Messina, crisi nerissima: Fornito fa volare la Gelbison

Pubblicato il 15 Ottobre 2022 in Primo Piano

Sprofondo. Il Messina cade ancora, stavolta è la punizione dell’ex Fornito a far gioire la Gelbison e affossare la squadra di Auteri. Primo tempo soporifero, coi giallorossi incapaci di costruire in zona offensiva. La ripresa viaggia su ritmi simili, poi Fornito spezza l’equilibrio e apre alla crisi.

ZERO EMOZIONI – Confermato il 3-4-3 visto a Cerignola, ma modifiche in difesa e centrocampo per mister Auteri: davanti a Daga – nel terzetto difensivo – ci sono Angileri, preferito a Trasciani, Camilleri e Ferrini. Sulle corsie la sorpresa di giornata è Napoletano schierato a tutta fascia sulla destra, opposto c’è Fazzi. In mezzo Fofana e Marino con Fiorani in panchina. Soliti interpreti in un tridente offensivo che vede Balde e Catania a supporto di Curiale. Assenti Filì e Grillo per noie fisiche. La Gelbison scende in campo con un 3-5-2 che vede D’agostino tra i pali, Gilli, Bonalumi e Loreto sulla linea difensiva. I quinti di centrocampo sono Nunziante e Correnti. In mediana agiscono Savini, Papa e l’ex di giornata Fornito. Coppia d’attacco formata da Faella e De Sena. Primi minuti di equilibrio con qualche spunto interessante da ambo le parti, ma nessun pericolo concreto per i due estremi difensori. La prima conclusione verso la porta è degli ospiti con un tiro rasoterra di Bonalumi che non impensierisce Daga. Il Messina non tarda a rispondere: il primo acuto giallorosso proviene dal destro di Catania che, da fuori area, calcia a pochi centimetri dalla porta difesa da D’Agostino. Ritmi blandi ed equilibrio che continua a regnare sovrano nella prima frazione di gioco. Gli ospiti provano a scuotere la gara, ma i tentativi di Faella e Fornito sono deboli e innocui. Così come la punizione calciata da De Sena dai trenta metri. La squadra di De Sanzo si avvicina con maggior pericolosità all’area di rigore avversaria, ma non riesce mai a pungere. Gara che resta spezzettata e povera di emozioni. Il primo tempo si conclude con uno 0-0 che rispecchia quanto visto in campo fin qui.

LA BEFFA DELL’EX – Il secondo tempo si apre con due volti nuovi nelle fila del Messina: Fiorani e Konate prendono posto in campo rispettivamente al posto di Napoletano e Catania. Auteri passa al 3-5-2 aggiungendo un uomo a centrocampo e piazzando Balde a fianco di Curiale. Il primo squillo giallorosso arriva dopo pochi secondi e vede il neo entrato Konate calciare a lato. La reazione della Gelbison arriva poco dopo. L’incursione di Fornito prima e quella di Faella poi mettono in difficoltà la retroguardia del Messina, che riesce a rimediare grazie agli interventi di Daga e Angileri. Sussulti occasionali di una gara spenta e a tratti soporifera. Alla metà della ripresa da un calcio di punizione battuto, in zona offensiva, dal Messina scaturisce un’occasione ghiotta per gli ospiti: Faella viene innescato nei pressi dell’area di rigore avversaria, salta due uomini e calcia verso la porta, ma ancora una volta il suo tentativo viene deviato e finisce tra le braccia di Daga. L’attaccante della Gelbison è uno dei più attivi della seconda frazione di gioco. In una fase della gara in cui il Messina incontra delle difficoltà in fase di possesso, Auteri decide di pescare altri due elementi dalla propria panchina. Iannone e Versienti subentrano a Ferrini e Fazzi e passaggio al 4-3-3. Proprio Versienti prova a dare una scossa al match, in particolare con un tiro da fuori che costringe al corner il portiere avversario. Dall’angolo che ne segue Camilleri svetta di testa, spedendo il pallone di poco sopra la traversa. La gara sembra vicina alla conclusione sul pareggio, ma proprio nel momento di maggiore equilibrio è Fornito a trovare il gol del vantaggio con una punizione dai venticinque metri che non lascia scampo a Daga. Reazione non pervenuta, Messina incapace di scuotersi e triplice fischio che sancisce la quarta vittoria consecutiva per la Gelbison.

MESSINA 0

GELBISON 1

MARCATORI Fornito al 41′ s.t.

MESSINA (3-4-3) Daga; Angileri, Camilleri, Ferrini (dal 29′ s.t. Iannone); Napoletano (dal 1′ s.t. Fiorani), Fofana, Marino, Fazzi (dal 29′ s.t. Versienti); Balde, Curiale (dal 39′ s.t. Zuppel), Catania (dal 1′ s.t. Konate). (Lewandowski, Berto, Trasciani, Mallamo). All. Auteri

GELBISON (3-5-2) D’Agostino; Gilli, Bonalumi, Loreto; Nunziante, Savini (dal 15′ s.t. Graziani), Papa, Fornito, Correnti (dal 43′ s.t. Onda); Faella (dal 43′ s.t. Citarella), De Sena (dal 20′ s.t. Sorrentino). (Vitale, Cargnelutti, Marong, Di Fiore, Mesisca, Sane, Paoloni, Statella). All. De Sanzo

ARBITRO Di Francesco di Ostia Lido

NOTE Paganti 538, abbonati 995, incasso € 5070. Ammoniti Ferrini, Balde, Bonalumi, Loreto, Sorrentino, Konate. Corner 3-1. Recupero 1′ e 5′.

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