Tutto è cambiato. Almeno in società. Pietro Sciotto ha ceduto l’80% del Messina all’AAD Invest Group, primo passo verso una rivoluzione di gennaio che dovrà ridare forma a una squadra in difficoltà. Prima, però, c’è il campo e un avversario difficilissimo: il Cerignola di Peppe Raffaele.
MERCATO – Inizio di 2025 carico di novità: l’80% delle quote dell’Acr Messina passa al gruppo lussemburghese rappresentato in città da Stefano Alaimo; sarà lui il presidente ed è lui il primo a metterci faccia e parole. Mesi di trattative avrebbero meritato una chiarezza diversa, visto che il neo dirigente non regala organigramma e un piano sportivo ben delineato. Domenico Roma è il ds annunciato, ma non è arrivata ancora l’ufficialità. Si vedrà, ma il tempo è poco dato che il Messina è già in ritardo per un mercato che lo ha visto protagonista per le partenze di Mamona e soprattutto Manetta. Il capitano di stagione è andato al Picerno, liberato prima che la nuova proprietà si insediasse e ormai conquistato dall’idea di ritrovare una classifica serena in Basilicata per tornare indietro. In tutta onestà, non è stata la sua stagione migliore e il reparto difensivo necessitava di altro, di meglio. Certo, contro il Cerignola sarà emergenza numerica. Come detto, il mercato non è entrato nel vivo e si muove solo quello in uscita. Qualche nome? Lia piace proprio al Cerignola, Ortisi è a un passo dall’Altamura – come il suo procuratore ha detto a La Gazzetta del Sud -, in più ci sono Anatriello corteggiato dall’Avellino (che potrebbe rilevare il cartellino direttamente dal Bologna) e Petrungaro che pare gradire la destinazione Potenza. Non finisce qui, ma fare la lista di chi potrebbe andar via non serve, anche perché faremmo prima a confessare che potrebbero andar via quasi tutti. Rivoluzione poteva essere e probabilmente sarà. In attesa di Roma, però, diventa inutile fare previsione e restano le trattative note a farla da padrona. Come detto, però, c’è il campo e un avversario tostissimo: Modica (squalificato) dovrà fare di necessità virtù, consapevole di avere un mercato di fronte ma anche di essere tornato al giudizio dei risultati dato che la nuova proprietà potrebbe pesare la sua posizione in base a quello che dirà proprio il campo. Cerignola forte, solido e guidato con attenzione maniacale da Raffaele. Non mancheranno i problemi fisici, ma il mercato ha portato calibri grossi come Achik e Volpe. Insomma, l’alta classifica non basta alla società pugliese che pare non voler lasciare nulla al caso.
CHI GIOCA – Quindi, chi gioca? Difficilissimo, perché Maurizio Miranda – vice di Modica a cui è stato affidato il pre partita – ammette le difficoltà ma anche di come sia stato chiesto ai ragazzi di essere a disposizione fino a domenica. Poi si vedrà. Giusto, ma la moda del momento dice come i giocatori vicini al trasferimento non vengano utilizzati. Visto l’alto numero, però, difficilmente il Messina potrà rinunciare a tutti. Fuori dai convocati Garofalo e Re. In porta Krapikas, la difesa è un rebus ma Salvo e Morleo sembrano i terzini designati. In mezzo Ndir con Marino prima opzione, ma Rizzo resta professionista su cui contare. A centrocampo sono tutti in bilico, ma Frisenna con Anzelmo e Petrucci pare il trio prescelto. In attacco il discorso è simile e la tattica potrebbe prendersi un turno di riposo. In che senso? Non impensabile un tridente pesantissimo con Luciani centrale più Anatriello e Cominetti a supporto. Fantacalcio? Probabile, ma la situazione suggerisce di affidarsi alla fantasia. Opzione, altrettanto plausibile, quella di Pedicillo nel tridente con l’esclusione di Luciani. Il difficile, quindi, comincia proprio ora che tutto sembra prendere una svolta dato che si dovrà operare in fretta e senza sbagliare. Nel Cerignola out i difensori Ligi e Visentin oltre allo squalificato Paolucci a centrocampo, ceduto Tentardini ma Volpe potrebbe prendere subito il suo posto a sinistra. Insomma, avversario duro e preparato quello che troverà il Messina. Giallorossi che, però, ritroveranno un compagno di viaggio essenziale: il pubblico. L’addio di Sciotto fa rima con ritorno dei club organizzati, una Curva Sud che tornerà piena e carica; una spinta fondamentale in un momento di grossa emergenza.
MESSINA (4-3-3) Krapikas; Salvo, Ndir, Rizzo, Morleo; Frisenna, Anzelmo, Petrucci; Cominetti, Anatriello, Pedicillo. All. Miranda (Modica squalificato)
CERIGNOLA (3-5-2) Greco; Velasquez, Capomaggio, Martinelli; Russo, Bianchini, Tascone, Ruggiero, Volpe; Salvemini, Jallow. All. Raffaele
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya