Messina, due attaccanti esterni nel mirino del d.s. Tosto
Pubblicato il 5 Luglio 2016 in Primo Piano
Largo a sinistra nel 4-3-3, per garantire corsa e gol. Emmanuel Gyasi potrebbe sbarcare a Messina e ritagliarsi uno spazio importante in una delle due corsie alte del tridente offensivo su cui medita Valerio Bertotto. Classe ’94 con doppio passaporto (italiano/ghanese), l’esterno di proprietà del Torino lo scorso anno è letteralmente esploso con la maglia della Carrarese. Sei reti e tre assist in un’annata che per lui si è conclusa troppo presto. L’ultima uscita del calciatore risale infatti allo scorso 29 febbraio, poi la frattura composta del quinto metatarso, e la stagione che finisce con largo anticipo. Un calciatore che potrebbe fare al caso di Valerio Bertotto, soprattutto se il tecnico ex Pistoiese – com’è probabile – davanti schiererà due attaccanti esterni a piede invertito al fianco della prima punta, perché Gyasi è bravo a tagliare verso l’interno per portarsi nella zona di fuoco e calciare. Un attaccante che ha però mostrato una certa duttilità, perché quando mister Remondina lo ha schierato centravanti o seconda punta nel 4-3-1-2, lui ha risposto presente, con i gol e con gli assist. Il d.s. Tosto proverà a convincerlo, ma l’esito della trattativa non è affatto scontato, non tanto per la volontà del calciatore, quanto perché il Messina vorrà trovare una formula economicamente sostenibile prima di mettere nero su bianco.
LA PISTA SERBA – Discorso simile e opposto al contempo per un’altra punta esterna seguita dal Messina, il serbo del Genoa Manuel Milinkovic. Altro classe ’94, un ambidestro che nella scorsa stagione è stato girato in prestito al Lanciano, squadra con la quale ha collezionato 19 presenze entrando il più delle volte a partita in corso. In questo caso, secondo informazioni in nostro possesso, c’è un’intesa di massima con il club ligure. Lo scoglio, invece, potrebbe essere rappresentato dai dubbi del calciatore, che avrebbe espresso la volontà volontà di rimanere tra i cadetti.
CONFERME MOMENTANEE – Per il resto ci sono poche certezze e molte piste lastricate di dubbi. Ciccone, Ferri, Paramatti, Ricozzi e Akrapovic, a meno di sorprese, saranno già a disposizione di mister Bertotto dal primo giorno di ritiro, sabato prossimo a Fiuggi. Del gruppo faranno sicuramente parte anche Berardi, Mileto, Burzigotti, De Vito, Ionut, Bramati e Giorgione, più due-tre elementi della Berretti. Martinelli sabato potrebbe aver già rescisso per firmare con il Foggia, operazione che porterebbe a Messina Giuseppe Sicurella, centrocampista che già nel corso della passata stagione non rientrava nelle grazie di mister De Zerbi, che ha per questo dato l’ok per il suo trasferimento in prestito al Lumezzane, lo scorso febbraio. Anche nella seconda parte della stagione, però, il centrocampista votato soprattutto alla fase d’interdizione non è riuscito a trovare spazio.
VALZER DI NOMI – Circola il nome di Alastra, il portiere classe ’97 del Palermo che ha già esordito in A e di cui si parla un gran bene. Il suo procuratore non conferma la pista, ma il Messina a quanto ci risulta ha già iniziato a tessere un discorso con il club rosanero, discorso però fortemente connesso alla posizione di Berardi, che sarebbe disposto a partire, ma solo a fronte di un’offerta convincente. Se non si riuscisse a trovare una collocazione gradita, il portiere alla fine potrebbe rimanere in giallorosso. Baclet, intanto, continua a temporeggiare, un po’ perché sul francese ci sono altre pretendenti, un po’ per i dubbi del calciatore legati all’eventuale trasferimento della sua famiglia, che ormai da anni si è radicata in Puglia. L’offerta del Messina – in termini puramente economici – è però probabilmente la migliore recapitata all’ex Martina, elemento, questo, che potrebbe rivelarsi decisivo per la conclusione positiva dell’affare. Per restare al capitolo over, c’è l’ipotesi del ritorno dell’ex Salernitana Manolo Pestrin, che a fine ottobre spegnerà 38 candeline. Al netto dei timori legati all’anagrafe – e quindi alla sua integrità fisica – il ritorno del mediano che ha giocato a Messina tra il 2007 e il 2008 potrebbe rappresentare una buona iniezione di fosforo ed esperienza per il centrocampo giallorosso. Nelle prossime ore Tosto dovrà tentare di chiudere almeno parte di questi discorsi, ma c’è un aspetto che non può essere sottovalutato: il direttore sportivo del Messina, ovviamente, si giocherà alcune carte verso la fine del calciomercato, momento ideale per evitare speculazioni da parte di calciatori e procuratori.