Potenza, la lista dei problemi da risolvere

Pubblicato il 16 Ottobre 2021 in Tattica

In difficoltà. Una sola vittoria – quella nell’ultima gara giocata contro la Fidelis Andria – e una classifica precaria, le notti di questo Potenza sembrano essere insonni: tra un potenziale inespresso e un tecnico, Fabio Gallo, ancora alla ricerca del giusto equilibrio.

DIFENDERE IN AVANTI – Iniziamo il nostro focus sulla squadra lucana analizzando quanto mostrato nella sfida dello scorso turno contro l’Andria. Uno scontro diretto vero e proprio, tanto che i pugliesi hanno deciso di cambiare dopo la sconfitta del Viviani con Ginestra che è subentrato all’esonerato Panarelli. Un cammino complicato quello del Potenza, con la vittoria – come detto – arrivata all’ottava giornata, prima solo 3 sconfitte e 4 pareggi tra cui gli stop imposti a Bari e Catanzaro. Troppo poco, con il pari di Vibo che è servito da spartiacque stagionale: pareggio nervoso, con Matino e Ricci usciti con squalifiche lunghe e abito tattico da cambiare.

Anche l’atteggiamento, però, è mutato. Con l’Andria, allora, si è visto un Potenza più vivace e, soprattutto, più aggressivo in fase difensiva: immagine che ci aiuta – ricordando sempre come serva da esempio per un discorso più ampio -, siamo nelle prime battute del match con la Fidelis che prova a costruire dalla difesa. Occhio al pressing: nel cerchio rosso c’è Baclet che si è incollato al suo centrale di parte, Sessa e Costa Ferreira – riquadro arancione – sono usciti forti sull’uomo in possesso e sul possibile scarico. Attenzione proprio alla posizione di Costa Ferreira (il numero 11), perché il portoghese è la vera arma tattica di Gallo. In teoria mezzala, in pratica libero di muoversi. Una voglia diversa, quella mostrata, per una squadra troppo spesso passiva e in attesa delle giocate avversarie.

UOMO OVUNQUE – Vediamola, allora, la libertà di cui gode Costa Ferreira. L’ex Messina arriva da un precampionato complicato: prima il Covid a rallentare la preparazione, con in mezzo un accordo col Potenza ancora da trovare. Il rientro lento, con i giusti tempi del caso e il primo impatto che si fa notare. Nel 4-3-3 visto contro l’Andria, il numero 11, gioca da intermedio di sinistra, ma i compiti cucitigli addosso sono svariati. Quando il Potenza si abbassa – e lo vedremo dopo -, infatti, il portoghese lavora sulla corsia, quando c’è da pressare e attaccare i movimenti variano tra orizzontale e verticale.

Uno dei problemi dei lucani è stato il gol, quello che sblocca la gara contro la Fidelis porta la firma, proprio, di Costa Ferreira. Asse vincente quella con Guaita – nell’immagine purtroppo tagliato – che lavora da ala destra a servizio dei compagni. Nel riquadro rosso vediamo Costa Ferreira, abbiamo provato a evidenziare il movimento che lo porta dalla mediana alla diagonale a chiudere l’azione sul secondo palo. Guaita lavora palla da destra, cross sul rimorchio e Costa Ferreira che calcia indisturbato. Sbaglia la Fidelis, ma occhio alla continuità con cui il Potenza ama ribaltare l’azione.

LINEA A QUATTRO – Il movimento sta alla base del sistema di Gallo. La difesa a 4 è una base di partenza, perché Coccia – il terzino destro – ha licenza di attaccare e accorciare sulla linea mediana. Sepe – il terzino sinistro – appoggia quando la palla si muove dalle sue parti, ma le sue caratteristiche lo aiutano nell’impostare a 3 insieme ai due centrali – un sistema che Gallo sembra gradire -. Abbiamo accennato della posizione di Costa Ferreira, calciatore in grado di giocare più partite in una, così il risultato aiuta alle modifiche dell’assetto dei lucani.

Nell’immagine siamo già sul 1-0, l’Andria in possesso e il Potenza sistema i suoi reparti. Evidenza rossa che ci aiuta: linea di centrocampo puramente a quattro. Un 4-4-2 con Baclet che resta alto e Sessa in appoggio, Guaita è sceso a destra e Costa Ferreira allargato. Occhio alle distanze, perché tra difesa e centrocampo l’aria pulita è poca. Squadra corta ed elastica, capace di cambiare in corsa e sfruttare la duttilità di alcuni protagonisti. Di necessità virtù, perché per Gallo i problemi sono di caratteristiche: con una mediana che sente l’assenza di un vero regista e prova a far crescere il 2001 Sandri. Problemi simili in avanti, dove Romero – che dovrebbe recitare da bomber – è fermo ai box per problemi muscolari. Baclet ci mette mestiere, ma è uomo più capace a incollare reparti che bucare difese. Salvemini tornerà dopo un acciacco, ma resta altro calciatore da manovra e non da finalizzazione.

*foto copertina: Potenza Calcio – Facebook ufficiale

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi