Sconfitta per il Messina contro il Cerignola, decisivo il rosso a Ortisi e un paio di sbavature di troppo in occasione delle reti pugliesi. Zunno risponde a Malcore, poi D’Andrea chiude i conti. Analizzano il match i tecnici Giacomo Modica e Ivan Tisci, poi l’attaccante Marco Zunno.
PECCATO, MA GRANDE PRESTAZIONE – «Amarezza perché dopo il pari abbiamo avuto l’occasione per andare in vantaggio, ma non abbiamo sfruttato le chance. Sotto il profilo della prestazione devo fare i complimenti ai ragazzi, resta la ferita per il risultato. Guardiamo avanti, analizzeremo le cose fatte bene e fatte male. Le leggerezze commesse si pagano, c’è stata la volontà di vincere poi rimasti in 10 abbiamo provato a non perderla. Sicuramente, paghiamo qualche lettura fatta male come in occasione della loro seconda rete. Sarebbe stato un punto fantastico per dare continuità, ma dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima. Rosafio? Ha fatto benissimo. Si è mosso bene, ha tanta voglia e ha regalato due belle giocate per Plescia nel primo tempo e per Franco nella ripresa. Sul mercato? Cosa ci serve è evidente, resto in attesa e non aggiungo altro sennò passo per quello che rompe le scatole. Il mercato è aperto, siamo fiduciosi, il presidente vuol intervenire e si sa bene cosa ci serve. Ragusa terzino? Mi ha detto lui che si sarebbe sacrificato, un bel segnale. Ma vale per tutti, perché si sono impegnati alla grande. Paghiamo gli errori e dovremo analizzare per migliorare, ma nell’economia della partita l’impegno totale non si discute. Mi piace pensare che pur di vincere abbiamo forzato qualche giocata, anche se abbiamo pagato caro. È la mentalità che voglio. Zunno? Un giocatore di qualità, tira poco in porta. Poi, deve cercare meno il gol in maniera ossessiva e, paradossalmente, sono sicuro che arriverà».
MARCO ZUNNO – «Un grande peccato, sono felice del mio primo gol che, però, serve a poco. Meritavamo di portare a casa almeno un punto. Ci abbiamo creduto nonostante il rosso a Ortisi, le occasioni ci sono state e per questo siamo molto dispiaciuti. Sono un calciatore veloce quindi mi trovo bene nel ruolo di prima punta, anche da esterno posso dare il mio contributo. Devo migliorare sotto porta, magari facendo un tocco in meno. Col mister stiamo lavorando su questo».
IVAN TISCI – «Sicuramente l’espulsione ha inciso, giocare in superiorità è un vantaggio anche se, a volte, chi perde un uomo trova compattezza. Ai ragazzi ho detto di non forzare e non rischiare perché l’episodio sarebbe arrivato. Siamo stati bravi a reagire dopo il pari, la vittoria non era scontata. Il loro gol? Lo devo rivedere, eravamo schierati ma c’è stata una deviazione. Sarebbe stato un grande peccato non vincere. La rabbia mi è passata perché la squadra mi ha mostrato la voglia di vincere. Era importante ripartire forte in questo girone di ritorno. Mi aspettavo questo tipo di partite, conosco Modica – che mi ha anche allenato -, so che le sue squadre giocano a viso aperto e portare troppi giocatori sopra la linea della palla poteva essere pericoloso. Siamo stati attenti, col passare dei minuti siamo cresciuti. Dopo il rosso siamo stati bravi a non avere fretta».