Messina, due manifestazioni di interesse e trattative in corso

Pubblicato il 27 Maggio 2023 in Primo Piano

Due offerte, forse tre. Il Messina del futuro passerà dalle decisioni di Pietro Sciotto con il sigillo di garanzia dell’amministrazione comunale guidata da Federico Basile. Dopo le mosse formali delle parti interessate dovrà essere la proprietà a sciogliere la riserva e decidere per il passaggio di mano.

TRATTATIVE ESISTENTI – La prima e più importante notizia rimane quella che rivela che il Messina ha dei soggetti interessati all’acquisto. Il club che sembrava impossibile da cedere si trova di fronte a un paio di trattative da valutare e pesare nella loro totale integrità e serietà sui progetti futuri. Lo ha detto chiaramente Pietro Sciotto che per la sua squadra si augura un presidente serio almeno quanto lui, per questo pare scontato che il numero uno giallorosso voglia riflettere senza abbandonarsi alla fretta. Lo avevamo scritto qualche settimana fa e resta evidente come sia proprio il presidente Sciotto la vera garanzia per il futuro del Messina. Al suo fianco, però, va riconosciuta la presenza di un sindaco Basile che ha scelto di recitare un ruolo senza fronzoli e protagonismi. Esposizione al minimo, nessuna promessa quando interrogato ma puntuale comunicazione una volta arrivata la pec di interessamento all’indirizzo del Comune di Messina. Ruolo diverso da quello di altri colleghi chiamati a rilanciare il calcio nelle rispettive città, perché il Messina esiste e non è una società da far ripartire da un campionato minore. Come persiste una proprietà che vuole sì vendere, ma che non ha incaricato il sindaco di compiere tutti i passi in totale autonomia. Insomma, a Federico Basile le mani non sono state lasciate totalmente libere e, forse, al primo cittadino è andato bene anche così. Rispetto dei ruoli e collaborazione per salvaguardare un bene cittadino. Che, però, non vede ancora la luce. Sì, perché le due trattative in essere restano al vaglio delle parti e non c’è alcuna conferma sul fatto che la cessione sia scontata. Pietro Sciotto vuol lasciare il Messina in mani sicure e deve, comunque, trovare un punto d’accordo per la chiusura delle trattative. Tutto come previsto e diventa quasi banale sottolineare che non sarà possibile forzare la mano a nessuno delle parti. In una trattativa del genere dovranno essere contenti in tre: chi vende, chi compra e la città di Messina vista la presenza di Federico Basile al tavolo delle discussioni. Le due componenti – proprietà e amministrazione – si uniscono perché un sindaco tirato per la giacca mantiene l’onere di dover garantire alla propria città la migliore delle soluzioni possibili.

LE DUE VIE, FORSE TRE – Le due opzioni sono sul tavolo di Pietro Sciotto da qualche tempo e non arrivano come una sorpresa. La prima è quella di Manuele Ilari, imprenditore del settore cinematografico e presidente della Madison Cinemas e dell’UECI. Nella trattativa è rappresentato dall’avvocato Gioacchino Amato che, contattato dalla nostra redazione qualche settimana fa, aveva risposto con un “no comment” alla domanda sul reale interessamento dello stesso Ilari. Risposta netta che, però, lasciava intendere come la trattativa fosse esistente e in essere. Insomma, se non ci fosse stato nulla sarebbe arrivato un secco “no”. La manifestazione di interesse del gruppo Ilari è arrivata direttamente alla proprietà, anche per le tempistiche che hanno coinvolto l’amministrazione solo negli ultimi dieci giorni. L’altra pista porta a Fabrizio Mannino: palermitano di nascita ma attivo all’estero da una trentina d’anni. Prima Cina, poi Emirati Arabi con partecipazioni in piattaforme petrolifere e attività nel settore della cantieristica navale. Mannino ha presentato la sua manifestazione di interesse direttamente all’amministrazione comunale, ma il suo avvicinamento al Messina è vecchio di qualche mese. Nei mesi scorsi – eravamo ancora nel 2022 – per ben due volte (forse tre) aveva incontrato rappresentanti dell’Acr Messina e presentato una bozza d’offerta trovando la risposta negativa di una proprietà, al momento, non interessata alla cessione del club. Il quadro è, ora, diverso e Mannino ha deciso di ripresentarsi compiendo il passo formale dell’offerta inviata al sindaco Basile. Due vie, probabilmente tre perché lo stesso primo cittadino ha confermato l’interesse di un altro possibile interessato all’acquisizione del club. La fretta non può essere una compagna di viaggio del presidente Sciotto che deve valutare e trovare l’accordo per la cessione del pacchetto, ma le scadenze restano imminenti. Quella del 31 maggio – pare chiaro – dovrà essere rispettata dall’attuale proprietà per non cedere una società già gravata di sicuri punti di penalizzazione (minimo 1). Poi gli stipendi di marzo, aprile e maggio e la successiva fideiussione da emettere entro il 20 che garantirà al Messina l’iscrizione alla prossima Serie C potrebbero far parte della trattativa. Passaggi fondamentali che andranno chiariti negli incontri previsti nei prossimi giorni e che potrebbero condurre il Messina verso una nuova proprietà.

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