
Messina, cuore e messinesità: Crimi stende il Giugliano all’ultimo istante
Pubblicato il 23 Marzo 2025 in Primo Piano
Un gol di Marco Crimi all’ultimo minuto permette al Messina di passare sul campo del Giugliano. Giallorossi due volte in svantaggio – reti di Del Sole e Minelli – e due volte capaci di rimontare con Luciani e Gyamfi, poi la rete del messinese che tiene viva la speranza e la Casertana cade a Monopoli.
MARTELLANTI – Assedio giallorosso. Il conto della quantità di occasioni costruite dalla squadra di Banchieri si perde, il migliore in campo è senza ombra di dubbio Russo, ma in vantaggio c’è il Giugliano. Primo tempo che strappa il sorriso amaro della presa di coscienza che a volte dare il massimo non basta. Su assist al millimetro di Balde, Del Sole supera Krapikas con un tocco di destro che regala alla squadra di Bertotto il vantaggio all’intervallo. Il racconto della partita, però, confessa che il Messina ha creato così tanto da meritare almeno il pari. Una prima frazione che nasce male, perché dopo meno di dieci minuti si fa male Marino, un altro paio di giri di orologio e alza bandiera bianca anche Haveri. Dentro prima Gyamfi e poi Buchel, e Banchieri che riscrive la sua squadra con l’ex Cosenza a fare il centrale con Gelli e Garofalo che scala nel ruolo di terzino sinistro. Un Messina coi cerotti, pieno zeppo di problemi dentro e fuori dal campo, ma che gioca anche un calcio piacevole. Ritmi alti e viso aperto: prima punge il Giugliano con Peluso, ma il pizzico di Pedicillo è molto più pericoloso e Russo si supera. Pochi tatticismi, tante folate. Giugliano che passa al 20′ con Del Sole, con l’azione che nasce da un paio di scelte sbagliate del Messina in possesso e la ripartenza animata da Balde. Non così meritato, se poi si fa la conta di quello che accade dopo, l’1-0, diventa davvero troppo. Lia pesca Luciani che di testa sbuccia le mani di Russo che si salva col palo. Ora si entra in elenco puro, perché Tordini ne salta due prima di chiudere con un diagonale lento che sfiora il palo dopo il tocco con la punta delle dita di Russo. Il numero 11 è ispirato e vuole giocare tutti i palloni, bravo Luciani a giocare per lui, ma il copione è lo stesso: destro di Tordini, blocca Russo. I minuti passano e le occasioni aumentano; stavolta è di nuovo Pedicillo a provarci dopo un bel aggancio con scarico di Luciani: a lato. Il Giugliano perde De Rosa per un fastidio muscolare, iscrivendosi così al festival della fragilità. Tre di recupero che si aprono col destro alle stelle di Del Sole su assist di Valdesi e col miracolo di Krapikas sul destro innocuo, ma deviato, di Celeghin. Corner e nulla più. Intervallo. Questo svantaggio del Messina è una grossa menzogna.
