Viaggio al centro dell’avversario: Brindisi, il ritorno in C e il sogno salvezza

Pubblicato il 25 Ottobre 2023 in Punto C

Periodo nero per un Brindisi finito al penultimo posto e diviso dalla Serie D solo dal Monterosi. Le aspettative, però, sembravano poter essere altre, anche dopo un paio di risultati inaspettati. La voglia è quella di ripartire, ma la trasferta di Messina inizia con un silenzio stampa assordante.

MERCATO – Brindisi al ritorno in Serie C dopo oltre trent’anni, ottenuto grazie allo spareggio di Serie D vinto contro la Cavese. Costante di quasi ogni squadra di Serie C, ancor più se ci si riferisce a una neopromossa dai dilettanti, è la rivoluzione sul calciomercato. Sono pochissimi i confermati dalla passata stagione, tra cui il centrale italoargentino Gorzelewski, il terzino Valenti, il centrocampista e capitano Malaccari e l’altro centrocampista Cancelli. Il resto della squadra è invece frutto di una rivoluzione tecnica, compiuta dal ds Cerri, arrivato quest’estate. Da qui l’inserimento di over di esperienza come Galano, ex Bari, Simone Ganz, ex Triestina ed attaccante esperto anche della B e Bizzotto, difensore classe 1990 ex Monopoli. Ai giocatori di esperienza sono arrivati anche under di prospettiva, utili per le regole del minutaggio. Tra questi, giovani di qualità come l’estremo difensore scuola Sampdoria Saio, il centrocampista ex Virtus Entella Costa e il terzino Monti. Un mix di esperienza e sfrontatezza che accomuna la maggior parte delle squadre di C, ma che è utile per riuscire a creare una squadra che sia oltre che di qualità, anche base per la crescita di talenti e giovani di prospettiva.

STILE DI GIOCO – Mister giovane e dalla breve esperienza da allenatore, Ciro Danucci si è ritirato dal calcio giocato solamente tre anni fa, e non ha perso tempo prendendo il posto di allenatore proprio dell’ultima squadra in cui aveva militato, il Nardò. Solo esperienze in terra pugliese, prima al Nardò, poi al Fasano e infine al Brindisi. Il suo modulo di riferimento è sempre stato il 4-2-3-1, modulo che gli permette di prediligere la fase offensiva oltre che tentare di avere, nella maggior parte dei 90′, il possesso del pallone. Proprio questo modo di giocare spesso sfrontato gli ha permesso di ottenere la promozione con il suo Brindisi e portare i biancazzurri dopo 33 anni nel professionismo. Stile di gioco che a volte, come nel caso dell’ultimo match con la Casertana, può anche non funzionare e concedere molto dal punto di vista difensivo e dei contropiedi. L’obiettivo è però quello di non cedere mai al gioco degli avversari e cercare, per quanto possibile, di imporsi e imporre il proprio modo di giocare.

QUI BRINDISI – Ad aiutarci a raccontare il momento del Brindisi Walter Miglietta, giornalista e conduttore radiofonico presso Radio Antenna Sud. Periodo grigio per il Brindisi, che vede i biancazzurri presentarsi al match di Messina con due sconfitte consecutive. Squadra che, dalla giornata di ieri, è anche in silenzio stampa: «Il silenzio stampa è solo un modo per tenere tutta la società e la squadra protetta in vista delle prossime quattro/cinque giornate importanti. In ogni caso la società è comunque a disposizione verso i media, quindi è uno pseudo silenzio stampa, fatto come detto per mettere al riparo squadra e staff da scocciature varie». Brindisi che, nonostante la situazione di classifica, si ritrova ad aver già fatto vittime importanti come il Latina, oltre che capace di aver fermato la Juve Stabia: «È un qualcosa su cui si meraviglia la società ma anche noi della stampa. L’involuzione arrivata nelle ultime due giornate dopo le ottime prestazioni contro Latina e Juve Stabia è stata inaspettata. Col Foggia ci può stare dopo aver disputato un pessimo primo tempo, e poi il crollo con la Casertana. Il Brindisi si era mosso bene prima di queste ultime due settimane ed aveva fatto un percorso che fino a quel momento soddisfaceva un pò tutti». Sul giocatore su cui il Messina deve stare attento, il focus è su Bunino ma non solo: «Domenica ha segnato Bunino, sicuramente è uno da cui guardarsi un pò le spalle. In generale però è nel collettivo che è pericolosa, non c’è l’elemento di spicco su cui si ha un punto di riferimento, come l’anno scorso in cui tutti o quasi segnavano».

PROBABILE FORMAZIONE – Mister Danucci non ha un 11 fisso, ma tende a variare di giornata in giornata schierando quelli che sono i giocatori che più lo hanno convinto durante la settimana: «Una delle accuse lanciate da tutti a mister Danucci è che su 8 partite ha cambiato 7 formazioni, quindi non ha una formazione tipo. Schiera quelli che più lo hanno convinto durante la settimana e durante la rifinitura, quindi oggi potrei dare una probabile formazione che giovedì potrebbe essere smentita per larga parte». Dubbi costanti dunque, per quanto riguarda la formazione dei biancazzurri da schierare di settimana in settimana. Nello scorso match, perso 4-1 contro la Casertana, mister Danucci schierò un 4-2-3-1 con Saio in porta, Monti a sinistra, Valenti a destra e coppia di centrali formata da Bizzotto e Gorzelewski. A centrocampo il duo Malaccari-Cancelli mentre in avanti da sinistra verso destra Golfo, Petrucci, Albertini, tutti a sostegno di Fall.

*foto copertina: Brindisi Football Club – Facebook Ufficiale

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