Non sembra avere fine la stagione giuridica dell’Acr Messina. Dopo la condanna in Appello per il caso fideiussione, ecco arrivare un nuovo deferimento legato ai mancati pagamenti degli stipendi di novembre e dicembre: la violazione è la stessa che portò a 2 punti di penalizzazione per la scadenza mancata del 16 febbraio. Deferito il Messina per responsabilità diretta e il presidente Franco Proto in quanto rappresentante legale della società per non aver corrisposto le spettanze entro il 18 aprile. Immediata la reazione dei legali della società giallorossa, dal club filtra un cauto ottimismo in merito alla vicenda. Questo il comunicato della Procura Federale:
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare l’Amministratore Unico e legale rappresentante del Messina, Franco Proto “per non aver corrisposto, entro il 18 aprile 2017, gli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di novembre e dicembre 2016 e comunque per non aver documentato alla CO.VI.SO.C., entro lo stesso termine, l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps sopra indicati. In relazione ai poteri e funzioni dello stesso, risultanti dagli atti acquisiti come trasmessi dalla Lega competente e ai periodi di svolgimento degli stessi”. Proto è stato deferito anche per non aver corrisposto entro il 18 aprile le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli stessi emolumenti, mentre la società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta”.