L’importanza di chiamarsi Martinelli. Tavares minaccia costante
Pubblicato il 4 Ottobre 2015 in Primo Piano
“Sono un tecnico alle prime armi”, ha dichiarato Arturo Di Napoli (voto 7) al termine della sfida di Pagani con la consueta modestia mostrata sin dall’inizio della nuova avventura in riva allo Stretto. Il Messina, tuttavia, non ha mai mostrato alcun cedimento di natura tattica: analisi attenta dei punti deboli degli avversari, movimenti semplici eseguiti con grande rapidità, difesa pressoché impenetrabile. Un errore individuale di Burzigotti ha stravolto una gara incanalata sui binari di una lunga partita a scacchi: una reazione imperiosa come era già accaduto nel debutto di Monopoli, pochi accorgimenti in corsa per una nuova prova d’orgoglio che vede ancora una volta il tecnico giallorosso abile motivatore ed esperto stratega. La strada giusta.
Addario 5,5: messo in condizioni di emergenza dall’errato appoggio di Burzigotti, stende Cunzi senza valutare soluzioni alternative. Attento nelle rare conclusioni a rete campane.
Palumbo 6,5: rendimento costante in ogni zona del campo. Spegne sul nascere le avanzate di Cunzi e Cicerelli.
Burzigotti 5: macchinoso nelle avanzate a centrocampo, lento nei movimenti difensivi. Macchia la sua gara con l’errato retropassaggio verso Addario in occasione del rigore. (31’ s.t. Russo sv)
Martinelli 7: registra l’intera retroguardia senza mostrare alcun tipo di cedimento. Sfiora in spaccata il primo gol in maglia giallorossa.
De Vito 6,5: controlla Caccavallo con grande saggezza tattica. Prezioso su tutti i palloni vaganti.
Bramati 5,5: impacciato quando è il momento di far ripartire l’azione. Positivo in fase di contenimento. (11’ s.t. Tavares 7: minaccia continua per la difesa campana, mostra abilità e senso del gol nel correggere a rete il perfetto calcio di punizione di Gustavo)
Giorgione 6: niente straordinari per il centrocampista ex Savona. Gara ordinata senza particolari acuti.
Fornito 5,5: vale lo stesso discorso fatto per Bramati. Non trova mai lo spunto giusto per accelerare la manovra offensiva.
Gustavo 6,5: evanescente nel primo tempo, si trasforma nella ripresa quando prova una spettacolare conclusione al volo dal limite dell’area e serve a Tavares il pallone del pareggio.
Padulano 6: inizia con il piglio giusto per poi calare sulla lunga distanza. Costretto ad uscire dopo un traumatico scontro con Marruocco al limite dell’area. (45’ s.t. Baccolo sv)
Cocuzza 5,5: il tecnico gli rimprovera la poca pressione sul portatore di palla che costringe il Messina ad abbassare il baricentro. Migliora nella ripresa con l’ingresso di Tavares.