Messina-Viterbese, puoi sempre fare meglio e puoi sempre crescere
Pubblicato il 14 Settembre 2022 in Primo Piano
Tempo di punti. Le prime due uscite del Messina hanno regalato alla squadra di Auteri qualche complimento e nulla più. Sconfitte con Crotone e Francavilla archiviate, ma utili per apprendere lezioni necessarie per crescere. Contro la Viterbese impossibile sbagliare: servono i punti.
MATURITÀ – Giallorossi che hanno pagato alcune fatiche difensive e una sterilità offensiva dovuta più a pecche personali che al gioco. Quello c’è stato, è piaciuto, oltre a mostrare una squadra capace di “fare la partita” anche contro avversari più forti. Contro la Viterbese sarà obbligatorio, perché i laziali non saranno squadra incline all’arroccarsi, ma la preferenza per le ripartenze resta evidente. Squadra di Filippi partita col freno a mano: brutta caduta a Giugliano, quasi peggiore il pari interno contro la Fidelis Andria visto il brutto primo tempo e la rete del pari subita in pieno recupero. C’era tempo anche per perdere, a dimostrazione che il paziente non è di quelli più sani. Quello del San Filippo è un vero scontro diretto, perché le due squadre devono trovare punti in fretta per tirarsi fuori dalla zona rossa. I match interni saranno decisivi e non è mai troppo presto per guardare con attenzione la classifica. Intanto, Auteri – oltre che per quanto si vede sul campo – piace anche dietro ai microfoni: schietto, netto nell’analisi e senza mai pararsi con scusanti poco credibili. Diretto verso i suoi calciatori, a cui chiede maturità e meno timidezza. Le occasioni non passano sempre: sia quelle in campo che – più prosaicamente – quelle di poter scendere in campo. La giusta guida per un gruppo giovanissimo che non può andare avanti a sole carezze. Qualche sferzata verbale aiuta sempre, come è vitale quel: «Ora dobbiamo fare punti», che il tecnico ha regalato nella conferenza pre gara. Una banalità? Solo per un’analisi che resta superficiale, più il sintomo che il pragmatismo – quello sano e non quello che serve per giustificare la pochezza di gioco – è ben presente in casa Messina.
QUALCHE DUBBIO – Formazione che diventa un rebus per la gestione delle energie visti gli impegni ravvicinati. Out Fazzi per il problema muscolare subito a Francavilla, altro assente sarà Camilleri per ammissione dello stesso tecnico che non vuole sovraccaricare i muscoli del suo centrale più esperto. Gestione, perché non è il momento di perdere ulteriori tasselli. Davanti a Daga sicuro della conferma è Trasciani, poi Ferrini è pronto per l’esordio con Angileri che potrebbe completare il pacchetto e dare un turno di riposo a Filì. Sulle corsie non ci sono alternative – al netto dell’adattamento di Napoletano – a Konate e Versienti. Quest’ultimo non proprio al massimo, ma la Viterbese pesa più dell’Avellino nel cammino dei giallorossi. Nel cuore del campo possibile spazio per la novità Fiorani: il giovane 2002 non è solo perfetto per il minutaggio, ma è anche centrocampista che ha mostrato personalità e qualità. Un cambio di passo che potrebbe tornare utile e dare un turno di riposo a Fofana, apparso più in difficoltà fisica rispetto a Marino. In avanti il rebus diventa più complicato: Grillo verso la conferma, Balde favorito e terza maglia che pare mettere in ballottaggio Iannone e Piazza. Reparto ancora lontano dall’aver acquisito veri punti di riferimento, per questo non sarebbe sorprese ma scosse di assestamento scelte totalmente diverse rispetto alle previsioni. Esempio? Curiale. Capire quale sia la percentuale di condizione dell’ex Vibonese non è ancora chiaro, ma la sua esperienza dovrà iniziare a diventare un fattore positivo anche se in corso d’opera. Nella Viterbese assente lo squalificato Riggio, al suo posto Marenco è favorito su Ricci reduce da qualche problema fisico. Dubbi in mezzo al campo dove D’Uffizi – autore di una doppietta contro la Fidelis Andria – si candida per una maglia da titolare. In avanti Marotta cerca spazio, con uno tra Volpicelli e Polidori – che lo scorso anno fece ammattire i giallorossi con la maglia del Monterosi – candidato a un giro in panchina.
MESSINA (3-4-3) Daga; Angileri, Trasciani, Ferrini; Konate, Fiorani, Marino, Versienti; Grillo, Iannone, Balde. All. Auteri
VITERBESE (3-4-1-2) Fumagalli; Santoni, Monteagudo, Marenco; Nesta, Megelaitis, Mbaye, Semenzato; D’Uffizi; Marotta, Volpicelli. All. Filippi
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale