Tempo di festività e ciascuno, in cuor suo, affida a Babbo Natale piccoli e grandi desideri. Lo fa anche il tifoso, pur sapendo che ha poco da attendersi sotto l’albero, ma anche che la speranza è sempre l’ultima a morire, specialmente se la tua squadra del cuore si chiama Messina…
Proviamo, allora, a farci interpreti di queste aspettative, scrivendo anche noi la nostra letterina natalizia.
Caro Babbo Natale,
vorrei scendere dalle montagne russe. Desidererei almeno un mese di risultati positivi, di quelli che il lunedì mattina ti fanno svegliare con il sorriso di chi è soddisfatto e non con l’ansia di chi aspetta la partita successiva per rifarsi in fretta delle amarezze subite. Vorrei una squadra coerente, la quale non debba per forza trovare nelle gare interne quegli stimoli che consentono di superare indubbi e atavici limiti.
Vorrei non fare la figura dell’agnello sacrificale ogni qualvolta affronto una delle formazioni dalle quali siamo preceduti in classifica: che anche gli altri, qualche volta, possano avere timore reverenziale nei nostri confronti. Non solo e non tanto perché ci chiamiamo Messina, ma perché pensino che siamo forti e in grado di mettere sotto chiunque. Vorrei una rosa completa, ristrutturata guardando solo un poco ai bilanci e tanto alle esigenze tecniche. Così che, magari, ogni domenica l’allenatore possa avere l’imbarazzo della scelta e non debba assegnare maglie da titolare a priori, non avendo alternative.
Vorrei gente che non abbia paura di sbagliare un calcio di rigore, perché non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore… Vorrei che ogni tanto fosse l’anno giusto anche per me, di quelli in cui vinci una partita con un-tiro-un-gol e gli altri ti dicono che non meriti, che sono loro i più forti. Ma tu, intanto, stai in cima alla classifica e te la godi.
Caro Babbo Natale, è chiaro poi che, se ti avanzasse un oligarca russo pronto a spendere milioni, da queste parti sarebbe ben accetto. Ma, siccome anche tu hai i tuoi limiti, sul fronte societario non ci azzardiamo ad entrare. Rimanendo alle cose del campo, magari ci basterebbe una cura magica, che facesse tornare il prima possibile Orlando a disposizione. Siamo andati oltre il lecito? Possibile, ma ricorda che noi siamo tifosi del Messina e a Natale bisogna pensare innanzitutto ai più bisognosi…