Ultimo appuntamento della stagione al San Filippo per il Messina, la squadra di Modica attende il Potenza nella sfida che potrebbe sancire la salvezza aritmetica.

MERITIAMOCI GLI APPLAUSI – «C’è fastidio per la sconfitta di Catania perché per l’ennesima volta il risultato non rispecchia la prestazione, soprattutto per errori arbitrali. Più di fare il nostro dovere non possiamo, non è facile accettare sempre questi sbagli. C’è amarezza, perché è un rigore che ha visto solo l’arbitro. Siamo andati avanti e siamo pronti per fare una buona partita, l’ultima in casa. Possiamo rimproverarci poco, ma abbiamo fatto trenta e dobbiamo fare trentuno. Ci giochiamo parte del nostro campionato. Non dobbiamo guardare cosa accadrà altrove. Ormai ne ho viste tante, a fine stagione su molti campi si fa poesia. Il nostro desiderio è chiudere tra gli applausi e dare un’altra prova del nostro impegno per la città. Signorile è entrato bene a Catania, lo abbiamo aspettato tanto e il merito è anche di un gruppo che aiuta chi arriva a inserirsi. Così è stato per lui e altri, la forza di questo gruppo è stato un fattore. Signorile come Zona sono due ragazzi che ci siamo trovati da un giorno all’altro, ma si sono comportati sempre bene. Il Potenza troverà un Messina ferito, faranno la loro partita e sono una buona squadra. De Giorgio mi piace molto, fa giocare bene la squadra, nutro grande stima. Però, dobbiamo fare la nostra partita».

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