Cosa ci ha insegnato Benevento-Messina

Pubblicato il 12 Marzo 2024 in Primo Piano

Pareggio in extremis che ripaga una grande partita del Messina, mai messo sotto dalla squadra più in forma del girone. Il sogno playoff continua. Ecco 5 spunti sul match del Vigorito.

RITORNO ALLE ORIGINI  –L’assenza di Emmausso per squalifica porta Giacomo Modica a tornare su quelle che sono le origine tattiche della sua idea di gioco. Si punta al più classico dei 4-3-3 modichiani, senza snaturare nessuno nel ruolo di trequartista che, probabilmente interpreta al meglio solo il numero 10. Con Civilleri, Giunta e Firenze si punta a dare quantità al centrocampo coadiuvata dalla qualità nei piedi del numero 5. La prestazione che ne esce è certamente positiva e dimostra il feeling del tecnico con questo sistema di gioco, riuscendo a mettere più volta in difficoltà la retroguardia del Benevento. Emmausso starà fuori un’altra giornata, ma ci sarà tutta la settimana per provare nuove soluzioni e per capire se sia il caso di tornare con il 4-2-3-1 già nella trasferta di Latina.

GESTIONE DELLE RISORSE – Tanti impegni ravvicinati che stancano inevitabilmente gli interpreti più impiegati e che dà la possibilità a chi è più indietro nelle gerarchie di mostrare le proprie qualità. Modica gestisce alla grande le risorse proponendo un centrocampo praticamente inedito e facendo riposare due certezze come Frisenna e Franco. Perchè nel Messina non ci sono insostituibili e tutti hanno bisogno di rifiatare per poter offrire le migliori prestazioni. “Lusso” che Modica si concede consapevole di come chi sia chiamato in causa si faccia sempre trovare pronto. Una rosa, dunque, completa che anche senza assenze pesanti – Emmausso e Manetta – è riuscita a fronteggiare senza paura un Benevento che di rose probabilmente ne ha 3, visto il livello di titolari e subentrati.

KEVIN FRISENNA – Se nella prima parte di stagione si è citato un inaspettato Erling Plescia con il gol al Giugliano molto simile a quello del centravanti norvegese, adesso Giulio Frisenna ci costringe a chiamare in causa Kevin De Bruyne. Un’altra perla, ancora decisiva ai fini del risultato, non fa quasi più notizia perché non esistono reti banali del centrocampista giallorosso in questa stagione. Le sue doti balistiche ormai sono note a tutti, ma quello che sta dimostrando, partita dopo partita, è di non avere paura di sbagliare. Un tiro che se finito in curva avrebbe fatto mugugnare i tifosi, ma che si spegne all’incrocio con una traiettoria unica. Una stagione super del classe 2002 che deve essere uno dei pilastri del Messina del futuro.

SQUADRA SCOMODA – Ogni partita conferma la sensazione che il Messina sia una squadra scomoda per chiunque. Formazione che segue il suo calcio e che si adatta alle condizioni del match e dell’avversario. Modica è maestro nel mettere in campo gli interpreti migliori nei momenti più opportuni. Le prossime partite decideranno se i giallorossi potranno disputare i playoff, ma ciò che non sembra in dubbio è che potrebbe rappresentare un ostacolo non da poco per tutte le squadre del girone.

TESTA AL CAMPO – Sarebbe poco corretto per dovere di cronaca non citare ancora una volta degli episodi arbitrali andati a favore del Benevento. Il tocco di mano in area di rigore di Terranova è punibile ma il direttore di gara lascia correre. L’episodio si unisce, purtroppo, ad una serie di circostanze in cui la decisione dell’arbitro non è mai andata a favore dei giallorossi, ma occorre andare oltre. Per il bene della squadra è opportuno tenere la testa al campo e farsi scivolare addosso errori che a fine anno sicuramente incideranno. Nel match del Vigorito il Messina protesta ma continua a giocare acciuffando più che meritatamente il pari. Avanti così.

*foto copertina profilo Facebook ufficiale ACR Messina

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi