Messina, Raciti: “Il gol di Rizzo è la chiusura del cerchio”

Pubblicato il 10 Aprile 2022 in Sala Stampa

Conferenza stampa per mister Ezio Raciti al termine della vittoria del suo Messina sul Taranto, un successo che consente ai giallorossi di ottenere la salvezza in anticipo. Parola anche al vice Daniele Cinelli.

FELICISSIMI – “Sono contento, ce l’abbiamo fatto con un grande lavoro. Mister Cinelli è stato fondamentale per me, un allenatore deve essere capace di valorizzare tutto all’interno di una squadra, anche lo staff e non solo i calciatori. Ho capito che sarebbe potuto essere un valore aggiunto, ed è stato determinante. Divido questa salvezza con tutto il mio staff, sono stati tutti fondamentali. Adesso sembra tutto facile, ma è stato un percorso difficile. Non ho sassolini da togliermi, sicuramente ci sono stati passaggi che non mi sono piaciuti e qualche critica che non mi è andata giù perché preventiva. Le critiche a priori non mi piacciono, tutto quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto per il Messina. In virtù dei risultati di oggi penso che ci saremmo salvati anche senza il caso Catania. Negli spogliatoi ho visto gente rammaricata perché la stagione sta finendo e questo gruppo ama stare insieme. Il nostro obiettivo era vincere, volevamo dare una soddisfazione ai tifosi e a noi stessi perché non volevamo salvarci per i risultati altrui. Non è stata una bella partita, ma è stata la partita perfetta perché ha segnato Rizzo, un messinese sotto la Curva Sud. Un carismatico, un trascinatore, in questi giorni gli avevo predetto che avrebbe segnato il gol decisivo sotto la Curva. La chiusura del cerchio. Con il ds Pitino avevamo pensato di prendere profili di esperienza per aiutare i tanti ragazzi in gruppo, da quel momento in poi abbiamo fatto un percorso eccezionale. Un girone di ritorno da media playoff, ma non siamo sazi. Non voglio che i ragazzi si sentano dire che ci siamo salvati per le disavventure degli altri. La salvezza è stata di tutti. Alleno da 32 anni e di mio c’è la capacità di gestire i momenti con esperienza. Coi ragazzi ho avuto un rapporto schietto, c’è stata subito empatia e ci siamo apprezzati a vicenda. A fine partita ho avuto grandi dimostrazioni d’affetto, oltre ogni logica. Quasi mai non ho raggiunto gli obiettivi, ora mi godo questo momento e per il futuro non so cosa aspettarmi, ma un pezzo di cuore sarà sempre a Messina”.

RINGRAZIO IL MISTER – “Sono arrivato a Messina grazie a mister Sullo, che abbraccio e ringrazio. Dopo l’esonero siamo stati richiamati a dicembre, lui non ha accettato e io sono stato coinvolto da mister Raciti che mi ha voluto al suo fianco e dato tantissimo spazio. Allo stesso modo ringrazio Lo Monaco e Argurio che mi hanno voluto confermare, come anche il presidente Sciotto e il nuovo ds Pitino. Devo ringraziare tutti loro per l’opportunità. Poi, i ragazzi perché il lavoro fatto per risalire dall’ultimo posto è stato grandissimo. Volevamo salvarci con una vittoria, il primo tempo è stato bloccato e giocato non bene. Nella ripresa siamo cresciuti e cercato la vittoria, la conclusione giusta di un cammino incredibile. La prima cosa che abbiamo portato è stata la serenità nel lavoro giornaliero, un’arma indispensabile. A gennaio la squadra è stata rinforzata e chi è arrivato ci ha dato una grande mano. Tatticamente abbiamo lavorato sulla fase difensiva, siamo cresciuti in attacco e ci sono i numeri a dire che questa sia una squadra forte. Ci sono le premesse per fare un campionato diverso il prossimo anno”.

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