Vigilia di Monopoli-Messina, test importante per i giallorossi sul campo di quella che – solo dopo due giornate – è la capolista del torneo. In conferenza stampa, mister Sullo, presenta la sfida.

DARE IL RITMO – “Il Monopoli è una squadra organizzata, sa come restare compatta e ha diversi calciatori di qualità. Colombo è un tecnico che ci ha già messo del suo, bravo anche a dare continuità a un gruppo costruito da tempo. Sappiamo cosa fare, sappiamo che sarà fondamentale avere un possesso palla più alto rispetto alle prime gare. Più teniamo palla, più impediremo loro di dare il ritmo alla partita”. Un Sasà Sullo lucido e consapevole di quella che sarà la sfida del Veneziani, un avversario difficile che apre una settimana fatta di tre impegni consecutivi: “Non c’è nulla di meglio della partite per migliorare la condizione, avremo 6 gare in 21 giorni e guardiamo agli aspetti positivi. Mercoledì giochiamo a Foggia, una gara che ci siamo meritati vincendo a Castellammare e che siamo felici di poter disputare”. Sul momento della sua squadra – sia fisico che di classifica – Sullo mostra il solito realismo: “La classifica dopo due turni lascia il tempo che trova, però se abbiamo 2 punti significa che abbiamo meritato 2 punti. Sappiamo che sarebbe bastato poco per fare di più, ma non viviamo di rimpianti. Stiamo lavorando per migliorare, non cerchiamo alibi e continueremo a giocare per ottenere sempre il risultato. Questa settimana ho iniziato a lavorare con un gruppo più ampio, ora aspetto che tutti siano fisicamente a disposizione”.

SINGOLI E CAMPO – Proprio assenze e condizione peseranno ancora nella scelta della formazione: “Vukusic ha fatto tre allenamenti, a priori non escludo nessuno ma il gruppo viene prima. Russo non ci sarà, come Milinkovic, mentre è in crescita Fazzi anche se deve lavorare ancora. Marginean? Può darci molto dal punto di vista fisico, siamo contenti che una squadra importante come il Sassuolo abbia scelto noi per farlo crescere. Come tutti, però, deve lavorare per aumentare il livello di competitività del gruppo”. Un passaggio anche su un possibile cambio di modulo, visto il buon finale con la difesa a 3 contro il Palermo: “Si può fare tutto, ma serve organizzazione. Un conto è farlo in corsa, un altro dall’inizio. Difendere a 3 è una cosa, a 4 tutta un’altra. Nel tempo potremo fare tutto, anche a seconda del momento”. Ultimo pensiero per Mattia Matese, fuori per 4 mesi dopo l’infortunio al ginocchio: “Quello che gli ho detto privatamente resta tra noi. Posso dire che è un ragazzo intelligente e positivo, questo è solo un incidente di percorso. Sono convinto che potrà avere una carriera importante, per noi è una grave perdita sia sul campo che dal punto di vista umano”.

*fonte foto: Acr Messina – pagina Facebook ufficiale | ph. Saya

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