Messaggio da recapitare ai calciatori. Con l’esonero di Sullo si è chiuso l’ombrello che riparava dalla tempesta e attutiva le critiche. La prova di responsabilità, adesso, va chiesta a un gruppo che non ha ancora dimostrato quanto possa valere. Inoltre, mister Capuano non sembra il tipo da accettare ulteriori passaggi a vuoto.
RESET – Quattro sconfitte consecutive, cinque in totale, legate tra loro dall’insipienza con cui il Messina è crollato sotto i propri errori e il brutto vizio di non mostrare personalità. Archiviata la gestione Sullo, con l’ex tecnico rimasto fino all’ultimo istante parafulmine per gli errori di tutti. I suoi sono stati analizzati, spesso da intrecciare a quelli individuali dei calciatori. Appunti preziosi per Eziolino Capuano che, come accade in questi casi, difficilmente potrà essere giudicato in questa prima uscita. Non cerca l’alibi del tempo l’allenatore lucano, ma concederlo rientra nella dose di rispetto minimo che il ruolo impone. Difficilissimo, infatti, incidere in così poco tempo. Il vero tasto su cui spingere resta quello psicologico: un reset fondamentale, con Capuano che sembra avere conoscenze ed esperienza per incidere sulla testa per iniziare, sul campo successivamente. Non che non ci si aspetti una mini rivoluzione, perché Capuano ha il diritto di mettere in campo il Messina secondo i suoi criteri. Che possano immediatamente funzionare è altro discorso, allora l’aspetto mentale prende il sopravvento. Non solo per il poco tempo, ma anche perché questo Messina ha mostrato fragilità e risorse di resistenza minime. Capuano, quindi, è atteso da una bella scalata: ostacolo dell’autostima, quello tattico e avversari – tutti non solo il Potenza – che non sembrano in vena di regalare nulla.
NUOVO STILE – Per la sua prima in giallorosso, il neo tecnico, deve lasciare a casa Milinkovic: influenza intestinale per il franco-serbo, meglio restare in città e recuperare con calma. Trasferta complicata e sfida dura quella di Potenza: la squadra di Gallo ha ripreso a respirare dopo il successo con l’Andria, prima una lunga apnea senza successi. Tra assenze e pressione, allora, anche per il Potenza non sarà una domenica semplice. Squadra senza una vera guida in regia, che rischia di perdere – per un problema fisico – anche l’estro offensivo di Guaita. Pericolo pubblico numero uno, quindi, che diventa l’ex Costa Ferreira. Ambiente caldo, che Capuano conosce bene e saprà come gestire. Detto della mancata convocazione di Milinkovic, però, la lista dei recuperati cresce, con Celic che sembra viaggiare verso una maglia da titolare in un trio difensivo che aspira a diventare quello definitivo. Ecco, la prima sterzata netta: difesa a 3 come linea guida e non alternativa. Al centro capitan Carillo, ai suoi lati Mikulic e, appunto, Celic. Un muro vero e proprio – fisicamente parlando -, da proteggere meglio rispetto a quanto fatto in precedenza. Per questo, allora, il tanto discusso centrocampo a due sembra poter finire in soffitta con Simonetti che dovrebbe lasciare la corsia per tornare (finalmente) in mediana, con lui Fofana (favorito su Konate) e Damian. L’ex Ternana potrebbe scalare nel ruolo di regista puro, altra novità visto che con Sullo – nelle due occasioni (in corsa) di mediana a 3 – era stato Fofana a occupare la zona centrale, forse più per motivi di schermo difensivo che per qualità tecniche. Abiti vecchi, ma abbinamenti nuovi per un Messina che cerca tutto un altro stile. Più difensivo di prima visti i numeri che raccontano della peggior difesa del girone, e non che ci volesse molto dato il non equilibrio denunciato in precedenza. Le corsie esterne diventano manifesto, con Fazzi e Sarzi Puttini che dovranno calibrare salite e discese. Gli unici dubbi, allora, potrebbero nascere in avanti dove Adorante sembra l’unico sicuro del posto, insieme a lui più Baldé di un Vukusic non al meglio.
POTENZA (4-3-3) Marcone; Coccia, Cargnelutti, Gigli, Sepe; Zampa, Sandri, Costa Ferreira; Volpe, Salvemini, Sessa. All. Gallo
MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Celic, Carillo, Mikulic; Fazzi, Fofana, Damian, Simonetti, Sarzi Puttini; Adorante, Baldé. All. Capuano
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Saya