualificato.
LIVORNO – VIRTUS FRANCAVILLA 0-0 (and. 0-0)
LIVORNO (4-3-1-2) Mazzoni; Toninelli, Gonnelli, Borghese, Lambrughi; Giandonato (dal 1′ s.t. Marchi), Luci, Valiani; Franco (dal 28′ s.t. Venitucci); Calil (dal 14′ s.t. Vantaggiato), Maritato. All. Foscarini
V. FRANCAVILLA (3-5-2) Albertazzi; De Toma, Idda (dal 29′ p.t. Pino), Abruzzese; Finazzi (dal 34′ s.t. Salatino), Prezioso, Galdean, Alessandro, Pastore (dal 43′ s.t. Turi); Ayina, Abate. All. Calabro
PECCATO – Una Virtus Francavilla complessivamente migliore viene eliminata da un Livorno che non riesce a dimostrare tutta la sua forza nella doppia sfida ma sfrutta il miglior piazzamento nella regular season. Zero reti in due sfide che vedono i pugliesi provarci in tutti i modi trovando un Mazzoni praticamente perfetto. Ayina ci prova in più di una circostanza ma senza fortuna, stessa sorte per Prezioso. Nella ripresa i toscani pungono con Borghese e Maritato ma Albertazzi non trema. Nel finale Pino tenta dalla distanza, Mazzoni c’è. Livorno qualificato.
MATERA – COSENZA 1-1 (and. 1-2)
Mendicino (C) al 33′ p.t.
Di Lorenzo (M) al 45′ s.t.
MATERA (3-4-3) Tozzo (dal 1′ s.t. Biscarini); Mattera, De Franco, Ingrosso; Di Lorenzo, Armellino, De Rose (dal 25′ s.t. Infantino), Armeno (dal 13′ s.t. Sartore); Carretta, Negro, Strambelli. All. Auteri
COSENZA (4-4-1-1) Perina; Corsi, Blondett, Tedeschi, D’Orazio; D’Anna (dal 30′ s.t. Criaco), Calamai, Ranieri, Statella; Mungo (dal 18′ s.t. Caccetta); Mendicino (dal 36′ s.t. Baclet). All. De Angelis
MANI DI MARMO – Un super Pietro Perina diventa l’uomo copertina della qualificazione del Cosenza sul campo del Matera. Lucani che dominano nel primo tempo e impegnano il portiere calabrese con Carretta, Di Lorenzo e De Rose. Nulla da fare per la squadra di Auteri che sbatte sul numero 1 di De Angelis. Cosenza che rimane attento e colpisce in ripartenza: Mungo lavora un pallone per Mendicino che davanti a Tozzo non sbaglia. Calabresi che vanno anche vicini al raddoppio con D’Orazio fermato solo dal palo. Nella ripresa non cambia lo spartito ma il Matera non passa, solo nel finale il colpo di testa di Di Lorenzo non riesce a rendere meno amara la serata dei lucani. Cosenza qualificato.
PARMA – PIACENZA 2-0 (and. 0-0)
Nocciolini al 7′ s.t.
Baraye al 36′ s.t.
PARMA (4-3-3) Frattali; Mazzocchi, Iacoponi, Di Cesare (dal 42′ s.t. Saporetti), Scaglia; Munari, Corapi, Scavone; Nocciolini (dal 25′ s.t. Edera), Calaiò, Baraye. All. D’Aversa
PIACENZA (3-5-2) Miori; Sciacca, Silva, Pergreffi; Matteassi (dal 22′ s.t. Tulissi), Saber, Taugourdeau, Cazzamalli (dal 41′ s.t. La Vigna), Masullo; Franchi, Romero. All. Franzini
PAZIENZA – Un Parma attento e spietato supera il Piacenza e trova i quarti di finale dei playoff. Primo tempo sulla falsariga della gara di andata e con zero emozioni. Nella ripresa l’affondo gialloblù per serrare il passaggio del turno: Scaglia scappa a sinistra, pallone in mezzo dove Nocciolini è puntuale. Piacenza che non trova la reazione e resta in dieci per il doppio giallo a Sciacca, il contropiede chiuso da Baraye mette la parola fine sulla gara. Parma qualificato.
PORDENONE – GIANA ERMINIO 3-1 (and. 1-2)
De Agostini (P) al 34′ p.t.
Chiarello (G) al 16′ s.t.
Marchi (P) al 21′ s.t.
Arma (P) al 47′ s.t.
PORDENONE (3-5-2) Tomei; Ingegneri, Stefani, Marchi; Semenzato, Misuraca, Suciu, D’Agostini; Cattaneo (dal 35′ s.t. Buratto); Arma, Padovan (dal 12′ s.t. Martignago). All. Tedino
GIANA E. (3-4-1-2) Viotti; Perico, Bonalumi, Montesano; Iovine (dal 40′ s.t. Ferrari), Pinardi, Marotta, Augello; Pinto (dal 1′ s.t. Appiah); Chiarello (dal 30′ s.t. Biraghi), Bruno. All. Albè
FORZA – Ci vuole il miglior Pordenone possibile per piegare una Giana Erminio energica e volenterosa. Dopo la sconfitta in Lombardia i friulani partono forte e passano col diagonale di De Agostini. Nella ripresa il pari della Giana col colpo di testa ravvicinato di Chiarello. Trema la squadra di Tedino che però ci mette cinque minuti a tornare avanti: corner di Martignago e inzuccata di Marchi. Giana che ci prova ma il Pordenone non ha più voglia di rimettere in discussione la qualificazione, nel recupero contropiede e tris di Arma. Pordenone qualificato.