Primo Piano
Taranto-Messina, in mezzo al guado
Messi da parte gli ambiziosi propositi estivi (con le relative delusioni autunnali), il Messina trova a Taranto il senso di un’intera stagione.
Messi da parte gli ambiziosi propositi estivi (con le relative delusioni autunnali), il Messina trova a Taranto il senso di un’intera stagione.
Forse non sarebbe neanche il caso di fare premesse ovvie. Perché che la responsabilità principale del fallimento di Marra sulla panchina del Messina, numeri alla mano, siano in gran parte di una società incapace di ricostruire la squadra volutamente smantellata dopo il campionato scorso, è sotto gli occhi di tutti.
Tre nomi: Giorgione, Baccolo e Fornito. Nessuno di questi è un autentico fuoriclasse; difficile, tuttavia, poter parlare di semplici mestieranti di categoria.
Dalla sfida contro il Siracusa a quella con la Paganese, il Messina di Sasà Marra ha proposto tre diversi moduli tattici: dal 4-3-3 al 3-5-2 fino al rombo, nato per arginare il Foggia e tornato buono per Catanzaro e Paganese. Se non è confusione questa non sapremo cosa altro possa esserlo.
Le decisioni del Giudice Sportivo Pasquale Marino dopo la quarta giornata del campionato di Lega Pro. AMMENDE € 1.500 Fondi, perché propri sostenitori, più volte durante la gara, intonavano cori offensivi verso le forze dell’ordine. € 1.000 Juve Stabia, perché propri sostenitori durante la gara rivolgevano ad un addetto federale reiterate frasi offensive. € 1.000 Lecce, per indebita […]
Un catenaccio arrugginito divelto con i vecchi trucchi del mestiere. Berardi migliore in campo per il Messina a Castellammare, il resto appartiene alle libere interpretazioni come nel test delle macchie di Rorschach
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