Acr Messina, Paolo Sciotto: “Chi ha costruito la squadra ci ha distrutto economicamente e tecnicamente”

Pubblicato il 3 Novembre 2019 in Sala Stampa

Un Paolo Sciotto senza freni quello che si presenta in sala stampa nel post Acr Messina-Football Club Messina. L’amministratore delegato giallorosso non usa mezzi termini e mette la squadra di fronte alle proprie responsabilità.

RIMODULARE – “Sono amareggiato e distrutto. Questa non è la squadra che pensavamo di veder in campo a inizio stagione. Chiedo scusa alla città e ai tifosi di questo risultato vergognoso. Mio padre ha parlato alla squadra ribandendo che siamo a un punto di non ritorno. Trasparenza – continua Paolo Sciotto – sempre, allora diciamo che questa squadra non rispecchia questa categoria. Chi ha costruito la squadra ha fatto un danno tecnico e economico. Ai calciatori abbiamo detto che chi non vuol sposare la causa Messina può fare un passo indietro. Abbiamo chiesto di modificare tutti i contratti da lunedì. Se non succederà siamo a un punto di non ritorno. Come società diremo basta se non ci sarà il consenso dei calciatori a rimodulare gli accordi. Il budget – sottolinea il dirigente giallorosso – era per stare in testa. Il campionato di Serie D prende forma pian piano, tutte escono alla distanza ma noi non riusciamo a risalire. Interveniamo sulla dignità. Chi ha contratti importanti prenda atto e abbia coscienza. Noi non vogliamo la fine di questo Messina”.

PASQUALE RANDO – “Non possiamo fare altro che chiedere scusa. Sono deluso dal crollo nella ripresa, la loro vittoria è meritata anche se il passivo è pesante. Con la famiglia Sciotto il rapporto è onesto, valuteremo insieme cosa fare e non posso che accettare l’idea di rivedere i contratti dei calciatori fin da adesso. Pensavo di poter aiutare questa squadra, mi ero illuso – continua amaro il tecnico del Messina -, la realtà dice altro e valuteremo se intervenire anche su questo punto. Rando non resta a dispetto dei santi, avevamo in testa di arrivare a dicembre così e capire se servivano altre figure tecniche, adesso forse dovremo accelerare i tempi. Dopo una sconfitta così – conclude – non possiamo più guardare la classifica, abbiamo fallito gli obiettivi”.

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