Viaggio al centro dell’avversario: il Sorrento e la salvezza nel mirino

Pubblicato il 6 Ottobre 2023 in Punto C

Tre sconfitte e due punti conquistati, però, contro avversari come Cerignola e Picerno. Per il Sorrento inizio di stagione complicato, con il peso di dover giocare tutte le gare interne lontano da casa. Il Viviani di Potenza salvagente a cui appigliarsi, ma il tecnico Maiuri è deciso: «Vincere più partite possibili».

MERCATO – Il ritorno al calcio professionistico e la promozione dalla Serie D, a soli 7 anni dal fallimento, ha portato i campani ad una piena rifondazione della rosa per adattarsi al salto di categoria. Prima, però, si passa dalle conferme: mister Maiuri e il direttore sportivo Amarante hanno ottenuto il rinnovo del contratto che segna la permanenza di due tra i maggiori artefici della promozione dei rossoneri. Conferme anche nella rosa: tra tutti Giuseppe La Monica, ormai al quarto anno in rossonero e miglior marcatore della passata stagione, punto di riferimento della cavalcata del Sorrento nella scorsa Serie D con 10 reti. Il ds Amarante non ha invece trattenuto l’altro cardine della promozione: Davide Gaetani passato alla Folgore Caratese. Il presidente Giuseppe Cappiello ha dato carta bianca a mister e ds, in modo da costruire una squadra d’esperienza per la categoria e concorrere per essere più di una comparsa in questo campionato. L’ambizione è quella di costruire basi solide per restare nel calcio professionistico il maggior tempo possibile. Per fare ciò la prima sessione di mercato dopo la promozione è fondamentale: la società ha compiuto investimenti importanti, riuscendo a inserire tre le proprie fila giocatori di livello per la Serie C. Uno tra questi Alberto De Francesco, centrocampista con circa 200 presenze in questa categoria, oltre che già una stagione di B con lo Spezia. Altro ingaggio di spicco per i campani Edoardo Blondett: difensore centrale con circa 300 presenze in C, che abbina esperienza e dinamicità. Per la porta e l’attacco Richard Marcone e Mario Ravasio, anch’essi elementi esperti utili a dare allo spogliatoio diversi leader che indichino la via e la corretta mentalità ai tanti giovani della squadra come Scala, Badje e Todisco. Il chiaro obiettivo della società è quello di stupire, come detto da mister Maiuri: «La qualità nella rosa c’è eccome e se ne accorgeranno in tanti».

STILE DI GIOCO – Con la rosa rivoluzionata nella quasi totalità, l’unica certezza per mister Maiuri deriva dallo stile di gioco. Il modulo di riferimento per l’allenatore ex Casertana e Cavese è certamente il 4-3-3, modulo utilizzato sin dagli albori della sua carriera da tecnico. Il suo stile di gioco non ammette alcun momento di riposo e non lascia nulla di intentato. I giocatori partecipano attivamente sia alla fase difensiva che alla fase offensiva, soprattutto i centrocampisti, ruolo cardine della tattica dell’allenatore milanese. A dimostrazione di ciò basta analizzare i numeri della scorsa stagione e delle prime uscite del Sorrento: tra i migliori marcatori della passata stagione c’è un centrocampista, La Monica, autore già di due reti quest’anno. Il Sorrento è una squadra atipica, con difensori e centrocampisti che vanno spesso in rete quasi quanto gli attaccanti. Finora, dopo sei partite, è il solo Ravasio ad essere andato in gol tra i giocatori del reparto offensivo, a dimostrazione della volontà di mister Maiuri di far partecipare alla manovra di gioco tutti gli interpreti. Fondamentale anche l’inserimento di De Francesco, centrocampista con un passato anche da trequartista, inserito nel sistema di gioco di Maiuri nella mediana. Quest’ultima, è la porzione di campo a cui Maiuri dà particolare attenzione e dove, nella scorsa stagione, ha compiuto una trasformazione da manuale considerato l’adattamento di Herrera. Il panamense infatti, prima attaccante, è stato spostato nel ruolo di mediano, scelta poi rivelatasi di successo. Dopo la promozione, considerata per molti addetti ai lavori grande merito di Maiuri, il Sorrento ha deciso di riporre fiducia sull’allenatore che ha permesso ai rossoneri di ritornare al professionismo dopo molti anni. Le carte in regola per stupire ci sono, adesso serve però quel qualcosa in più per portare a casa anche le prime vittorie.

QUI SORRENTO – Nel nostro viaggio non può mancare una voce direttamente da Sorrento, Antonino Siniscalchi, giornalista de Il Mattino, che ci racconta l’inizio difficile della squadra campana tra punti di forza e debolezze: «Finora un punto debole è stata sicuramente la difesa, più che altro essendo cambiata per tre/quarti non ha ancora trovato l’amalgama, ed è capitato di subire gol abbastanza ingenui. Un punto di forza è il centrocampo con La Monica che aveva segnato 10 gol lo scorso anno e 2 nelle prime giornate di quest’anno, purtroppo si è infortunato e sta lentamente recuperando. Tra i giovani sta venendo fuori Marco Cuccurullo cresciuto nel Benevento, ha dovuto smaltire un infortunio nelle prime giornate e ora si sta mettendo in mostra». Nonostante i soli 2 punti raccolti l’idea di gioco messa in campo da Maiuri, tecnico dei campani, non dispiace affatto: «Il Sorrento ha espresso un buon gioco nelle prime tre uscite, c’è stato un calo nelle successive due, ma nell’ultima gara con il Picerno ha giocato bene e ha meritato ampiamente il pareggio, se non qualcosa in più. La sconfitta in Coppa Italia non fa testo perchè di fatto non c’era nessuno dei titolari. Direi anche sconfitta pilotata, il Sorrento dovendo giocare le partite casalinghe a Potenza non può permettersi questa competizione, conti alla mano. Questo fattore ha un impatto sia psicologico perché non giochi mai in casa, ma soprattuto economico». Antonino Siniscalchi ci ricorda anche tradizioni passate tra Sorrento e Messina: «Con il Messina ci sono belle tradizioni nella Serie C degli anni ’70, alcuni giocatori come Rossi – dal Messina al Sorrento – e Bellopede – percorso inverso – che giocarono per entrambe le squadre».

PROBABILI FORMAZIONI – Si va verso la riconferma dell’undici schierato nell’ultimo turno di campionato: «Presumo che ci sia una conferma in blocco della squadra di Picerno, l’unica alternativa potrebbe essere in difesa con il rientro dello squalificato Panelli, anche se è stato ben sostituito da Fusco, veterano del Sorrento. Penso che questo sia l’unico dubbio, per il resto 4-3-3 con tutti i disponibili». Dunque, tra i pali Marcone, fasce occupate da Todisco e Loreto, coppia centrale difensiva con Blondett affiancato da uno tra Fusco e Panelli. Centrocampo a tre con Vitale, De Francesco e Cuccurullo, possibile impiego dalla panchina per Bonavolontà e La Monica. Tridente d’attacco con Scala e Badje a sostegno di Ravasio. «Il Sorrento arriva abbastanza confortato dopo il pareggio di Picerno che è una buona formazione. Un punto può sembrare poco per una squadra sul fondo della classifica, ma fa morale. Tra l’altro, ha anche lasciato l’ultima posizione e per un calciatore non vedersi ultimo può essere una spinta in più. Sembra una sottigliezza, ma è anche questo un aspetto importante».

*foto copertina: Sorrento Calcio 1945 – Facebook ufficiale

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