Il solito Messina da trasferta. Non si passa sul campo di una Ebolitana quadrata e volenterosa, sono anzi i padroni di casa a rendersi più pericolosi. Prova fallita per i giallorossi, nella terzultima uscita lontano da casa stagionale il Messina non trova la svolta. Amaro manifesto di un’annata rallentata dal cammino esterno.
SPENTI – Non ci sono sorprese nell’undici iniziale scelto dallo squalificato Modica: confermato tra i pali Rinaldi, davanti lui torna Manetta in coppia con Bruno. In regia torna Bossa, con lui Cozzolino e Lavrendi, confermato il tridente con Mascari centravanti. Nell’Ebolitana mister Pepe sceglie uno schieramento a specchio: l’ex Nigro fa coppia con Russo in mezzo alla difesa, in avanti il giovane Della Corte forma il trio con Scalzone e Mounard. Padroni di casa più pericolosi: Federico e Mounard gli spauracchi, anche se dalle parti di Rinaldi le preoccupazioni restano al minimo. Il Messina soffre, tanta la fatica per i giallorossi in fase offensiva. Prima puntura quella di Mascari prima del finale di tempo, il suo destro è bloccato senza patemi da Lombardo. Giallorossi che trovano convinzione e insistono, manca solo un pizzico di precisione al colpo di testa di Ragosta che sfiora la traversa. Classico Messina versione esterna, manca la cattiveria necessaria per piegare gli avversari.
NULLA – Ripresa accesa solo da un tentativo per parte: velleitari sia Coulibaly che Inzoudine, taccuini che si animano solo per le numerose sostituzioni con Modica che gioca le carte Migliorini e Cocuzza. Partita dai ritmi bassissimi, gioca che ristagna a centrocampo interrotto soltanto da tentativi lontani dal concetto di pericolo. Pochissimo da raccontare, gara che non regala spunti o emozioni con l’Ebolitana più viva quando c’è da colpire in ripartenza. Rinaldi, però, è chiamato solo a qualche uscita e nulla di più. Accade davvero poco, tanto che la parte di cronaca potrebbe già lasciare spazio a quella del commento, Modica prova a ravvivare i suoi con Stranges al posto di uno spento Rosafio. Messina che in trasferta sbatte sempre sui classici limiti mentali, oltre alla vittoria a mancare è soprattutto la personalità travolgente vista al San Filippo.
EBOLITANA 0
MESSINA 0
EBOLITANA (4-3-3) Lombardo; Padovano, Russo, Nigro, De Angelis; Coulibaly, Pecora, Federico (dal 18′ s.t. Serroukh); Mounard (dal 46′ s.t. Gambardella), Scalzone, Della Corte (dal 10′ s.t. Stoia). (Mazzella, Ruggiero, Vacca, Didiba, Guissè, Viscido). All. Pepe.
MESSINA (4-3-3) Rinaldi; Lia, Bruno, Manetta, Inzoudine; Cozzolino (dal 15′ s.t. Balsamà), Bossa (dal 1′ s.t. Migliorini), Lavrendi; Rosafio (dal s.t. 35′ Stranges), Mascari (dal 15′ s.t. Carini), Ragosta (dal 1′ s.t. Cocuzza). (Meo, Barbera, Bucca, Iudicelli). All. Facciolo (Modica squalificato).
ARBITRO D’Ancora di Roma 1
NOTE Spettatori 250. Ammoniti Russo, Mascari, De Angelis, Padovano. Corner 2-5. Recupero 1′ e 3′.