Ogni settimana il giudizio sul Football Club Messina cambia: un po’ colpa dell’umoralità pallonara, un po’ colpa di una squadra ancora ondivaga. Corigliano e Biancavilla hanno mostrato i limiti dei ragazzi di Costantino, scorretto però non valutare positivamente gli sprazzi di bel gioco dei giallorossi.
SFAVORITI – Per la prima volta in stagione il Football Club parte senza i favori del pronostico. Se Licata e Corigliano erano match interni da vincere, Palmese e Biancavilla rappresentavano quelle trasferte contro avversari inferiori da non fallire. Il campo ha detto altro, lo ha fatto per motivi diversi: quando il Fc ha spazio e forza atletica gli avversari faticano a tenere i ritmi della squadra di Costantino. Quando le file si serrano e si alza l’agonismo i giallorossi tendono a nascondersi, con il pessimo vizio di delegare alla fisicità di Aladje Gomes invece che suonare lo spartito del gioco palla a terra. Contro il Palermo tutto si ribalta: i rosanero sono la nobile decaduta, la favorita senza avversari in un girone che vede nella squadra di Pergolizzi la balena bianca da abbattere. Inizio morbido con quattro vittorie in gare non impossibili, punti pesanti che portano i rosanero in vetta e accrescono sicurezza e autostima. Rispetto al Bari – dello scorso anno – il Palermo mostra meno figurine ma tanti calciatori di sostanza e categoria superiore. Pergolizzi – come il Cornacchini dei pugliesi – resta sotto esame continuo ma inanellare vittorie va dalla sua parte. Il Football Club arriva alla sfida con una pressione diversa, quella della squadra che cerca l’impresa e non ha l’obbligo della vittoria. Vero è che Rocco Arena e dirigenza non hanno mai nascosto l’ambizione, altrettanto realistico non pesare questa squadra (e forse anche tutte le altre) dallo scontro diretto con il Palermo. Sia nel bene che nel male.
TATTICAMENTE – Biancavilla ha mostrato pregi e difetti della squadra di Costantino. Primo tempo pieno di sussulti e accelerazioni, con una flessibilità tattica favorita da Carrozza e Correnti che non lesinano fatica e sacrificio. Nel secondo, invece, si è vista una netta incapacità di gestione tecnica e psicologica contro un avversario agitato per lo svantaggio ma fatto rientrare in partita da pecche tutte giallorosse. Aladje Gomes deve dare di più, prima a un tecnico che gli ha dato fiducia, poi a una squadra che tende ad appoggiarsi su di lui quando soffre. Il portoghese ha il buon vizio di buttarla dentro, il pessimo di prendersi troppe pause. Contro il Palermo si giocheranno svariati duelli individuali, con i rosanero che hanno caratteristiche tecnico-tattiche simili a quelle del Football Club. Non ci sarà Santana, assenza che toglie esperienza ma che lascia il campo al brio di Ficarrotta (o Lucera in alternativa). L’attenzione maggiore, però, dovrà essere dedicata alla lucidità di una mediana che gode dell’esperienza di Martinelli e del francese Martin, con il giovane albanese Kraja (scuola Atalanta) in lizza per prendersi la palma del miglior under del girone.
LE SCELTE – Squalificato Brunetti, in difesa potrebbe tornare Casella con Quitadamo confermato a destra (possibile anche il contrario). Gli incastri under incideranno, come sempre, sulle scelte con Carrozza e Correnti che dovrebbero trovare conferma. Scalpita Bevis che sembra più utile come arma da sfruttare a gara in corso, mentre la crescita fisica di Melillo stuzzica mister Costantino che però difficilmente rinuncerà a uno tra Alessandro Marchetti e capitan Giuffrida. Test importante per entrambe le squadre: il Football Club gioca la sua prima partita da grande che vuol dimostrare di essere tale, il Palermo trova un avversario meno timorato e con una sostanza diversa. Gli occhi del girone saranno puntati sul San Filippo: arriva il primo vero giorno del giudizio di questo inizio di stagione.
FC MESSINA (4-3-3) Aiello; Quitadamo, Marchetti D., Fissore, Casella; Marchetti A., Giuffrida, Correnti; Carrozza, Gomes, Carbonaro. All. Costantino
PALERMO (4-3-3) Pelagotti; Doda, Lancini, Crivello, Vaccaro; Martinelli, Martin, Kraja; Ficarrotta, Ricciardo, Felici. All. Pergolizzi
*foto tratta dalla pagina ufficiale del Football Club Messina