Crotone-Messina, io penso positivo perché son vivo

Pubblicato il 14 Settembre 2024 in Primo Piano

Valutare la crescita. Il Messina visto contro il Taranto ha mostrato buone capacità tecniche e un’intesa tattica interessante, il livello si alza sul campo di un Crotone che deve scrollarsi di dosso due sconfitte per tornare a respirare l’aria di una diversa classifica.

IDENTITÀ – Probabilmente, per questa squadra, gli esami non finiranno mai. Una rosa ricca di talento giovane, infatti, tenderà sempre a finire davanti al banco del giudizio. Una vittoria, un pari e una sconfitta solo il ruolino di marcia dei giallorossi, ora chiamati al complicato passaggio dello Scida. In Coppa Italia – lo scorso 10 agosto – una preview che significa poco, “calcio d’estate” visto che un cantiere era il Messina e altrettanto i calabresi. Crotone che pare aver cambiato strategia dopo due stagioni di investimenti andati a vuoto. Longo – reduce da due ottimi anni a Picerno – è il tecnico a cui è stato affidato un progetto ambizioso ma con meno lustro – sulla carta – rispetto ad altre realtà. Certo, le conferme di profili come Gomez, Tumminello e Vitale raccontano che le armi a disposizione siano di un livello tale da rendere questo Crotone una delle aspiranti big del torneo. Il Messina arriva alla sfida con una buona dose di serenità dopo il poker rifilato al Taranto – che ieri ha impattato col Trapani – e una consapevolezza diversa su quello che può essere questo gruppo. Punto su cui Modica continua a soffermarsi: una rosa che ha meno nomi pesanti, ma una qualità media che pare sposarsi al meglio con le idee calcistiche del tecnico. Insomma, il tempo sarà alleato di questo intreccio visto che i primi passi sembrano dire che le volontà di Modica possano trasformarsi in potenza grazie ai suoi ragazzi. Certo, fino a diventare automatismi è presto per dirlo, perché i passaggi a vuoto ci saranno. Proprio in quei casi, però, occorrerà maturità per andare avanti senza drammatizzare. Il gruppo dello scorso anno aveva uno spessore diverso, ma fu fragile nel cedere sotto i colpi di un autunno nero. Fu, poi, forte nel compattarsi per ripartire. In questa stagione andrebbero evitati proprio i picchi. Sicuramente quelli verso il basso, ma anche alcuni verso l’alto che potrebbero far montare una squadra, comunque, ancora in fase di costruzione (soprattutto mentale). La nota lieta, però, è la freschezza e il sorriso di un gruppo presentatosi all’avvio della stagione tra lo scetticismo e capace, pian piano, di piacere e piacersi.

CONFERME – Le sfide tra Modica e Longo sono tattiche. Un avviso più che un’opinione, quindi la partita dello Scida rischia di essere ricca di piccole soluzioni nuove e adatte al caso. Le due gare contro il Picerno e quella di Coppa in agosto sono la rappresentazione di come questi due tecnici si stimino e temano. Al Curcio, infatti, si vide la prima versione di Emmausso schierato dentro il campo per andare a infastidire – nelle due fasi – il reparto di costruzione del Picerno. Una delle tante piccole mosse. Quella di oggi, invece, potrebbe vedere un Messina muoversi diversamente, cercare giocate particolari ma ripartire dallo stesso abito tattico. Modica su questo è stato chiaro, sottolineando come stia lavorando dal ritiro per plasmare la squadra in un certo modo. Non si cambia per cambiare, questo è il primo comandamento per la costruzione dell’identità. Inoltre, questa rosa pare disegnata per andare avanti con un reparto mediano a tre. Formazione? Beh, copia e incolla di quella vista col Taranto: ancora Curtosi preferito a Krapikas, sia per minutaggio ma anche per qualità. In difesa Lia e Ortisi larghi, con Manetta e Marino centrali. Anzelmo ancora in regia, mentre Petrucci dovrebbe ancora partire dalla panchina. Frisenna e Garofalo interni, con Luciani punta centrale a cui sommare Anatriello e Pedicillo. Nel Crotone, invece, out Tumminello per squalifica con Gomez che resta da valutare per una condizione non perfetta. Il bulgaro Kostadinov potrebbe essere la soluzione per il ruolo di prima punta.

CROTONE (4-2-3-1) Sala; Rispoli, Cargnelutti, Armini, Giron; Gallo, Schirò; Spina, Vitale, Kolaj; Kostadinov. All. Longo

MESSINA (4-3-3) Curtosi; Lia, Manetta, Marino, Ortisi; Frisenna, Anzelmo, Garofalo; Anatriello, Luciani, Pedicillo. All. Modica

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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