Coppa Italia, Messina spietato e Picerno eliminato

Pubblicato il 9 Gennaio 2019 in Primo Piano

Un Messina attento e infallibile in attacco strappa il passaggio del turno sul campo di un Picerno che pecca in leggerezza e un pizzico di presunzione.

Giallorossi spietati nello sfruttamento delle palle inattive, capaci di reggere l’imponente mole di gioco prodotta dagli avversari. Prestazione ottimale per capitan Genevier e per Catalano, l’ex Roccella gioca una gara di buona tecnica coronata dalla rete del vantaggio decisivo. Il 30 gennaio quarti di finale contro l’Albalonga.

DOPPIA ZAMPATA – Non fa un turnover rivoluzionario mister Biagioni per gli ottavi di finale di Coppa Italia: si torna al 4-3-3 con Lourencon confermato tra i pali, davanti a lui tornano Dascoli e Ba mentre trovano ancora una maglia da titolare Sambinha e Barbera. In mediana non si rinuncia a capitan Genevier, ai suoi lati Traditi e Bossa; in attacco Cocimano e Catalano supportano Tedesco. Nel Picerno ampia rotazione: mister Giacomarro pesca forze fresche dopo l’impegno complicato dello scorso weekend contro il Savoia, in avanti c’è quel Gallon tante volte accostato al Messina. Inizio di gara con i padroni di casa che provano a fare la partita e giallorossi attenti, possesso sterile per i lucani che vengono puniti alla prima occasione: calcio di punizione di Catalano, stacca su tutti il giovane Ba che trafigge Fusco e porta avanti il Messina. Ancora una volta i giallorossi colpiscono su palla inattiva, fin qui l’unica vera soluzione trovata da Biagioni. Risposta immediata dei padroni di casa: botta dalla media distanza di Pitarresi, risponde Lourencon che devia in angolo. Messina che adesso si arrocca e prova a resistere al pressing avversario; lucani che collezionano corner e vanno vicini al pari solo con Gallon che impegna Lourencon con un bel destro che il brasiliano smanaccia sopra la traversa. Il Picerno gioca ma il Messina punge: Bassini si addormenta palla al piede, Tedesco ruba la sfera e si invola verso Fusco, il suo destro da buona posizione è, però, troppo largo. Gol sbagliato, gol subito: contropiede del Picerno condotto da Gallon, l’ex Castrovillari viene anticipato, prima del calcio in porta, da Sambinha che devia alle spalle di Lourencon per la rete del pari. Risultato giusto vista la mole di gioco prodotta, Messina che però può recriminare per la leggerezza con cui Tedesco ha sprecato l’occasione per il raddoppio. Le palle inattive sono le uniche soluzioni credibili di questo Messina: punizione di Cocimano, destro preciso che Fusco riesce a disinnescare con un respinta corta, difesa lucana immobile con Tedesco che stavolta è lesto nel mettere in rete. Il Picerno gioca e il Messina segna, giallorossi nuovamente in vantaggio. La reazione, questa volta, è meno veemente e il Picerno non si rende più pericoloso: squadre all’intervallo col Messina in avanti.

CINISMO – Mister Giacomarro lancia i titolarissimi Esposito e Kosovan a inizio ripresa nella speranza di ribaltare la sfida. Parte meglio, però, il Messina che dopo un buon giro palla trova una conclusione pericolosa con Bossa. Reazione immediata con Pitarresi che impegna ancora Lourencon, sono le prove generali del pari: Ianniello se ne va in azione personale, difesa del Messina che perde le misure e assist perfetto per Gallon che senza fatica insacca per il pareggio. Picerno adesso in dominio territoriale assoluto, l’ingresso di Esposito complica la vita a Sambinha e compagni, troppo schiacciato adesso il Messina. Bossa ci mette personalità provando ad alzare il baricentro, buono il suo servizio per Cocimano che ci prova dalla distanza sfiorando il nuovo vantaggio. Sempre troppo episodico l’impianto offensivo della squadra di Biagioni, come da abitudine linee troppo basse e schiacciate che non aiutano lo sviluppo che si affida alle giocate individuali e non a una manovra organizzata. Primo cambio per Biagioni: fuori Dascoli e dentro la vigoria fisica di Kevin Biondi. Ritmi che calano, impegno infrasettimanale sempre complicato per le squadre di quarta serie, formazioni influenzate anche dal grande freddo abbattutosi su Picerno, con la temperatura che balla tra lo zero e qualcosa di meno. Il Messina è capace a colpire solo su palla inattiva: punizione di Catalano forte e precisa, Fusco vola e respinge in corner. Girandola di sostituzioni con Giacomarro che si sbilancia con l’ingresso di Bambou, risponde Biagioni con Janse e Amadio per dare nuova linfa alla mediana. Picerno forse troppo offensivo, subito la punizione: Genevier crea, palla verso Catalano che si inventa una gran giocata per saltare il suo marcatore e concludere con un perfetto sinistro che si infila alle spalle di un incolpevole Fusco. Ancora una volta Picerno punito più dei suoi demeriti, lucani che producono tanto ma subiscono ogni qualvolta i giallorossi riescono a mettere la testa nella metà campo avversaria. Il forcing finale è improduttivo, regge il muro del Messina che trova anche la quarta rete grazie a Cocimano, vittoria che regala ai giallorossi i quarti di finale di Coppa Italia.

PICERNO 2

MESSINA 4

MARCATORI Ba (M) al 7′, aut. Sambinha (P) al 25′, Tedesco (M) al 39′ p.t.; Gallon (P) al 9′, Catalano (M) al 37′, Cocimano (M) al 49′ s.t.

PICERNO (3-5-2) Fusco; Spinelli, Impagliazzo, Bassini; D’Alessandro (dal 33′ s.t. Bambou), Lordi (dal 1′ s.t. Kosovan), Pitarresi, Ianniello (dal 43′ s.t. Conte), Cesarano (dal 43′ s.t. De Santis); Camara (dal 1′ s.t. Esposito), Gallon. (Coletta, Cerase, Cristiano, Ligorio). All. Giacomarro

MESSINA (4-3-3) Lourencon; Dascoli (dal 20′ s.t. Biondi), Ba, Sambinha, Barbera; Traditi (dal 30′ s.t. Janse), Genevier, Bossa (dal 35′ s.t. Amadio); Cocimano, Tedesco, Catalano (dal 43′ s.t. Selvaggio). (Meo, Zappalà, Aldrovandi, Lundqvist, Arcidiacono). All. Biagioni

ARBITRO Grasso di Ariano Irpino

NOTE Ammoniti Sambinha, Kosovan, Bassini. Corner 10-2. Recupero 0′ e 5′.

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Picerno

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