Tattica
Catanzaro, nel regno della confusione
Strade simili quelle di Catanzaro e Messina. Le due squadre che vanno ad incontrarsi domenica pomeriggio al Ceravolo arrivano da un’estate scandita da tanta ambizione ma pochissima tranquillità.
Strade simili quelle di Catanzaro e Messina. Le due squadre che vanno ad incontrarsi domenica pomeriggio al Ceravolo arrivano da un’estate scandita da tanta ambizione ma pochissima tranquillità.
Non un caso se le ultime due migliori uscite del Messina hanno come punto comune l’avversario: il Foggia. I pugliesi sono una squadra, da De Zerbi a Stroppa, con un’identità ben precisa. Preparare la sfida contro di loro non è certamente semplice, ma sicuramente il rischio di sorprese si riduce.
In attesa del posticipo del San Filippo, i fari del 5° turno erano accesi sul Via del Mare, dove era attesa l’ennesima vittoria del Lecce, che però viene stoppato da un’ottima Casertana.
“Anche a me piacerebbe fare un calcio diverso, ma al momento se proviamo ad attaccare di squadra ci scopriamo troppo dietro. Se rimaniamo bassi fatichiamo a ripartire”. A parlare di “sindrome della coperta corta” è proprio Sasà Marra nella conferenza di presentazione della sfida contro il Foggia.
Quando in pieno agosto le strade tra il Foggia e Roberto De Zerbi finiscono per separarsi, la mossa migliore della società pugliese è quella di affidare la successione del tecnico bresciano a Giovanni Stroppa.
Quinto turno del Girone C della Lega Pro: si parte domenica alle 14.30 con la sfida tra Akragas e Francavilla, giornata che si chiuderà al San Filippo di Messina dove i padroni di casa attendono il Foggia di Giovanni Stroppa.
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