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Cosa ci ha insegnato Messina-Picerno
Pareggio di garra e di bellezza per un Messina che non molla mai e che strappa un punto alla vicecapolista. Ecco 5 considerazioni sul match con il Picerno.
Pareggio di garra e di bellezza per un Messina che non molla mai e che strappa un punto alla vicecapolista. Ecco 5 considerazioni sul match con il Picerno.
Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulle prestazioni dei giallorossi nell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Ragusa e Polito.
Due volti per due Messina completamente diversi tra loro. La squadra di Modica gioca un pessimo primo tempo contro un Picerno che pare insormontabile, poi un cambio tattico e uno – ancora più importante – di atteggiamento rendono i giallorossi travolgenti. E Zunno regala meraviglia.
Pari di rimonta per il Messina che con Emmausso e Zunno riprende un ottimo Picerno. Analizzano la sfida i due allenatori: Giacomo Modica e Emilio Longo. Parola anche a Ermanno Fumagalli.
Tra Messina e Picerno va in scena una partita dai due volti. Malissimo nel primo tempo gli uomini di Modica che riagguantano i rossoblù nella seconda frazione grazie alla prodezza in rovesciata di Marco Zunno.
Ripartire. La sconfitta sul campo del Giugliano rappresenta il classico incidente di percorso, per questo cancellare e ricominciare a viaggiare diventa un obbligo per un Messina che attende una delle migliori realtà dell’intera Serie C. Il Picerno è avversario di alta classifica e grande spessore.
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