Viaggio al centro dell’avversario | Cerignola: alti, bassi e un’identità da trovare

Pubblicato il 5 Gennaio 2024 in Punto C

Periodo di assestamento per il Cerignola di Ivan Tisci che, nella sfida contro il Messina, punta alla conferma per dare forma alla continuità. Diversi alti e bassi, ma le ultime due vittorie danno fiducia a una squadra che non nasconde di puntare in alto.

PUNTI DI FORZA E PUNTI DEBOLI – Il Cerignola, in questo girone d’andata, ha dimostrato di non avere ancora trovato la serenità e la fiducia della grande squadra. Bomber Malcore, a 9 centri stagionali finora, è sicuramente il più grande punto di forza della squadra di Mister Tisci, che conta però una difesa che a volte lascia troppi spazi. Solo Latina e Crotone, limitatamente alle squadre in zona playoff, hanno fatto peggio dei pugliesi per quanto riguarda i gol subiti. Attacco come motore della squadra, difesa che deve fare di più. Si può riassumere così la squadra gialloblù, che oltre alla punta Malcore, ha trovato in D’Andrea e D’Ausilio due fondamentali pedine in attacco, non solo per dare supporto al numero 9, ma anche per cercare la gioia personale. Oltre i 9 di Malcore, infatti, sono altrettanti i gol di D’Andrea – autore di 5 reti – e D’Ausilio – fermo a quota 4 -, a dimostrazione che la squadra di Tisci non è Malcore-dipendente.

IL MOMENTO – Momento positivo, di reazione, per il Cerignola, dopo diverse partite che hanno creato dubbi e insicurezza in squadra e società. Due match, il derby col Foggia e quello col Giugliano, che hanno permesso ai gialloblù di ritrovare la rete inviolata e i conseguenti tre punti, binomio che non arrivava dall’ultima vittoria in campionato, quella col Catania datata 12 novembre 2023. Il derby vinto con il Foggia ha dato respiro, il successo in trasferta sul Giugliano ha dato conferme. La partita col Messina è dunque la sfida per comprendere chi saranno i pugliesi, se quelli della metà del girone d’andata, o quelli che hanno chiuso quest’ultimo con due successi importanti, senza subire alcuna rete.

QUI CERIGNOLA – Per approfondire meglio il periodo di forma del Cerignola, abbiamo intervistato Emanuele Parlati, giornalista di lanotiziaweb.it. Stagione di alti e bassi quella dei pugliesi finora, con le ultime due vittorie a migliorare fiducia e classifica: «Il Cerignola ha chiuso bene il girone d’andata, con le vittorie che hanno rimpinguato una classifica che non era deficitaria essendo in zona playoff, ma è rafforzata da questi 7 punti nelle ultime tre partite. C’è l’ambizione di continuare su questa serie utile, in un periodo con un morale in rialzo». Domenica arriva il Messina, un sfida importante per entrambe le squadre: «Per la squadra di mister Tisci sarà la seconda trasferta consecutiva. Secondo me vedremo una squadra simile alle ultime uscite, cioè più operaia, che bada più alla sostanza che alla forma, capitalizzando tutte le occasioni e coprendosi nelle fasi di reazione degli avversari». Periodo di mercato, con il Cerignola che punta a non stravolgere la rosa: «Si andrà su pochi innesti ma mirati. La priorità attuale è di sfoltire la rosa, obiettivo non raggiunto quest’estate. Sono già andati via alcuni under – Prati e Botta -, e credo che altri come Vitale potrebbero lasciare presto. Possibile anche la cessione di Neglia, che vuole andare via e la società potrebbe accontentarlo. Da queste cessioni arriveranno alcuni acquisti, cercando nel contempo di resistere alle offerte per le punte di diamante della rosa».

PROBABILE FORMAZIONE – Squadra di Tisci che è stata falcidiata dagli infortuni per diverso tempo. Contro il Messina, grazie anche ai diversi giorni di riposo per il periodo natalizio, potrebbero tornare alcune pedine importanti: «Pian piano stiamo rientrando dalla fase di emergenza, che ormai va avanti da due mesi, con una lunga serie di giocatori indisponibili. Rispetto alla scorsa rientreranno Capomaggio, che era squalificato, mentre sono tornati in gruppo Allegrini, Bianco e Rizzo, assenti da diverso tempo. Qualcun altro, come Sainz-Maza, Ghisolfi, Ligi, Martinelli e Tentardini, saranno ancora ai box». Allenatore ex Fasano, che non ha quasi mai cambiato il suo modulo di riferimento, il 4-3-2-1: «Tisci resta sempre fedele al suo 4-3-2-1, cambiato solo per questioni di necessità per troppi indisponibili». Per quanto riguarda la probabile formazione, molte conferme dalla partita con il Giugliano: «Krapikas ovviamente ricoprirà il ruolo di portiere, con Coccia terzino destro e Rizzo, rientrato, terzino sinistro. Nella coppia di centrali confermato Gonnelli, con Allegrini al suo fianco in caso di recupero al 100%. A centrocampo Capomaggio davanti alla difesa, con Tascone e Ruggiero a completare il reparto. In attacco confermatissimi D’Ausilio e D’Andrea a supporto di Malcore».

*foto copertina: Audace Cerignola – Facebook Ufficiale

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