Messina-Potenza, Modica: «Salvezza capolavoro. Futuro? Se mi vorranno»

Pubblicato il 21 Aprile 2024 in Sala Stampa

Pareggio che vale la salvezza per il Messina contro il Potenza. Gara dai due volti per i giallorossi che si rialzano grazie a Emmausso e Salvo. In conferenza stampa analizza il match Giacomo Modica che, poi, parla anche del futuro.

UN CAPOLAVORO – «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo con sacrifici, merito e applicazione. Abbiamo fatto cose importanti attraverso il gioco, la città ci ha capiti e sostenuto tutto l’anno, anche in trasferta. Abbiamo dato qualcosa e ricevuto tanto. La salvezza è arrivata con una settimana di anticipo, anche se a otto giornate dalla fine avevamo già 39 punti e sognavamo per altro. Ma non abbiamo avuto tante cose che ci hanno favorito, anzi. Resto convinto che avremmo potuto raggiungere i playoff, ma doveva andare così e ci prendiamo tutto. Abbiamo fatto il nostro ma non solo, è stato un capolavoro. Tante difficoltà logistiche, i ragazzi hanno mostrato amore per la maglia. Il capolavoro è per questo, ma a questo quadro manca la cornice. Con Emmausso il rapporto umano è incredibile, lui ha qualità di categoria superiore. È birichino, ci ha messo in difficoltà con alcuni atteggiamenti che abbiamo perdonato per la sua spontaneità. Ha fatto 10 gol, forse sono pure pochi. Ha dato tanto ed è stato aiutato dai compagni che hanno sopportato qualche cavolata, poi lui si è fatto perdonare. Gli voglio bene, ma il mio grazie è per tutta la squadra. Partita importante, eravamo contratti e abbiamo sofferto sulle palle inattive. Sono partiti meglio e quando arrivi vicino all’obiettivo qualcosa a livello emotivo la devi concedere. Approccio sbagliato, poi la squadra ha fatto il suo dovere. Non era facile, anche per un discorso emotivo. La testa era in campo, ma un po’ di distrazione arrivava per capire cosa stava accadendo sugli altri campi. Nelle ultime giornate è successo di tutto, dovevamo essere attenti e vigili. Firenze ha fatto una buona gara fino a che il fisico ha tenuto, ma non è un calciatore su cui si possono avere dubbi. Va sempre spronato perché può sempre dare qualcosa in più. È un ottimo giocatore, magari a volte non ci siamo capiti ma sempre con grande rispetto. Battibecco con un tifoso? Mi interessa zero. Lo invito a rivedere cosa è accaduto negli scorsi 7 anni. 45 punti non si sono mai visti. C’è gente che non paga e parla, come quelli da tastiera che insultano e neanche verranno allo stadio. Chi tifa viene a incitare e se non è contento fischia. Magari qualcuno pensava di vedere la Juventus, sono frustrati della vita. Come chi rivanga cose del passato e dice che dovrei vendere le pentole, magari l’ho fatto e ne vado orgoglioso. Futuro? Se c’è voglia ne parliamo, ho detto 15 giorni fa cosa penso. Messina è la mia seconda città, qui sono diventato giocatore e do la mia vita calcistica. Se si può fare calcio sanno dove trovarmi, se non si può fare ringrazio per l’opportunità che mi è stata data e anche chi ci ha dato amore sugli spalti. In caso andranno a scegliere un altro allenatore. Messina è Messina ma ci sono tante cose da rivedere, calcisticamente qualcosa non funziona da anni. Prima devono capire loro cosa fare, poi io sono a disposizione».

PEPPE SALVO – «Un sogno segnare con questa maglia, la mia maglia. Sono contento per la salvezza che è stata meritata. Dedico la rete alla mia famiglia, è stata un’emozione indescrivibile. Abbiamo iniziato malino, ci hanno schiacciato e subito la rete. Sapevamo di poter fare meglio e abbiamo attaccato meglio e di più. Sono uscite fuori le nostre qualità, peccato per il pari. Il campionato è stato ottimo, il pubblico è stato sempre al nostro fianco. Per me è stata una stagione inizialmente dura, mi sono fatto trovare pronto e quando è toccato a me ho provato a dare tutto per dare una mano. La squalifica è stata pesante e mi ha tolto qualcosa, oggi è stato un modo speciale per chiudere la stagione. Se penso allo scorso anno in cui non ho giocato neanche un minuto e adesso firmo la rete salvezza faccio fatica a trovare le parole. Nel calcio ci sono alti e bassi, occorre essere forti e sempre decisi. Sono contento per me e ringrazio chi mi ha sostenuto e spinto. Il mio futuro? Sono contento di essere qui a casa mia, per me segnare e vedere esultare la mia Curva mi emoziona. Penso solo a giocare, voglio arrivare più in alto possibile e quello che verrà mi prenderò. L’esordio di Jacopo Fumagalli? Brividi, lavora tanto e bene. Spero che abbia una grande carriera».

DE GIORGIO – «Abbiamo messo la giusta determinazione, sapevamo che il Messina è una squadra di qualità e che non sarebbe stato facile. Gran primo tempo con sacrificio e qualità, c’era la voglia giusta. Squadra ordinata e usciamo con un pizzico di rammarico per il primo tempo in cui potevamo anche raddoppiare. Li abbiamo limitati, avevo studiato molto Modica. Nella ripresa abbiamo preso subito gol, ma il merito è stato loro perché Rosafio ha messo una gran palla. Poi, dopo essere andati sotto abbiamo dimostrato di avere carattere andando a riprenderla. Nessun calcolo, abbiamo la fortuna di giocarci la partita salvezza in casa – contro la Virtus Francavilla, ndr -e il nostro pubblico ci darà qualcosa in più. Sabato ci sarà il pienone che ci darà una grande mano, ci inciteranno e spingeranno sicuramente. Dobbiamo stare tranquilli e non pensare ai calcoli».

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