Messina, la testa altrove: il Cerignola non perdona e cala il tris
Pubblicato il 5 Gennaio 2025 in Primo Piano
Quarta sconfitta consecutiva. Nulla di nuovo sotto al sole, perché il Messina che cade contro il Cerignola è la copia (forse peggiorata) di quello visto nelle ultime uscite. Apre Ruggiero, illude Anatriello dal dischetto poi Salvemini e Romano chiudono il match. È tempo di mercato e profonde riflessioni.
A FREDDO – L’inizio non è proprio dei migliori, anzi uno peggiore non poteva esserci. Nemmeno il tempo di leggere gli schieramenti, infatti, che il Cerignola passa: Frisenna perde un pallone sanguinoso, poi una lunga serie di contrasti molli che consentono a Capomaggio di immaginare un corridoio che trova l’inserimento di Russo alle spalle degli spaesati Rizzo e Ortisi; cross in mezzo dove Salvemini non arriva ma Ruggiero può insaccare da pochi passi. Raccontata la rete, allora, è tempo di fare i conti con le scelte di un Modica che si piazza a specchio: difesa a tre con Ndir in difficoltà e Marino a tappare qualche falla. Sulle corsie Lia – che pare in procinto di passare proprio ai pugliesi – e Ortisi. Partito Manetta, non convocato Garofalo e anche Petrungaro pare accomodarsi in panchina più per mercato che altro. Così, il resto della formazione è la somma di chi potrebbe restare o non ha ancora un reale mercato. Luciani fa coppia con Anatriello, ma un attacco più spento e confusionario non si era mai visto in stagione. Cerignola che si difende senza fatica, che rischia solo quando Saracco pasticcia palla al piede ma senza che proprio Luciani riesca nel furto. Manovra lentissima dei giallorossi, con Frisenna fuori partita e corsie che ci mettono volontà mista a imprecisione. Krapikas respinge qualche cross e nulla, segno che il vantaggio immediato ha sopito anche alcune velleità di Raffaele. Pugliesi interessanti dal punto di vista tattico con Achik schierato esterno a tutta fascia a sinistra: vera spina nel fianco di Lia e soci. Tempo che si chiude con la rete annullata ad Anatriello, evidente il fuorigioco di Luciani a inizio azione. Intervallo.
ILLUSIONE E CROLLO – Quattro cambi per cambiare volto: Modica boccia Frisenna, Ortisi, Luciani e Ndir per Morleo, Anzelmo e soprattutto Cominetti e Petrungaro. Si passa, quindi, a un 4-3-3 più offensivo e sfacciato. Che funziona, perché sulla verticalizzazione di Anzelmo la difesa del Cerignola – in particolare Martinelli – si addormenta, Anatriello brucia Saracco in uscita e conquista un calcio di rigore netto. Sul dischetto lo stesso numero 9: sinistro morbido che spiazza Saracco. Parità, con la squadra di Raffaele innervosita dalla rete subita e che balla quando Petrungaro aggiunge velocità a qualità. Fuoco di paglia, perché il Messina in fase di non possesso è imbarazzante per lentezza e capacità di reagire. Rimessa laterale di Russo, scambio con Capomaggio e sfera su Ruggiero che imbuca sotto le gambe di Morleo e serve la corsa dello stesso Russo: cross in mezzo dove Salvemini è tutto solo e insacca. Malissimo Marino e Rizzo che scalano in avanti a coprire nessuno. Testa spenta. Passano pochi minuti e il Cerignola fa anche tris: corner – regalato sempre da Morleo – di Achik, contrasto tra Romano e Pedicillo perso dal giallorosso e Krapikas ancora battuto. Uno-due micidiale del Cerignola, Messina al tappeto. Sconfitta che racconta di quanto il livello sia basso, di come il mercato abbia inciso sulla testa di tanti protagonisti con la valigia pronti. La lista degli alibi è già pronta, ma il Messina doveva arrivare molto più preparato a questa sfida. Finale di gara interessante solo per le sostituzioni in serie, con il Messina che regala un’altra presenza anche ad Adragna. Sul campo, però, non succede più nulla se non il tentativo di Salvemini spento da Krapikas. Quarta sconfitta consecutiva per il Messina.
MESSINA – CERIGNOLA 1-3
MARCATORI Ruggiero (C) al 4′ p.t.; Anatriello (M) su rigore al 6′, Salvemini (C) al 15′, Romano (C) al 19′ s.t.
MESSINA (3-5-2) Krapikas; Ndir, (dal 1′ s.t. Morleo) Marino, Rizzo; Lia, Frisenna (dal 1′ s.t. Anzelmo), Petrucci (dal 36′ s.t. Adragna), Pedicillo, Ortisi (dal 1′ s.t. Cominetti); Luciani (dal 1′ s.t. Petrungaro), Anatriello. (Curtosi, Salvo, Mameli, Di Palma). All. Miranda (Modica squalificato)
CERIGNOLA (3-5-2) Saracco; Romano, Martinelli, Coccia (dal 27′ s.t. Velasquez); Russo (dal 17′ s.t. Ingrosso), Tascone, Capomaggio, Sainz-Maza (dal 35′ s.t. Jallow), Achik (dal 35′ s.t. Ianzano); Ruggiero (dal 35′ s.t. Volpe), Salvemini. (Greco, Fares, Carnevale, Iurilli, Carrozza, Di Dio). All. Raffaele
ARBITRO Sacchi di Macerata
NOTE Spettatori 2500 circa, abbonati 372, incasso n.c. Ammoniti Ndir, Marino, Tascone, Velasquez e Krapikas. Corner 6-6. Recupero 1′ e 4′.