Uno scoglio insuperabile, che per certi versi ha scompaginato i piani. Raffaele Di Napoli resterà ancora a Messina, a poco è servito l’incontro con il d.s. Tosto a Coverciano. L’ormai ex primo allenatore dei giallorossi, che vanta altri due anni di contratto, non ha accettato la proposta di risoluzione consensuale, ma a quanto pare si sarebbe detto disposto ad accettare anche un ruolo di assistente di quello che sarà il prossimo allenatore del Messina. Questione non di poco conto, perché Valerio Bertotto, che ormai era a un passo dalla firma, aveva espresso senza mezzi termini di voler sbarcare in riva allo Stretto con lo staff al completo. Giocoforza, la possibilità di vederlo a breve sulla panchina del Messina ha subito un’improvvisa flessione.
A chi affideresti la panchina del Messina?
- Bertotto (42%, 61 Voti)
- Venuto (26%, 37 Voti)
- Legrottaglie (14%, 20 Voti)
- Nessuno di questi (6%, 9 Voti)
- R. Di Napoli (6%, 8 Voti)
- Cuoghi (6%, 8 Voti)
- Imbimbo (1%, 2 Voti)
Voti totali: 145
IL JOLLY DEL MAZZO – A poco è servito il c.d.a. di ieri sera, se non a far rifiorire una possibile alternativa all’ex tecnico della Pistoiese. Identikit ancora nebuloso e una sola certezza: nessuno dei nomi accostati di recente al Messina alla fine riuscirà a spuntarla. Sul tavolo è stata lanciata la carta-jolly, il profilo nascosto che torna improvvisamente in auge, e sul quale, in caso di definitiva rinuncia all’idea Bertotto, sarà necessario trovare una convergenza totale tra i componenti del c.d.a. e i due direttori, Villari e Tosto. Entro due giorni, a quanto pare, si dovrebbe arrivare ai titoli di coda di questa storia che si trascina ormai da settimane.