Messina-Catanzaro, Vivarini: «Creato tanto, poi un errore di attenzione»
Pubblicato il 29 Gennaio 2023 in Sala Stampa
Qualche rammarico sommato alla soddisfazione di aver creato tanto e mantenuto imbattibilità e distacco dal Crotone nelle parole di Vincenzo Vivarini, tecnico della capolista Catanzaro.
CAMPO PESSIMO – «Abbiamo incontrato la squadra, insieme a noi, più in forma di questa parte di stagione. Abbiamo fatto un’ottima prestazione con tantissime occasioni per segnare, nel primo tempo abbiamo costruito sei o sette palle gol. Nel secondo tempo il Messina ha alzato la pressione, poi abbiamo avuto altre occasioni per vincerla, ma è andata così. Brignola? Gioca da mezz’ala destra, ha corso tanto ma ha ancora bisogno di integrarsi ed entrare in forma. Ha caratteristiche che ci servono su cui bisogna lavorare. Non sta a noi dire in che condizioni è il campo, il Messina ha fatto la sua partita e bisogna avere rispetto per loro. Chiaramente un po’ di rabbia c’è, anche perché l’arbitro ha concesso troppo gioco ostruzionistico che ha inciso sul ritmo della gara. Il terreno di gioco era pessimo e credo che sia appositamente in questo modo, ciononostante abbiamo fatto la nostra partita. Siamo rientrati in campo dalla ripresa un po’ molli e abbiamo concesso campo al Messina. Dopo il gol abbiamo ripreso a giocare, il campionato non è semplice e nessuna partita va sottovalutata. Giocare fuori casa con questa intensità è difficile, poi bisogna andare a vedere tutti gli episodi perché poteva anche andare diversamente con meno interruzioni. L’unico rammarico è legato al gol subito, sul quale abbiamo fatto degli errori, siamo stati troppo leggeri in quella situazione. L’importante è sempre creare occasioni da gol, può capitare di sbagliare qualcosa sotto porta. La squadra ha spinto, ha creato ma non siamo riusciti a fare un altro gol. L’obiettivo è quello di migliorare continuamente, ci sono state delle situazioni da analizzare. L’importante è restare concentrati. Il Messina è stato molto bravo ad abbassarsi e compattarsi. A quel punto devi essere bravo a sfruttare l’ampiezza e tentare qualche tiro da fuori».