Catania-Foggia è il match clou. Messina a Catanzaro senza pubblico. Testacoda Casertana-Castelli
Pubblicato il 20 Novembre 2015 in Punto C
Dodicesimo turno del Girone C della Lega Pro. Si gioca al “Massimino” la sfida di cartello della giornata, con i padroni di casa del Catania che ospitano il Foggia di Roberto De Zerbi. Capolista Casertana impegnata nell’incontro casalingo con la Lupa Castelli Romani, in un vero testacoda in classifica. Il Messina va in Calabria in un “Ceravolo” a porte chiuse per la decisione del Prefetto di Catanzaro. Domenica Lecce impegnato sul difficile campo di Matera. Turno favorevole, dunque, per la capolista Casertana che ha l’impegno più semplice del fine settimana. Chi insegue è costretto sempre a vincere ma il calendario presenta tante insidie.
ISCHIA-BENEVENTO (sabato ore 14) – Sfida tra umori opposti quella che vede impegnato il Benevento sul campo della squadra di Bitetto. Isolani reduci dal buon pareggio di Pagani, dove Orlando e Izzillo hanno ripreso il loro ex tecnico Grassadonia. Entrambi i tecnici non hanno grossi problemi di formazione e potranno dare libero sfogo alle proprie idee. Auteri deve ritrovare la vittoria dopo il deludente pari interno contro la Juve Stabia, in classifica Casertana e soci continuano ad allontanarsi.
COSENZA-MONOPOLI (sabato ore 15) – Padroni di casa che al “Marulla” stanno mettendo i mattoncini più importanti per la costruzione di un campionato di vertice. Roselli cerca il riscatto dopo l’amara sconfitta di Lecce. Arrighini guiderà un attacco dai numeri non eccezionali, ma che è riuscita a portare a casa tanti punti col minimo sforzo. Nel Monopoli l’euforia post vittoria di Foggia è sparita, mister Tangorra chiede attenzione massima e nessun grillo per la testa. Pisseri, Gambino e Croce sono gli eroi di un derby che non deve illudere, assente lo squalificato Romano.
CASERTANA-LUPA CASTELLI ROMANI (sabato ore 17.30) – Murolo squalificato per mister Romaniello che in casa cerca l’allungo in classifica in un weekend coi favori del calendario. Al “Pinto” arriva una Lupa Castelli in crisi organizzativa e tecnica, sprofondata in fondo alla graduatoria palesando nette difficoltà per un campionato tra i Pro. Casertana reduce dalla roboante vittoria di Agrigento, che in un fine settimana impegnativo per le rivali cerca di aumentare il proprio vantaggio. Pochi problemi di formazione per le due squadre, per quello che si presenta come un assedio offensivo della capolista contro la piccola Lupa.
JUVE STABIA-FIDELIS ANDRIA (sabato ore 17.30) – Assente la stella Nicola Strambelli in una Fidelis che in Campania vuole tornare alla vittoria dopo il mezzo passofalso interno contro il Melfi. D’Angelo non avrà a disposizione Strambelli per squalifica, tutto sulle spalle di Grandolfo il peso dell’attacco. Nella Juve Stabia il buon pari di Benevento dà morale, in casa Zavettieri cerca quei punti che allontanino definitivamente la zona playout.
CATANIA-FOGGIA (sabato ore 20.30) – Torna da ex Roberto De Zerbi al “Massimino”. Il suo Foggia reduce da una sconfitta paradossale contro il Monopoli, in Sicilia è obbligato a vincere se non vuol vedere la Casertana scappare via. Nessun dubbio sul modulo per il tecnico dei pugliesi, con qualche ballottaggio nella zona centrale del campo da risolvere. Nel Catania non ci sarà Russotto infortunatosi alla spalla nel derby col Messina. Pancaro in casa non può sbagliare, la forte penalizzazione sta affondando il morale degli etnei che vedono la classifica allungarsi sempre più. Match clou della giornata, tra due delle formazioni indicate per la vittoria finale ma che al momento non confermano le aspettative estive.
CATANZARO-MESSINA (sabato ore 20.30) – Porte chiuse al “Ceravolo” per decisioni prefettizia. Porte aperte nell’infermeria siciliana, oltre ai soliti noti Tavares e Gustavo, mister Di Napoli perde anche Baccolo, Palumbo e Bramati. Nel Catanzaro mister Erra è il mago del 1-0. Giampà regista atipico dei calabresi, che puntano tutto sul fiuto del gol del centravanti Razzitti. Porte chiuse, una classica del Sud senza il classico calore del tifo. Perde lo sport.
MARTINA FRANCA-AKRAGAS (domenica ore 14) – Settimana romanzesca per i pugliesi. Prima l’esonero di Incocciati, poi la toccata e fuga di Checco Moriero che in Puglia è rimasto il tempo di un caffè. Contro il Matera panchina affidata ai tecnici delle giovanili, infine il ritorno di Beppe Incocciati. Nel frattempo la squadra si preparava ad ospitare l’Akragas di Legrottaglie, anch’esso alle prese con più di una polemica. Agrigento snob in questo inizio di stagione, stadio pronto alla critica ogni qualvolta il risultato non arriva. Lo 0-4 subito dalla Casertana ha lasciato la scia, oltre agli squalificati Zibert e Capuano, con il tecnico costretto a più di un chiarimento. Piazza particolare quella siciliana, dove le ambizioni sembrano superare il reale valore della squadra.
MATERA-LECCE (domenica ore 15) – Entrambe reduci da una vittoria di misura nel turno precedente, ed entrambe in ascesa dopo il cambio in panchina. Comincia a funzionare la cura Padalino, cambio del modulo e maggiore corsa sono le armi vincenti per i lucani. Lecce che con Braglia ha trovato solidità difensiva e spietatezza offensiva, a Matera la vittoria è il solo risultato per non vedere allontanarsi il vertice.
MELFI-PAGANESE (domenica ore 17.30) – Chiude la dodicesima giornata la sfida salvezza del “Valerio”. Padroni di casa in crisi di risultati, pur reduci dal pareggio di Andria. La vittoria manca da tempo e la classifica per Delvecchio è sempre più scura. Non ride neanche Grassadonia, il doppio vantaggio sprecato con l’Ischia ha deluso. La brillantezza di inizio stagione è dimenticata, e la zona playout non lontanissima.