Messina-Virtus Francavilla, il primo passo verso il domani

Pubblicato il 3 Febbraio 2024 in Primo Piano

Spartiacque. Per il Messina, l’incrocio con la Virtus Francavilla rappresenta il più classico dei possibili punti di svolta di una stagione. Tre risultati utili consecutivi da cavalcare, con la possibilità di creare un solco sulla zona playout e iniziare a guardare più alto: verso tranquillità e nuovi obiettivi.

SCRIVERE IL PROPRIO DESTINO – Le vittorie contro Casertana e Taranto per rilanciarsi, il pari di Torre del Greco per confermare quanto la squadra sia tra le più in forma dell’intero girone. Classifica che sorride, ma gli occhi dei giallorossi sono ancora rivolti all’indietro per monitorare la velocità di rincorsa delle squadre in zona playout. Turris sconfitta a Picerno venerdì sera, buona notizia quasi quanto il pari del Foggia contro il Catania. Sabato sarà il giorno anche della sfida del Monopoli contro l’Avellino, per un quadro della zona bassa che sembra andare in direzione di Manetta e compagni. Insomma, il Messina si trova di fronte alla più classica delle partite che può cambiare il futuro. Vincere contro la Virtus Francavilla per tirare un bel calcione al passato fatto di posizioni in classifica poco brillanti e guardare avanti. Ovvio, vincere una partita non potrà cambiare l’intero destino del Messina, ma accorciare sulla zona playoff e allungare sulle rivali potrebbe far scattare nuove motivazioni nella testa dei ragazzi di Modica. Pressione che esiste e che va affrontata, sarebbe sciocco rifuggirne come ragazzini spaventati di fronte al primo esame. No, gli scogli si affrontano e la pressione deve essere uno stimolo e non una scusa in caso di risultato negativo. Modica ha lavorato sulla testa e sulle gambe di questo gruppo, ha superato il mare in tempesta di novembre e trovato brillantezza fisica ed estetica. Il blackout difensivo contro il Cerignola resta un peccato che è servito, però, da buona lezione per modellare ancora una formazione che ora pare essere diventata equilibrata tra i reparti. Storie di psicologia e tattica, poi ci sono i singoli che hanno cambiato passo. Rosafio è stato innesto clamorosamente impattante, così come Emmausso cresciuto e responsabilizzato. Loro due rappresentano i punti di forza dei giallorossi, accanto a loro, però, non c’è una squadra di ballerine di seconda fila. Altroché, perché la crescita dei giallorossi è passata attraverso un gioco delle coppie che ha rafforzato ogni zona di campo. Da Manetta e Pacciardi titolari fissi, a Firenze accompagnato da Franco per gestire la mediana. Il regista tornerà titolare dopo due giri fuori per una brutta influenza e il giusto permesso concesso per stare accanto alla moglie e al neonato figlio Tommaso. La sua assenza è stata ben supplita da Frisenna, ma il suo fosforo e la sua capacità di dettare i tempi di gioco sono due ingredienti a cui questa squadra non può rinunciare.

DUBBI IN DIFESA – Ci sarà Firenze, assenti invece Fumagalli e Ortisi per squalifica. Esordio tra i pro per Edoardo Piana che difenderà la porta giallorossa, davanti a lui Salvo e Manetta i più sicuri di una maglia, poi segue dibattito. Sì, perché Pacciardi non è al meglio e rischia di dover alzare bandiera bianca. Resta favorito, così Polito dovrebbe agire da terzino sinistro. Lia parte ancora più indietro visto un netto ritardo di condizione. Se Pacciardi, invece, dovesse non farcela le opzioni sarebbero due: Polito in mezzo con uno tra Lia e Zona in campo, oppure esordio per Dumbravanu. Ultimo arrivato in casa Messina e oggetto che dovrà mostrarsi non misterioso dopo i mesi trascorsi a guardare giocare la Spal. Parentesi mercato che si apre quasi naturalmente: nulla di eccezionale e neanche di sorprendente. Fuori il contratto pesante di Ferrara, dentro Rosafio e così via. Out giocatori di contorno, dentro ragazzi che si spera possano dare il loro contributo. Giusto o sbagliato lo dirà il campo, più la capacità di Modica di equilibrare e trarre il meglio da ogni calciatore. Tornando al campo: Franco e Firenze in mezzo, con Rosafio, Emmausso e Zunno sulla trequarti. Pochissime le chance di vedere Ragusa in campo. Punta centrale? Ballottaggio. Luciani parte in vantaggio su Plescia, ma di così poco che l’impiego dell’ex Avellino non pare improbabile. Nella Virtus Francavilla non dovrebbero esserci molte sorprese rispetto all’ultima uscita, col mercato che non ha inciso moltissimo in entrata mentre hanno salutato Giovinco e Fornito. Pericolo pubblico numero uno resta Gabriele Artistico, attaccante in serie positiva e con prospettive da categoria maggiore.

MESSINA (4-2-3-1) Piana; Salvo, Manetta, Pacciardi, Polito; Franco, Firenze; Rosafio, Emmausso, Zunno; Luciani. All. Modica

VIRTUS FRANCAVILLA (3-5-2) Branduani; Dutu, Molnar, Monteguado; Carella, Di Marco, Risolo, Macca, Ingrosso; Polidori, Artistico. All. Occhiuzzi

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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