Vigilia. Il tempo del campo è, finalmente, arrivato. Attese diverse: col Messina solo spettatore nella domenica in cui il Football Club recupera con il Licata e si porta a -2. Rose al completo, classifica che condiziona e uno scontro diretto che promette emozioni.
CASA MESSINA – Non tradisce particolari preoccupazioni Raffaele Novelli: l’approccio del tecnico campano non muta di fronte allo scontro diretto che potrebbe valere buona parte del campionato. Coerente con quanto mostrato in stagione, con un rispetto misurato verso tutti gli avversari. Forse, la vera lezione che Novelli ha saputo trasmettere alla sua squadra. Nessuna preoccupazione chiara ma alta considerazione per una partita che potrebbe far perdere il primato: “Una partita che non è diversa dalle altre, con l’unica eccezione di valere 6 punti – spiega Novelli – perché non c’è più una gara di ritorno, ma questo vale per tutte le prossime sfide. L’attesa non ci è pesata, le due settimane sono trascorse velocemente perché abbiamo lavorato bene. Conosciamo l’avversario ma non dobbiamo mai pensare a fare distinzioni, dobbiamo restare noi stessi”. Decisiva, probabilmente, più per il morale che per la graduatoria, ma il tentativo dell’ambiente di derubricare la gara come “una delle tante” è tecnica che convince poco. Sbagliato tra l’altro, perché la giusta importanza alle sfide rende le squadre più concentrate e motivate. Novelli può contare su tutta la rosa a disposizione: nessun acciacco, tutti a disposizione e l’unico dubbio resta quello tra Cristiani e Vacca come terzo a centrocampo. Favorito Vacca per condizione e morale, con le prestazioni in crescendo nell’ultimo mese. Per il resto, poi, solo certezze per un tecnico capace di creare una squadra di titolari solidi ma di alternative sempre sul pezzo.
CASA FOOTBALL CLUB MESSINA – Cammino diverso quello della squadra di Costantino. L’impegno di domenica scorsa contro il Licata è tornato utile per non sovraccaricare l’attesa. Vittoria che ha portato Giuffrida e compagni a -2 con la chance del sorpasso diventata reale. Stagione sull’altalena per la squadra di Rocco Arena: tre cambi in panchina, squadra modificata nella sua natura per mesi, con la scoperta di Caballero solo nel 2021 ma con la capacità di non perdere mai il contatto col primato. Primo posto: quello che, adesso, il Football Club potrebbe conquistare. Sarebbe una spinta psicologica di clamorosa importanza, in caso contrario si dovrà assecondare il contraccolpo e non subirlo. Aspetti mentali che condizionano le due squadre, e il Football Club non dovrà commettere l’errore di guardare troppo al futuro pensando di poter rimediare alla mancata vittoria sfruttando il recupero con il Roccella: “Sappiamo di affrontar la più forte della classe, lo dice la classifica, ma proveremo a fare la nostra partita senza pensare di aspettare troppo l’avversario. Contro un avversario così se ti chiudi, prima o poi, il gol lo prendi. Abbiamo lavorato con serenità – racconta ancora Costantino -, ho già scelto la formazione e come sempre rimarrà fuori gente importante. Significa che abbiamo una rosa di alto livello”. Per Costantino gruppo al completo, il vero problema è rappresentato dalla scelta degli under: gira tutto sul 2002. Se gioca Aita in difesa si aprono maggiori alternative in avanti, se ci sarà Casella sarà obbligata la presenza di Bianco nel tridente offensivo. Cambierebbe anche il modulo con lo stesso Bianco e Carbonaro larghi. Con Aita, invece, campo per Arena e il rombo (con possibilità di modifiche in corsa) sarebbe lo schema scelto. Ultimo dubbio in mediana: sicuro Lodi, poi due maglie e tre possibilità con Agnelli e Palma in vantaggio su Giuffrida.
ACR MESSINA (4-3-3) Caruso; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cretella, Aliperta, Vacca; Addessi, Foggia, Arcidiacono. All. Novelli.
FC MESSINA (4-3-1-2) Marone; Aita, Marchetti, Fissore, Ricossa; Palma, Lodi, Agnelli; Arena; Caballero, Carbonaro. All. Costantino.
*fonte foto: Acr Messina – ph. Furrer