IL MESSINESE – Si riparte senza modifiche, col Messina che conferma Petrucci vicino a Buchel per dare luce alla manovra e Tordini a muoversi in orizzontale per cercare aria pulita in cui giocare la palla. Banchieri vuole Luciani impegnato nell’attacco della profondità e la capacità di Pedicillo di strappare per accorciare il campo. Soluzioni importanti e che diventano utili per creare e continuare a provarci. Ogni tanto, però, serve anche la giocata del singolo, il guizzo che spariglia. L’incombenza se la prende Buchel quando, arrivato al limite dell’area dopo un’azione sempre ispirata da lui, gioca con tecnica e chiede il triangolo a Crimi; tocco e finta per spostare il pallone e ingannare Solcia che entra in scivolata e lo stende: rigore. Dal dischetto parte Luciani che incrocia con forza e non sbaglia. Bertotto perde Balde per un problema muscolare – e sono quattro in questa partita – e ne approfitta per un triplo cambio: out anche Peluso e Nepi, dentro Njambe, Padula e Demirovic per dare una bella svegliata ai suoi, nettamente calati come intensità in questo inizio di ripresa. Qualcosa cambia, perché Padula attacca la profondità con maggiore continuità e il Messina deve tornare a correre all’indietro. E concedere. Come il corner che porta al nuovo vantaggio campano: Del Sole la mette a rientrare, Njambe irrompe nella zona di Minelli e Pedicillo, pallone che schizza verso Padula che pasticcia ma finisce per servire lo stesso Minelli che da due passi fulmina un Krapikas incolpevole. Incredibile come il Messina sia nuovamente sotto, incredibile la fragilità difensiva di una squadra a cui, comunque, andrà dato merito di aver mostrato idee e carattere. Che non sembrano bastare, perché a meno di mezz’ora dalla fine i giallorossi sono sotto. Reazione? Immediata. E ancora Pedicillo a scaldare il destro e Russo a deviare in corner. “Il giorno della marmotta” offensivo del Messina. Fuori Petrucci e Pedicillo, dentro Vicario e Dell’Aquila; zero minuti per Costantino e De Sena. Messaggio chiaro. Giugliano che prova a coprirsi, Messina che alza i ritmi. Punizione di Tordini con schema fantasioso, Buchel recupera e ispira ancora con un’imbucata clamorosa per Garofalo che mette dentro, Russo devia ma Gyamfi scarica in porta. Parità. E non è finita, perché il Messina vuole vincere e spinge ancora: cross verso Luciani, deviazione sotto misura con Russo che dice ancora di “no”, pallone a Lia che potrebbe calciare ma perde il tempo e spreca. Chiudiamo il cerchio, perché è un assedio giallorosso. Quattro di recupero e punizione dal limite corto dell’area campana: Tordini forte verso la porta, respinta che Gyamfi non riesce a trasformare in oro, ma il pallone resta a due passi dalla porta e ci pensa Marco Crimi a calciarlo in rete. Messina in vantaggio. E il Monopoli, contemporaneamente, passa in vantaggio sulla Casertana, ora a -6 e playout che si gioca. Non ancora finita, perché il Giugliano si ributta in avanti e dopo un contrasto Lia-Oyewale nasce un parapiglia: Pezzopane è salomonico e caccia Giorgione e Dell’Aquila. Ultima nota. Triplice fischio, vince il Messina.
GIUGLIANO – MESSINA 2-3
MARCATORI Del Sole (G) al 20′ p.t.; Luciani (M) su rigore al 7′, Minelli (G) al 22′, Gyamfi (M) al 40′, Crimi (M) al 48′ s.t.
GIUGLIANO (4-3-3) Russo; Valdesi, Solcia, Minelli, Oyewale; Peluso (dal 15′ s.t. Demirovic), De Rosa (dal 41′ p.t. Celeghin), Giorgione; Del Sole (dal 37′ s.t. La Vardera), Nepi (dal 15′ s.t. Padula), Balde (dal 15′ s.t. Njambe). (Anacoura, D’Aniello, Masala, Galletta, Nuredini). All. Bertotto
MESSINA (4-3-2-1) Krapikas; Lia, Gelli, Marino (dal 9′ p.t. Gyamfi), Haveri (dal 14′ p.t. Buchel); Garofalo, Petrucci (dal 32′ s.t. Dell’Aquila), Crimi; Pedicillo (dal 32′ s.t. Vicario), Tordini; Luciani. (Meli, De Sena, Chiarella, Mameli, Anzelmo, Costantino). All. Banchieri
ARBITRO Pezzopane di L’Aquila
NOTE Spettatori 1000 circa. Espulsi al 50′ s.t. Dell’Aquila e Giorgione per reciproche scorrettezze. Ammoniti Peluso, Solcia, Crimi e Oyewale. Corner 5-8. Recupero 3′ e 4′.
*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya