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Viaggio al centro dell’avversario | Avellino, investimenti per inseguire la vetta
Secondo posto, seppur a 7 lunghezze dalla Juve Stabia, per l’Avellino di Pazienza. Investimenti anche a gennaio, per cercare di raggiungere la vetta.
Secondo posto, seppur a 7 lunghezze dalla Juve Stabia, per l’Avellino di Pazienza. Investimenti anche a gennaio, per cercare di raggiungere la vetta.
Avellino che non può sbagliare per non perdere altri punti dalla vetta, Messina che cavalca l’onda dei risultati utili consecutivi. A dirigere la sfida Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa.
A volte serve solo attendere ma nel caso dell’Avellino, che si impone in modo così convincente sul Potenza, il punto di svolta è netto ed è rappresentato da Michele Pazienza. Cambio di rotta e identità ritrovata per i campani che rischiavano di perdere delle certezze. Ritrovate grazie al nuovo tecnico.
Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulla miglior prestazione e sulla peggiore dell’ultima partita del Messina. Questa settimana i protagonisti sono: Plescia e Pacciardi.
Vittoria casalinga con l’Avellino che lascia buone sensazioni e risposte convincenti, ma com’è ovvio che sia la strada è ancora lunga e la crescita necessaria per un campionato diverso. Ecco allora 5 considerazioni sul match, utili a comprendere la direzione che il Messina ha intrapreso.
Un punto di vista che prova a essere diverso, non semplici voti ma il tentativo di un’analisi più approfondita sulla miglior prestazione e sulla peggiore dell’ultima partita del Messina. Questa settimana, però, il campo ci costringe ad andare sul sicuro: Ermanno Fumagalli al top, Polito il peggiore.
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