Tattica
Fondi-Messina, inferiorità tattica
Un centravanti e il coraggio. Sono queste le assenze più pesanti che il Messina soffre sul campo di un Fondi tornato sulla terra dopo mesi passati a recitare nel ruolo di sorpresa.
Un centravanti e il coraggio. Sono queste le assenze più pesanti che il Messina soffre sul campo di un Fondi tornato sulla terra dopo mesi passati a recitare nel ruolo di sorpresa.
Il migliore in campo di Messina-Akragas? Lello Di Napoli. Studio attento dell’avversario, preparazione meticolosa della sfida e sfruttamento massimo delle armi a disposizione.
Il pari di Caserta e la cinquina subita a Matera, due facce dello stesso Messina formato trasferta. Una squadra dai contenuti scarsi, troppo impaurita dall’ennesimo buco nell’acqua per azzardare qualcosa di diverso.
Per ordine tattico e applicazione il Messina visto nella gara di andata contro il Matera è sicuramente il migliore della stagione. Per uno strano contrappasso calcistico la gara di ritorno segna, non solo nei numeri, la peggior versione della squadra guidata da Cristiano Lucarelli.
Un Messina spietatamente aggressivo quello che tramortisce il Taranto già nei primi dieci minuti. Non era la sfida giusta per attendere e colpire, c’era bisogno di mettere immediata distanza con l’avversario senza lasciare spazio ad inutili paure.
Il rigore di Cocuzza che apre le porte alla disfatta interna contro l’Akragas. Il cielo sopra il Taranto torna plumbeo dopo l’illusione firmata Salvatore Ciullo.
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