Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulla miglior prestazione e sulla peggiore dell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Ortisi e Emmausso.
AL POSTO GIUSTO NEL MOMENTO SBAGLIATO – Pasqualino Ortisi nel secondo tempo, complice l’uscita di Giunta e una panchina orfana delle mezzali Scafetta e Firenze, viene schierato da mister Modica al fianco di Franco e Frisenna. L’ex Casarano gioca una seconda frazione di qualità e sostanza, azzarderei addirittura i suoi migliori 45 minuti dell’intera avventura giallorossa. Suo l’assist preciso e vincente per il tiro di Antonino Ragusa in occasione del vantaggio. Versione da mezzala su cui all’alba della nuova stagione aveva puntato molto il tecnico di Mazara del Vallo, ribadendo più volte il potenziale del classe 2001. La sensazione, è che le vicende di mercato (vedi situazione Brogni) abbiano depotenziato totalmente una delle armi preferite da Giacomo Modica. Da terzino sinistro, Ortisi, è un adattato, prova con tanto spirito di abnegazione a coprire quel ruolo ma fa fatica e nell’arco dei novanta minuti va in apnea. Allo stesso tempo in questo momento è la soluzione migliore schierabile in quella posizione. L’alternativa Tropea, terzino di ruolo, appare molto acerbo e pecca di inesperienza, elemento non ancora pronto per fare il titolare in una squadra professionistica. Impossibile dunque non premiare quest’oggi Ortisi, criticato dai più ma vittima, calcisticamente parlando, di scelte di mercato già dimostratosi errate.
CASPER UN AMICHEVOLE FANTASMA – I riflettori in negativo sull’ex Potenza sono d’obbligo, da uno con le sue qualità ci si aspetta decisamente di più. Michele Emmausso è stato voluto a inizio stagione, dal direttore sportivo Domenico Roma per fare la differenza. Eppure in queste prime sei uscite, l’esterno napoletano è apparso nella quasi totalità delle partite evanescente, facendosi notare soltanto per dei dribbling sbagliati e delle reazioni troppe nervose. Sia chiaro, il potenziale c’è tutto, l’esterno classe 1997 ad esempio nel match con la Turris ha fatto decisamente la differenza: assist, gol e giocate deliziose. Proprio per questo la sua classe deve essere un punto di forza continuo e non inusuale occasione. Nella gara con la Casertana, Emmausso, si fa vedere poco, anzi pochissimo, nonostante ciò se non fosse stato per l’ottimo riflesso di Venturi su Plescia sarebbe riuscito comunque a collezionare un’assist. Il tempo per rimediare c’è tutto, va ricordato che proprio con mister Modica, il campano, nella stagione 2019/20 riuscì a rendere al massimo, collezionando ben 9 gol e 3 assist. Un calciatore umorale che probabilmente va stimolato ancora di più per una massima resa.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya