Poco Messina, troppo Tumminello: il Crotone passa due volte
Pubblicato il 20 Gennaio 2025 in Primo Piano
Senso di inferiorità. Ancora troppo poco questo Messina per reggere contro un avversario come il Crotone. La doppietta di Tumminello lancia i calabresi nella zone altissime e condanna i giallorossi alla dodicesima sconfitta stagionale. Necessario intervenire, e profondamente, sul mercato.
BUCATI A DESTRA – Quando Vitale scappa via a Lia e trova, con un perfetto cross mancino, la testa di Gomez, ecco che un brivido scorre veloce sulla schiena del Messina. Palo pieno, con Ndir sovrastato e Krapakis immobile. Lo spunto, che arriva a metà ripresa, diventa la rappresentazione plastica della strategia offensiva del Crotone e dei limiti difensivi del Messina. L’occasione scuote un primo interessante, giocato con intensità e volontà offensiva dal Crotone e solo in parte dal Messina. Modica lancia Ingrosso, Crimi e Dell’Aquila dal primo minuto, per un 4-3-3 che vede Petrucci ancora in regia e Luciani punta centrale. Ci sarà tempo e spazio per i vari Dumbravanu e De Sena, intanto il tecnico giallorosso sceglie un ibrido tra il vecchio e il nuovo che mostra una squadra dallo spirito ritrovato e dalla maggiore intraprendenza. Piace Ingrosso quando si sovrappone a Pedicillo; ancora di più Dell’Aquila che continua a puntare a ripetizione il suo marcatore diretto. Dalle parti di D’Alterio, però, arriva poco; anche per colpa di un Luciani facilmente imbrigliato da Armini e Di Pasquale. Crotone che mostra esperienza quando non si sbottona troppo e alza il ritmo al momento giusto: Silva scalda due volte le mani di Krapikas, poi è brava la difesa a murare i tentativi dalla media distanza dei vari Gallo e Vitale. Il palo di Gomez, come detto, è la chance che si prende la scena per larghi tratti della frazione, ma è sempre l’out destro giallorosso a concedere qualcosa di troppo quando Giron e Vitale si mettono in società per puntare Lia e Dell’Aquila. Proprio l’esterno offensivo è molle nel contrastare Vitale, il cross del numero 10 schizza in area con Ndir e Gomez che non ci arrivano, a differenza di Tumminello che anticipa Crimi e impatta col sinistro per bucare Krapikas. Rete che premia l’insistenza del Crotone e che mostra le difficoltà del Messina nel contenere nell’uno contro uno. E non solo, perché il palleggio non è sempre pulito: lo dimostra Ndir, che passa letteralmente il pallone ancora a Tumminello e gli consente una fuga che, però, finisce con un sinistro largo. Finale di tempo in netto calo per i giallorossi ed evidente necessità di qualcosa di diverso in zona offensiva.
CHIUSA – Non ci sono cambi a inizio ripresa, con Modica che spera di vedere una reazione dopo il brutto finale di tempo. Nulla da fare, perché il Crotone è troppo superiore e pressa con forza sfiorando il raddoppio con un bel sinistro a giro di Silva. Messina sparito, con Modica che insiste nel tenere il nullo Luciani come riferimento offensivo. Quando perde Pedicillo per un problema muscolare, poi, decide di giocare la carta Cominetti. Altro buco nell’acqua. Il raddoppio del Crotone è nell’aria e arriva sullo stesso asse della prima rete, stavolta da palla inattiva con Vitale che pennella e Tumminello che sfiora spedendo la sfera all’angolino con la difesa giallorossa spettatrice. Fuori Petrucci, Dell’Aquila e un pessimo Ndir, con esordio per Morichelli e rispolverata di Anzelmo e Re. La partita, però, è finita. Il Messina è durata un buon quarto d’ora, poi calo prima mentale e poi fisico. Certo, grandi meriti a un Crotone quadrato, tecnico e tatticamente perfetto. Longo, ancora una volta, mostra una squadra di altissimo profilo che proverà ad accorciare sulla zona altissima. Intanto, al San Filippo arriva il decimo risultato utile consecutivo in trasferta. Numero che parla da solo. Parte finale di gara che non racconta nulla; per distacco la parte migliore del Messina è il suo tifo con la Curva Sud che incita e canta fino al fischio finale. Risposta di pubblico ottima e segnale evidente alla nuova proprietà. Dodicesima sconfitta stagionale, quarta consecutiva al San Filippo per un Messina che deve lavorare, e parecchio, sul mercato. Evidente, infatti, la necessità di una profonda rivoluzione in ogni reparto. Al fischio finale fischi per Modica e la squadra.
MESSINA – CROTONE 0-2
MARCATORE Tumminello al 40′ p.t. e al 15′ s.t.
MESSINA (4-3-3) Krapikas; Lia, Ndir (dal 18′ s.t. Morichelli), Marino, Ingrosso; Garofalo, Petrucci (dal 18′ s.t. Anzelmo), Crimi (dal 32′ s.t. De Sena); Dell’Aquila (dal 18′ s.t. Re), Luciani, Pedicillo (dall’11’ s.t. Cominetti). (Curtosi, Morleo, Salvo, Adragna, Mameli, Di Palma, Dumbravanu). All. Modica
CROTONE (4-2-3-1) D’Alterio; Guerini (dal 39′ s.t. Piras), Armini, Di Pasquale, Giron; Gallo (dal 43′ s.t. Stronati), Barberis; Silva (dal 39′ s.t. Vilardi), Tumminello (dal 29′ s.t. Oviszach), Vitale (dal 29′ s.t. Schirò); Gomez. (Sala, Martino, Cantisani, Groppelli, Cocetta, Spina, Rispoli). All. Longo
ARBITRO Lovison di Padova
NOTE Paganti 3.105 (inclusa quota abbonati, 372). Studenti 600. Totale presenti 3.705, incasso n.c. Ammoniti Armini, Ndir. Corner 3-2. Recupero 5′ e 5′.