Messina-Catanzaro, i capolavori non sono altro che dei tentativi riusciti
Pubblicato il 28 Gennaio 2023 in Primo Piano
Non si perde prima di giocare. Dopo tre vittorie consecutive il Messina è chiamato all’esame più difficile del campionato: la sfida contro il Catanzaro. Calabresi imbattuti e capaci di prestazioni annichilenti, ma prima di perdere devi giocare. E Raciti rilancia: «In una partita secca può succedere di tutto».
TENTAR NON NUOCE – Atteggiamento giusto, costruttivo e mirato a non far calare il livello di attenzione quello che il tecnico giallorosso ha provato a trasmettere nella fase di avvicinamento al match. Catanzaro ingiocabile per tutte, con numeri pazzeschi sia per ruolino che per statistiche. Sulla carta non c’è sfida per nessuno, Crotone compreso. Sul campo, però, nessuno parte sconfitto e il modo migliore per non avverare i pronostici resta non arrendersi a essi. Messina rigenerato da mercato e Raciti, con evidenti passi avanti in prestazione e cattiveria agonistica tanto da non archiviare i successi come figli dell’onda d’urto da rivoluzione. No, questo è un nuovo Messina ed è pronto a lottare. Contro il Catanzaro, allora, prima del risultato sarà fondamentale non minare le nuove certezze. Insomma, perdere è nelle opzioni ma farlo lottando è obbligatorio. Raciti parla di quarta finale e allontana l’idea che la mente possa spostarsi più avanti: mercoledì impegno sul campo del Giugliano, domenica arriva il Cerignola al San Filippo. Meno blasone, ma i punti contro campani e pugliesi valgono doppio. Una partita per volta, però, così come vuole lo stesso tecnico. Capolista clamorosa questo Catanzaro: 20 vittorie e 3 pareggi, miglior attacco con 62 reti realizzate – 24 più del Crotone – e, soprattutto, solo 8 subite. Le vittorie in casa sono 12 su 12 gare, in trasferta sono arrivati i tre rallentamenti con i pari di Cerignola, Avellino e Foggia. Capocannoniere del Girone C è Iemmello con 15 reti, alle sue spalle c’è il compagno di squadra Biasci a 12. Perdersi nelle statistiche dei calabresi spedisce in un mondo fatto di qualità e progettualità, che profuma di categoria superiore. Sforzo economico clamoroso della famiglia Noto, che non si è interrotto nemmeno in questo mercato di gennaio nel quale è arrivato Enrico Brignola dalla Serie B. Un quadro che il Messina conosce bene, che dovrà rispettare e che proverà a usare come stimolo ulteriore per tirare fuori una prestazione ripulita di ogni incertezza.
DUE DUBBI – Mercato protagonisti nei giorni della marcia di avvicinamento alla sfida: ceduto Fazzi al Mantova, mentre in entrata si registrano gli arrivi di Celesia – finalmente un terzino di piede mancino – e del centrale Hélder Baldé, il cui transfer è arrivato nel pomeriggio di sabato. Due operazioni che non sembrano chiudere il mercato, i ruoli sono quelli noti. Resta fuori dai convocati Filì – oltre all’infortunato Angileri più Ngombo e Napoletano ormai ai margini -, al quale si aggiunge Versienti che potrebbe essere al centro di un’operazione di mercato. Difesa protagonista di mercato e assenze tanto da diventare reparto che conserva qualche dubbio: in porta Fumagalli, davanti a lui sembrano certi del posto Berto, Ferrara e Trasciani con Celesia e Ferrini a giocarsi l’ultima maglia. L’ex Renate è il favorito, così le corsie dovrebbero ripartire da Berto e Trasciani. In mezzo al campo non si tocca la coppia Mallamo-Fofana, come Catania a sinistra. Qualche dubbio su Kragl che ha saltato un paio di sedute in settimana, ma il tedesco vuole essere della sfida. In caso di forfait spazio a Fiorani. Balde sarà incaricato di agire sulle tracce del regista calabrese Ghion, in avanti tocca ancora a Perez. Nel Catanzaro assenti Bombagi per un problema fisico e lo squalificato Sounas, per la sostituzione del greco il favorito è Pontisso. Per il resto solo conferme in un 3-5-2 con Martinelli, Brighenti e Scognamillo in difesa più Situm e il devastante Vandeputte sulle fasce. Con Ghion e Pontisso ci sarà Verna, in attacco Iemmello e Biasci.
MESSINA (4-4-1-1) Fumagalli; Berto, Ferrara, Ferrini, Trasciani; Kragl, Mallamo, Fofana, Catania; Balde; Perez. All. Raciti
CATANZARO (3-5-2) Fulignati; Martinelli, Brighenti, Scognamillo; Situm, Pontisso, Ghion, Verna, Vandeputte; Iemmello, Biasci. All. Vivarini
*foto copertina: Acr Messina – sito ufficiale