Messina-Francavilla, il vero calcio si vive allo stadio
Pubblicato il 19 Settembre 2021 in Primo Piano
Torna al San Filippo il Messina. Per la prima sotto la conduzione di Sasà Sullo, di fronte ci sarà un avversario complicato come il Francavilla di mister Taurino. Prima di parlare del match, però, due parole le spendiamo su altro.
IL VERO CALCIO SI VIVE ALLO STADIO – Era l’ottobre del 2015 quando – sui canali social di Corner Messina – lanciammo l’hashtag: #ilverocalciosiviveallostadio. Un semplice invito. La presa d’atto di quanto fosse emozionante tornare a stringersi attorno a un Messina che provava a ripartire dopo la retrocessione nel playout contro la Reggina e il successivo ripescaggio. Una spinta per chiedere di non restare comodi sul divano – quando non obbligati – e lasciare le dirette televisive a chi lontano per questioni geografiche. Erano le settimane dei 7 mila contro la Lupa Castelli, erano le settimane in cui la città – la parte più pigra e sempre diffidente – si riavvicinava al calcio cittadino. Solo un invito, perché l’emozione di una partita dal vivo ha tutto un altro sapore. Il Messina torna in Serie C, adesso torna anche a casa sua dopo la trasferta obbligata di Vibo per colpa di un Comune incapace di rispettare una tempistica chiara. Il Messina torna al San Filippo e apre le porte per 1525 posti utili, quelli consentiti in zona gialla. Costi tra 11,50 e 21,50 euro, ma per società che non hanno potuto contare sul botteghino per quasi due anni sono prezzi comprensibili. Quello che non è accettabile è il costo – deciso da Comune di Messina e Atm SpA – dei ticket per il parcheggio: 3 o 5 euro (praticamente un quarto del biglietto di ingresso), a seconda del settore, per un evento di non più di un paio d’ore. Una sproporzione che somiglia più al bisogno misero di raccattare quanto più possibile. #ilverocalciosiviveallostadio… ma per scoraggiarlo c’è sempre pronto qualcuno.
OBBLIGO O NON OBBLIGO – Poi ci sono le questioni di campo. Quello che dovrà chiarire la condizione del Messina di Sullo. Due pareggi e una sconfitta – la Coppa la mettiamo da parte -, con prestazioni che sono sempre piaciute a metà. Condizione fisica, assenze e tutta una lista di motivazioni plausibili. C’è anche altro: come un assetto tattico molto offensivo e rischioso, e una caterva di piccoli errori individuali. Scosse di assestamento, per una squadra diventata rosa in ritardo e ancora lontana dall’essere squadra davvero. Sullo tira fuori gli aspetti più positivi di questo inizio, convinto che trovata la gamba troverà anche continuità e risultati. La classifica, però, parla di una squadra senza vittorie: presto per allarmarsi, ma nessuno sembra aspettare i giallorossi e iniziare a riempire la caselle delle vittorie sarebbe strategia conveniente. Al San Filippo arriva un avversario di quelli con la scritta “trappola” stampata sopra. Pochi nomi altisonanti – anche se un paio di singoli sarebbe titolari ovunque – e quella errata sensazione di poter essere la prima facile vittima dei giallorossi. La squadra di Taurino mescola qualità e cattiveria agonistica, con un gioco partecipato e dai ritmi fastidiosi. Ex vice di Calabro – ora al Catanzaro – e tecnico che sulla falsariga di un 3-5-2 che vuole occupare il campo e attaccare gli spazi – esterni e interni – prova a far male a ogni avversario. Il Messina arriva alla gara con consapevolezza, ma anche con tutte le difficoltà già citate. Torna tra i convocati Russo, ma escono Baldé e Mikulic. Scelte sempre ridotte, con Milinkovic che assaggerà la panchina per prendere confidenza con il gruppo. Ballottaggi ovunque: a centrocampo dove sugli esterni Catania scalpita, Fazzi spera e Distefano non ha convinto a pieno. In avanti, dove Vukusic vuole continuità e Adorante spera in una conferma dopo la rete di Monopoli, magari potrebbero far coppia con Busatto ancora in panca. Le scelte diranno qualcosa, ma chi scenderà in campo dovrà avere il mirino puntato sui 3 punti.
MESSINA (4-4-2) Lewandowski; Morelli, Celic, Carillo, Sarzi Puttini; Russo, Fofana, Damian, Simonetti; Adorante, Vukusic. All. Sullo.
FRANCAVILLA (3-5-2) Nobile; Idda, Miceli, Caporale; Pierno, Prezioso, Franco, Tchetchoua, Enyan; Maiorino, Ventola. All. Taurino.
*foto copertina: Acr Messina – pagina Facebook ufficiale | ph. Saya