Fumata bianca? Ancora no e condizionale sempre d’obbligo, ma le parti sembrano aver trovato il punto di equilibrio per proseguire insieme. Il matrimonio tra il Messina e Giacomo Modica, quindi, sembra destinato a vivere una nuova pagina. Per il tecnico possibile un accordo biennale.
QUASI FATTA – Le scorie della passata stagione sembrano essere state messe da parte, così Pietro Sciotto e Giacomo Modica dovrebbero aver trovato l’accordo per non azzerare quanto fatto nel campionato appena concluso e tentare di dare continuità – per la prima volta nella presidenza Sciotto – al progetto sportivo. La priorità dell’allenatore di Mazara del Vallo è sempre stata solo il Messina, anche di fronte ad abboccamenti che non sono diventati, però, mai vere trattative. Modica, comunque, aveva fatto intuire che avrebbe atteso il club giallorosso fino all’eventuale rottura. Chiaro, non sono mancati rumors fisiologici e rientranti nel famoso gioco delle parti. Poco importa, perché i protagonisti hanno sempre messo l’altro in cima alle proprie preferenze. Insomma, limate le distanze e fissati alcuni paletti che tante polemiche avevano portato durante lo scorso campionato. In primis, il campo di allenamento. La provincia potrebbe diventare alleata dato che in città non sembra possibile rintracciare un campo in grado di diventare la casa del Messina. Smacco profondo per tutte le amministrazioni che si sono susseguite senza essere capaci di risolvere il problema, ma anche per una proprietà che in ormai 8 anni di gestione non ha mai messo in programma la creazione di strutture proprie, utili anche alla crescita del club e del suo valore. Santa Lucia del Mela o Giammoro le possibilità, ma anche in questi casi la burocrazia dovrà fare il suo corso. Tornando a Modica, poi, l’accordo con il Messina potrebbe andare oltre il 2025 avendo, invece, durata biennale. E il ds? Concetti validi e replicabili anche per Domenico Roma, anche se non è scontato che l’annuncio della sua conferma arrivi in maniera contestuale (cronologicamente parlando) a quella del tecnico. Questi i primi due passaggi fondamentali per la programmazione della prossima stagione, poi nuova esternalizzazione del settore giovanile – dopo la conclusione anticipata dell’accordo col Camaro – e l’individuazione di una figura di spessore che possa ricoprire il ruolo di direttore generale. Nel frattempo, è stata presentata la documentazione per l’iscrizione alla prossima Serie C. La sensazione è che tutte le 60 squadre aventi diritto presenteranno la propria domanda, in questo caso verrebbe cestinato – almeno per il momento – il progetto del Milan Under 23 dato che non si libererebbe alcun posto.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya
