Messina, primo boccone amaro: la Reggina vince il derby
Pubblicato il 4 Settembre 2016 in Primo Piano
Marra lo aveva detto: “In queste partite i valori teorici si azzerano”. Ci aveva visto bene, il tecnico giallorosso, che incassa la prima sconfitta stagionale nel derby più sentito. Il differente spessore tecnico delle due squadre in campo non si vede: la Reggina si limita all’essenziale, ottenendo il massimo. Cruciale l’atteggiamento globale della squadra di Zeman, che incasella una vittoria figlia di un migliore impatto sulla gara. Il Messina fa il resto, rendendosi protagonista di una prestazione abulica sul piano della costruzione del gioco e assai negativa su quello dell’atteggiamento mentale.
EMOZIONI ZERO – I segnali arrivano subito. Rea titolare è l’unica sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia. Il campo, però, riserva una brutta sorpresa all’ultimo arrivato dalla finestra estiva di calciomercato, perché l’ex Avellino rimane in campo solo 6’ a causa di uno scontro che lo costringe al cambio con Maccarrone. Esordio per il centrale ex L’Aquila accanto a De Vito, in un pacchetto arretrato completato dagli esterni Mileto e Marseglia (prima in giallorosso anche per lui). In mezzo al campo con Musacci e Foresta Marra si gioca la carta Capua, scelta sostanzialmente obbligata. Conferma in blocco per il tridente offensivo Milinkovic, Pozzebon, Madonia: stavolta, però, con l’inversione degli esterni alti. Pronti via, sul campo si intravede subito lo scenario un po’ immaginato un po’ voluto da Marra: la Reggina prova un giro palla non sempre incisivo, il Messina aspetta e prova a pungere nelle ripartenze. Rispettive ambizioni che cozzano con la scarsa qualità complessiva negli ultimi 30 metri: gli amaranto si avvicinano dalle parti di Russo con Bangu e Cane, conclusioni non esattamente nitide; i giallorossi, invece, soffrono maledettamente l’ultimo passaggio o la preparazione al tiro. L’occasione vera capita sui piedi di Madonia, troppo lento a capitalizzare il filtrante di Milinkovic. Preludio al primo tiro in porta del Messina, che prova a scardinare le certezze di Sala con un destro di Pozzebon che costringe il portiere amaranto in corner. Il duello più interessante è nei pressi dell’area di rigore giallorossa: Maccarrone e Coralli entrano spesso in contatto, ma è il centrale del Messina a prevalere. Sulla corsia sinistra, invece, Mileto non riesce quasi mai ad arginare le folate di Porcino, che sul finale di tempo sfiora il gol con un sinistro a incrociare.
MESSINA K.O. – Una gioia solo rinviata, perché il 17 reggino ci mette appena un minuto dal rientro in campo per trafiggere Russo, capitalizzando al massimo l’assist di De Francesco. Sinistro sul secondo palo, sotto la curva sud amaranto: 1-0. Il Messina prova a scuotersi e ci mette 5’ per imbastire la prima vera azione gol della sua partita: Madonia imbecca Milinkovic, ma il 10 biancoscudato, a tu per tu con Sala, si fa ipnotizzare. Serve una scossa, nuova verve e dinamismo nell’ultima porzione di campo che Marra prova a ottenere dall’inserimento di Ferri al posto di Madonia. Soluzione scontata ma resa parzialmente vana dal fallo di mano di Marseglia: rigore solare, che Oggiano trasforma in oro. A completare l’opera ci pensa Milinkovic, che si fa cacciare dal campo per una testata a gioco fermo ai danni di Botta. Ciliegina indigeribile su una torta di per sé amara. Il Messina torna così con i piedi per terra: la vittoria sul Siracusa all’esordio è già solo un ricordo sbiadito.
REGGINA 2
MESSINA 0
MARCATORI Porcino al 1’, Oggiano su rigore al 21 s.t.
REGGINA (4-3-3) Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti (dal 40′ s.t. Romanò); Bangu (dal 32′ s.t. Knudsen), Botta, De Francesco; Oggiano, Coralli, Porcino (dal 41′ s.t. Lancia). (Licastro, Maesano, De Bode, Carpentieri, Tipicchio, Lo, Cucinotti, Mazzone, Tomassone). All. Zeman.
MESSINA (4-3-3) Russo; Mileto, Rea (dal 6’ p.t. Maccarrone), De Vito, Marseglia; Capua, Musacci, Foresta (dal 42′ s.t. Akrapovic); Milinkovic, Pozzebon, Madonia (dal 18’ s.t. Ferri). (Berardi, Ricozzi, Ionut, Bossa, Lazar, Maniscalchi, Gaetano). All. Marra.
ARBITRO Piscopo di Imperia.
NOTE Spettatori 5757 di cui 2556 abbonati; paganti 3201. Incasso di 51865 euro. Espulso Milinkovic al 31′ s.t. Ammoniti Capua, Mileto, Botta e Oggiano. Corner 8-6. Recupero 1′ e 4′.